Covid oggi Lombardia e Italia, bollettino 8 gennaio: contagi, morti e ricoveri coronavirus

In un giorno 197.552 casi e 184 morti, cala tasso di positività (16,2%) ma crescono ricoveri e terapie intensive. In Lombardia oltre 48mila contagi e 20 morti

Milano - Un'Italia sempre più gialla (e a richio passaggio arancione), sferzata dall'indata di contagi legata alla diffusione della variante Omicron. Oggi, come riportato dal bollettino del Ministero della Salute, sono 197.552 i nuovi casi accertati nelle ultime 24 ore in Italia e 184 i morti. Con 1.220.266 tamponi processati è in netto calo il tasso di positività, oggi al 16,2% (contro il 22% di ieri). Nuova crescita dei ricoveri: sono 1.557 i pazienti in terapia intensiva, 58 in più in 24 ore nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 154. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 14.930, ovvero 339 in più rispetto a ieri. Per quanto concerne la Lombardia sono 48.808 i nuovi positivi al Covid e 20 i decessi, portando così a 35.656 il numero di vittime dall'inizio della pandemia. Il numero di tamponi effettuati è di 236.276, mentre il rapporto test/positivi si attesta al 20,6%. Salgono i ricoveri nella terapia intensiva: sono 237 (+12) mentre i pazienti ricoverati con sintomi sono 2.607.

La regione con il maggior numero di nuovi casi è ancora la Lombardia con 48.808; a seguire Veneto (21.056), Piemonte (18.220), Toscana (15.892) ed Emilia Romagna (14.901). Il numero dei casi totali da inizio pandemia sale a 7.281.297. I nuovi dimessi/guariti sono 52.529 per un totale di 5.323.523, gli attualmente positivi diventano 1.818.893 (+144.822) di cui 1.802.406 in isolamento domiciliare. 

 

Italia sempre più gialla. Col rischio arancione

Come sancito dal monitoraggio Iss di ieri, da lunedì passano in zona gialla le regioni Abruzzo, Toscana, Valle d'Aosta ed Emilia Romagna. Poche regioni sono riuscite a "resistere" in zona bianca: Basilicata, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Umbria. La Liguria per questa settimana ha evitato il cambio di colore da giallo ad arancione. Ma il quadro dei contagi, come spiegato dal presidente dell'Iss Silvio Brusaferro, è segnato da un "drastico peggioramento dell'epidemia" nel Paese. E sono tante le regioni ad alto rischio.

Covid, la nuova mappa a colori dell'Italia dal 10 gennaio 2022
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Brusaferro: drastico peggioramento dell'epidemia

Agire per frenare i ricoveri Covid: è il monito lanciato da Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di sanità (Iss), commentando i dati principali del monitoraggio Covid. "C'è un drastico peggioramento dell'epidemia" Covid in Italia, si assiste a "una crescita significativa delle ospedalizzazioni e ci sono molteplici segnali di allerta anche nella capacità delle regioni di far fronte al numero di nuovi casi e al loro censimento e monitoraggio. E ci sono molte regioni a rischio alto" ha spiegato. Oltre al richiamo sulla necessità di continuare con vaccinazioni e booster, "è importante e necessario rallentare e invertire questa tendenza dell'aumento del numero dei nuovi casi e soprattutto delle ospedalizzazioni".  

"Dobbiamo rallentare e invertire il trend o si rischia sovraccarico ospedali"

"E' necessario" farlo "attraverso misure di mitigazione significative - ha spiegato - che passano anche e soprattutto per misure comportamentali individuali e collettive, in particolare ricordiamo che è importante garantire il distanziamento, l'uso della mascherina Ffp2 nelle occasioni in cui è raccomandato, l'aerazione dei locali, l'igiene mani e soprattutto ridurre le occasioni di contatto e assembramento sia all'aperto che al chiuso ed essere consapevoli che i nostri comportamenti possono influenzare la salute delle persone, in particolare di quelle più fragili della nostra società".  

