Covid oggi Lombardia e Italia, bollettino coronavirus 5 novembre: contagi e morti

Aumento di casi - 6,764 in Italia e 840 in Lombardia - e tasso di positività (1,24%). Cresce l'Rt, si spinge sul vaccino booster. Incidenza: 13 regioni sopra la soglia critica

I dati del 5 novembre

I dati del 5 novembre

Con la ripresa dei contagi - che oggi superano abbondantemente i 6mila casi - l'incidenza sopra il livello di guardia in molte realtà e la risalita dell'indice Rt come da monitoraggio Iss, il tema vaccini e soprattutto terza dose resta d'attualità. Lo ha ribadito anche il ministro della Salute Roberto Speranza, intervenuto in conferenza stampa con il commissario straordinario per l'emergenza, il generale Francesco Paolo Figliuolo, e con il presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Cts, Franco Locatelli. "Dobbiamo insistere sul vaccino come strumento fondamentale per gestire questa fase. Ed evidentemente continuo a fare appello perché gli italiani continuino sulla strada dei comportamenti corretti". "Dobbiamo insistere in modo particolare sull'utilizzo corretto delle mascherine, in tutte le occasioni con rischio assembramento, anche all'aperto".  Il quadro generale dice che "i numeri dell' Italia sono tra i migliori a livello europeo; il tasso di incidenza è in crescita nelle ultime settimane, ma più basso degli altri Paesi" . Il merito per Speranza è dei vaccini, ecco quindi la spinta ad accelerare sulla dose booster (leggi anche: Terza dose booster, cos'è) per fasce più ampie della popolazione. Da registrare che nella mappa europea del rischio, sono solo 6 le regioni italiane in verde (rischio basso): tre del Nord Ovest (Lombardia, Val d'Aosta, Piemonte), Sardegna, Molise e Basilicata.

La situazione in Italia

Contagi in aumento nel Paese con 6.764 nuovi positivi al coronavirus, mentre ieri erano 5.905 i contagi. I morti registrati oggi sono invece 51 (ieri 59) che porta il totale a 132.334. Resta quindi in crescita la curva epidemica in Italia. I dimessi / guariti salgomo di 3.730 unità (4.572.775 il totale da inizio emergenza), mentre gli attualmente positivi salgono di 2.980 (90.356). Il totale dei contagi da inizio emrgenza registrato in Italia diventa di 4.795.465 persone. I tamponi processati nelle ultime 24 ore sono stati 543.414  e si registra anche un lieve innalzamento del tasso di positività all'1,24% (ierie ra l'1,1% già in crescita rispetto al precedente 0,7%). I ricoverati sono 3.124 (più 79), 395 i pazienti in terapia intensiva (più 12, 37 i nuovi ingressi), 86.837 le persone in isolamento domiciliare.

La Lombardia

I dati lombardi del 5 novembre
I dati lombardi del 5 novembre

In Lombardia a fronte di 114.326 tamponi effettuati, sono 840 i nuovi positivi (0,7%) a fronte di 114.326 tamponi, che portano il totale complessivo a 17.880.354. Scendono di un'unità i ricoveri in terapia intensiva, che sono 48, ma aumentano (+ 6) quelli in area medica.  Altri 7 morti (ieri 15) che portano i decessi complessivi a  34.194  I nuovi casi per provincia: a Milano 293 di cui 124 nel capoluogo; Bergamo: 50; Brescia: 77; Como: 45; Cremona: 24; Lecco: 17; Lodi: 20; Mantova: 52; Monza e Brianza: 105; Pavia: 46; Sondrio: 14; Varese: 49. Numeri dei contagi in salita visto che ieri i casi erano stati 745  anche se il  tasso di positività resta invariato.

Leggi anche: Lombardia, i vaccini hanno azzerato la mortalità

Le regioni

ALTO ADIGE  In provincia di Bolzano i nuovi casi sono 177 su 1.123 tamponi molecolari processati. Nessun nuovo decesso per un dato che resta di 1.207 vittime da inizio pandemia. Resta stabile la pressione sugli ospedali: i pazienti Covid ricoverati nei normali reparti sono 60, due invece quelli in terapia intensiva. Su 248.439 persone sottoposte a tampone molecolare, 81.735 sono risultate positive. I guariti totali sono 78.893.

TRENTINO  Il bollettino dell'Azienda provinciale per iservizi sanitari non registra nessun decesso per Covid-19 in Trentino, ma aumentano i nuovi casi positivi: sono 81, su 9.455 test effettuati; 31 i casi positivi al molecolare (su 906 tamponi) e 50 all'antigenico (su 8.549 test effettuati).  Cresce il numero degli anziani contagiati, le autorità sanitarie esprimono preoccupazione e raccomandano di continuare a indossare le mascherine quando ci si trova a meno di 2 metri da chiunque o nei luoghi chiusi. I pazienti ricoverati sono 26, di cui 2 in rianimazione. Nella giornata di ieri sono stati registrati 3 nuovi ricoveri e 4 dimissioni. Sono 37 in più le persone guarite, per un totale di 47.659 da inizio pandemia.

FRIULI VENEZIA GIULIA  Oggi in Friuli Venezia Giulia su 6.676 tamponi molecolari sono stati rilevati 380 nuovi contagi con una percentuale di positività del 5,69%. Sono inoltre 19.126 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 30 casi (0,16%). Nella giornata di oggi si registrano i decessi di 6 persone (3.873 in totale). Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 16, mentre i pazienti in altri reparti sono 108. I totalmente guariti sono 111.762, i clinicamente guariti 68, mentre quelli in isolamento risultano essere 2.675. Dall'inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 118.502 persone.

VENETO Sono 792 i positivi trovati in Veneto nelle ultime 24 ore, lo 0,78% degli oltre 100mila tamponi effettuati. Il governatore Luca Zaia ha ricordato che l'incidenza è "in linea con la media" ma che i casi aumentano perché sono quasi triplicati i tamponi che si eseguono ogni giorno (100mila al giorno, 16 milioni dall'inizio della pandemia ad oggi). Sono 280 i ricoverati totali, 7 in più rispetto a ieri. Di questi 46 si trovano nelle terapie intensive, un aumento del 50% rispetto ai 30 della scorsasettimana. Un decesso nelle ultime 24 ore, che porta il totale a 11.842 vittime.

VALLE D'AOSTA  In Valle d'Aosta sono 8 i nuovi positivi, con il totale che diventa quindi di 12.328 da inizio pandemia, secondo i dati del bollettino regionale. I positivi attuali sono 67. Tra questi nessuno in terapia intensiva e 3 ricoverati. Il totale dei decessi è stabile a 474.

PIEMONTE L'Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 386 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 148dopo test antigenico), pari allo 0,7% di 56.351tamponi eseguiti, di cui 49.538antigenici. Il totale dei casi positivi diventa quindi 390.266. I ricoverati in terapia intensiva sono 21 (nessuna variazione). I ricoverati non in terapia intensiva sono 206 (nessuna variazione). Le persone in isolamento domiciliare sono 4.329. I tamponi diagnostici finora processati sono 8.570.547(+ 56.351 rispetto a ieri), di cui 2.387.885 risultati negativi. Tre decessi di persone positive al test del Covid-19 (ma nessuno di oggi) sono stati comunicati dall'Unità di Crisi.

LIGURIA Sono 118 i nuovi positivi al Covid-19 in Liguria, a fronte di 3.162 tamponi molecolari effettuati nelle ultime 24 ore, ai quali si aggiungono altri 11.611 antigenici rapidi. E' quanto riporta il report diffuso da Regione Liguria. Sono invece 91 i ricoverati, 3 in più di ieri. Di questi, 11 sono in terapia intensiva. Il bollettino non riporta nuovi decessi: le vittime da inizio emergenza restano dunque 4.430.

EMILIA-ROMAGNA  Crescono i contagi in Emilia-Romagna dove nelle ultime 24 ore sono stati individuati 618 nuovi positivi sulla base di circa 28mila tamponi: era da agosto che non si registrava un incremento giornaliero così rilevante. Si contano anche quattro morti. In aumento anche i ricoverati che sono 40 in terapia intensiva (due in più di ieri) e 302 negli altri reparti Covid (+6). I casi attivi che raggiungono quota 8.849, con il 95,6% di loro in isolamento domiciliare. 

MARCHE Contagi in netto aumento nelle Marche dove si registrano altre tre vittime a causa del Covid-19. Tutte con patologie pregresse. I decessi da inizio emergenza salgono così a 3.114 (1.743 uomini e 1.371 donne). I nuovi positivi sono 252 (116.870 il totale da inizio emergenza). Sono 111.188 i dimessi/guariti (+121), 2.487 in isolamento domiciliare (+128) e 82 ricoverati (+1). Tra questi i pazienti in terapia intensiva passano da 22 a 21. 

TOSCANA  La Toscana registra tre nuovi decessi da Covid: un uomo e due donne con un'età media di 68 anni. Gli attualmente positivi sono 6.245, +2,6% rispetto a ieri. I ricoverati complessivamente si attestato a quota 298 (-2), di cui 27 in terapia intensiva (+1). Sono 5.947 le persone in isolamento a casa. Sono 385 i nuovi casi  su 8.918 tamponi molecolari e 20.837 antigenici rapid, 226 i guariti.

UMBRIA Tornano sopra i cento (114 nell'ultimo giorno) i nuovi casi giornalieri di Covid in Umbria. Sono emersi nelle ultime 24 ore dall'analisi di 8.242 test antigenici e 2.229 tamponi molecolari, con un tasso di positività sul totale in salita, pari a 1,08 per cento (0,95 il giorno precedente). I guariti sono 35 (62.777 dall'inizio della pandemia) e si registra una nuova vittima (1.466 in tutto). Gli attualmente positivi salgono a 1.319 (78 in più). I ricoverati sono 49 (tre in più di giovedì), sette dei quali (invariato) in terapia intensiva.

LAZIO  Sono 10.249 le persone attualmente positive al Covid-19 nel Lazio: tra queste i ricoverati sono 474 (+26), di cui 60 in terapia intensiva (+ 3), mentre 9.715 sono in isolamento domiciliare. Dall'inizio dell'epidemia i guariti sono 378.746 e i morti 8.820, su un totale di 397.815 casi esaminati, secondo il bollettino aggiornato della Regione Lazio. I nuovi casi sono 716 e 7 i morti registrati oggi. I guariti oggi sono 416. Il rapporto tra positivi e tamponi è all'1,8 e sale l'indice Rt. "Il rialzo del valore Rt a 1.29 era atteso- ha detto l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato - L'incidenza è in rialzo a 63 casi per 100mila abitanti. La soglia di rischio è moderato, l'occupazione della rete ospedaliera è sotto controllo".

ABRUZZO Sono 143 i nuovi casi positivi registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall'inizio dell'emergenza a 83428. Il bilancio dei pazienti deceduti non registra alcun nuovo caso e resta fermo a 2.565.Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 78.766 dimessi/guariti (+56 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi sono 2.097 (+87 rispetto a ieri). I pazienti ricoverati in ospedale in area medica sono 66 (-3); 7 (+1 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 2024 (+89 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 3.067 tamponi molecolari (1.499.145 in totale dall'inizio dell'emergenza) e 9.860 test antigenici (1.095.523). Il tasso di positività è pari a 1,10 per cento.  

MOLISE Il Molise supera le 500 vittime per Covid dall'inizio della pandemia. Oggi in regione si sono registrati due decessi, si tratta in entrambi i casi di 96enni. Il totale dei decessi in regione sale così a 501. Quattro i positivi rilevati oggi, per un totale regionale di 14.691. Gli attualmente positivi sono invece 115.

CAMPANIA Continua a salire il tasso di contagio in Campania. Nelle ultime 24 ore sono 722 i casi positivi al Covid su 23.282 test esaminati. Se ieri il tasso era pari al 2,64%, oggi è al 3.10%. Quattro i decessi nelle ultime 48 ore; 3 deceduti in precedenza ma registrati ieri. Negli ospedali resta invariata la situazione nelle terapie intensive con 18 posti letto occupati, al pari della degenza con 262 ricoveri.

PUGLIA Oggi in Puglia sono stati registrati 20.339 test per l'infezione da  coronavirus e 251 casi positivi, con un decesso. Attualmente sono 3.227 le persone positive, 143 sono ricoverate in area non critica e 20 in terapia intensiva. Complessivamente dall'inizio dell'emergenza i casi totali sono stati 273.799 a fronte di 4.281.464 test eseguiti, 263.727 sono le persone guarite e 6.845 quelle decedute.

BASILICATA  La task force regionale della Basilicata comunica i nuovi dati della pandemia: sono stati processati 383 tamponi molecolari per la ricerca di contagio da Covid-19, di cui 20 sono risultati positivi. Nella stessa giornata si sono registrate 19 guarigioni, di cui 17 relative a residenti in Basilicata.

CALABRIA Sono 169 i positivi oggi in Calabria, a fronte di 5.884 tamponi esaminati, la percentuale di tamponi positivi è stata del 2,87%. Rispetto a ieri il numero delle persone risultate positive è salito a 88.163, al momento in cura presso le strutture ospedaliere e in isolamento controllato vi sono 3.282 persone. Sono 115 i pazienti ricoverati in ospedale di questi 8 in terapia intensiva. I decessi da inizio epidemia sono 1.454 (nessun nuovo caso), le persone guarite sono salite a 83.427. 

SICILIA Anche in Sicilia aumento dei casi che oggi sono 466 su 24.601 tamponi processati. Nell'isola si registrano anche 9 morti e 285 pazienti dimessi o guariti. In tutto sono 7.639 i positivi - 172 in più di ieri - e di questi 311 sono ricoverati in regime ordinario, 39 in terapia intensiva (3 nuovi ingressi) e 7.289 sono in isolamento domiciliare. 

SARDEGNA  In Sardegna sono 96 i nuovi casi di Covid sulla base di 2.143 persone testate. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 10.520 test, secondo l'aggiornamento della Regione, che non segnala decessi. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 6, come ieri, ma il numero di quelli in area medica è salito a 45, sette in più. Sono 1.378 le persone in isolamento domiciliare, 51 in più rispetto a ieri.

L'incidenza

Sono 13 le regioni e province autonome che questa settimana registrano un'incidenza di casi di Covid-19 sopra la soglia critica di allerta fissata a 50 casi su 100mila abitanti, soglia a partire dalla quale diventa difficile riuscire ad eseguire il tracciamento dei casi. I valori maggiori si registrano nella Provincia autonoma di Bolzano, con 189,1 casi per 100mila abitanti, e in Friuli Venezia Giulia dove il valore dell'incidenza ha raggiunto 139,6 casi per 100mila abitanti. I valori più bassi si registrano invece in Molise (11,1) e Sardegna (14,8). Questi i valori dell'incidenza nelle Regioni e Province autonome secondo l'ultimo monitoraggio settimanale della Cabina di regia (aggiornamento al 4/11/2021): Abruzzo (49,7 per 100mila abitanti); Basilicata (27,0); Calabria (52,5); Campania (66,2); Emilia Romagna (56,1); Friuli Venezia Giulia (139,6); Lazio (63); Liguria (52,1); Lombardia (34); Marche (50,2); Molise (11,1); PA Bolzano (189,1); PA Trento (63); Piemonte (38); Puglia (31,9); Sardegna (14,8); Sicilia (51,7); Toscana (57,7); Umbria (51,4); Valle d'Aosta (22,6); Veneto (75,3).

Allarme Europa

"La situazione in Romania è disperata, me lo dicono i colleghi che lavorano lì. Questa è una situazione che rischia di essere pericolosa anche per l'Italia". A lanciare il monito dai microfoni di Radio Cusano Campus è Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive all'ospedale San Martino di Genova: "Le persone che provengono da queste aree - ha sollecitato l'esperto - devono essere controllate, anche quelli che arrivano attraverso il trasporto su gomma".  In Europa "sta accadendo che i Paesi che hanno vaccinato meno si trovano in piena quarta ondata". "L'area balcanica ha vaccinato pochissimo - rileva Bassetti -, la Germania il 66%, per questo si trovano in questa situazione. Dobbiamo stare attenti anche noi, ma siamo riusciti a fare qualcosa in più rispetto agli altri. Serve ancora un piccolo sforzo per arrivare al 90% e con l'approvazione del vaccino per gli under 12 potremo mettere in sicurezza anche i bambini".  Intanto anche il Belgio ha registrato un nuovo record di casi nelle ultime 24 ore: 10.190 contagi in un solo giorno. Per trovare numeri così alti bisogna tornare al novembre del 2020, un anno fa, quando ancora non era stata avviata la campagna vaccinale.  Situazione altrettanto problematica in Slovacchia, che ha riportato 6.805 nuovi casi di Covid-19 nelle ultime ore, anche qui record giornaliero.  Il Paese dell'Europa centrale (5,5 milioni di abitanti) ha uno dei tassi di vaccinazione più bassi dell'Unione europea. Il ministero della Sanità ha affermato che il 69% dei nuovi casi riguarda persone non vaccinate. In Inghilterra invece, dopo settimane di crescita vertiginosa dei contagi, l'indice Rt torna a calare grazie alla ripresa della campagna vaccinale con la dose booster.

La pillola Pfizer

E' in fase di sperimentazione la pillola anti-Covid della Pfizer, il colosso farmaceutico americano che già produce con BioNtech il vaccino più usato in Italia. I dati fin qui raccolti dicono che la pillola (Paxlovid) ha ridotto dell'89% i rischi di ricovero e decesso in persone ad alto rischio. Gli effetti dell'antivirale sono stati così convincenti, riferisce il 'Washington Post', che un panel indipendente di esperti che stanno monitorando la sperimentazione ha consigliato di accorciarne i tempi. I dati non sono ancora stati  sottoposti a verifica esterna, ma Pfizer in una nota ha assicurato che i risultati della sperimentazione verranno sottoposti all'attenzione dei regolatori Usa "il prima possibile". 

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