Non vaccinati: rischio 25,7 volte più alto di finire in terapia intensiva

Per i non vaccinati il rischio di ricovero in terapia intensiva per Covid è 25,7 volte più alto rispetto a quello che si calcola fra i vaccinati con booster. E il rischio di morte è 26,2 volte più alto rispetto a chi ha fatto le tre dosi. E' uno dei dati che emerge dall'ultimo aggiornamento del report esteso dell'Istituto superiore di sanità (Iss) sull'epidemia di Covid in Italia.  Il divario risulta ancora più ampio se si considera la fascia degli over 80: "Calcolando il tasso di ospedalizzazione (nella fascia 80+) nel periodo 19 novembre-19 dicembre per i non vaccinati (712,7 ricoveri per 100.000) si evidenzia come questo sia circa 9 volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni (80,7 ricoveri per 100.000) e circa quarantadue volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (17,0 ricoveri per 100.000) - scrive l'Iss - Nello stesso periodo (nella fascia 80+) il tasso di ricoveri in terapia intensiva dei non vaccinati è circa tredici volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo entro 120 giorni e circa 48 volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster. Analizzando il tasso di decesso (nella fascia 80+), nel periodo 12 novembre- 12 dicembre nei non vaccinati è circa nove volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo entro i 120 giorni e 74 volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster". 

Decreto Covid, parla Mario Draghi: obbligo vaccini over 50, Green pass e scuole

Mario Draghi
Mario Draghi

Lunedì parla Draghi

Come confermato da fonti di Palazzo Chigi lunedì il premier Mario Draghi terrà una conferenza stampa. In un primo momento si era ipotizzato anche di tenere la conferenza stampa giovedì, dopo l'ok al nuovo decreto con gli aiuti per le attività colpite dalla stretta anti-Covid, poi in serata si è deciso di svolgerla lunedì alla riapertura, viene spiegato, di scuole e attività. La conferenza stampa servirà per illustrare il pacchetto di misure messe in campo nelle ultime settimane per contrastare l'avanzata della variante Omicron, da ultimo l'obbligo vaccinale per gli over 50 in vigore da oggi. Nella giornata di venerdì 7 gennaio sono state somministrate 65 mila prime dosi di vaccino, un valore del 60% superiore rispetto alla media giornaliera registrata nella settimana precedente (31 dicembre - 6 gennaio). Con riferimento alla fascia di età over 50, il dato di ieri - pari a 15.239 - rappresenta il triplo di quello medio registrato nei sette giorni precedenti, pari a circa 5.500 prime somministrazioni al giorno.

Vaccino Covid, triplicate le prime dosi agli over 50

I dati delle regioni: contagi, ricoveri, decessi e tasso di positività

VENETO

Numero record dei positivi in Veneto. Secondo il bollettino della Regione, nelle ultime 24 ore i nuovi contagiati sono 21.056, determinando un totale da inizio pandemia pari a 749.781. Si registrano 21 decessi.  Il totale dei casi positivi in Veneto sale così a 749.781 mentre sono 172.661 gli attualmente positivi. I ricoverati positivi sono 41 in più in area non critica e sette in più in terapia intensiva. Il totale dei ricoverati positivi al Covid in area non critica sale quindi a 1.362 persone, mentre complessivamente i positivi in terapia intensiva sono 195.

FRIULI VENEZIA GIULIA

Oggi in Friuli Venezia Giulia su 10.443 tamponi molecolari sono stati rilevati 1.602 nuovi contagi, con una percentuale di positività del 15,34%. Sono inoltre 18.918 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 2.962 casi (15,65%). Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 35 mentre i pazienti ospedalizzati in altri reparti sono 335. Lo ha comunicato il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. Per quanto riguarda l'andamento della diffusione del virus tra la popolazione, la fascia d'età più colpita è quella tra 0 e 19 anni (18,82%). Si registrano i decessi di 6 persone, che complessivamente sono stati 4.275. Dall'inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 178.469 persone, il totale dei casi positivi è stato ridotto di 9 in seguito a 7 tamponi molecolari negativi dopo test antigenico positivo e a seguito di 2 test positivi rimossi dopo la revisione del caso. 

PIEMONTE

Per il secondo giorno consecutivo cresce di 80 il numero dei ricoverati Covid in Piemonte: oggi + 8 in terapia intensiva (contro il +1 di ieri), + 72 negli altri reparti (+80 ieri). I dati complessivi - resi noti dall'Unità di crisi della Regione - sono rispettivamente di 145 e 1.665 pazienti. Registrati 17 nuovi decessi, di cui 2 relativi a oggi, e 18.110 contagi, con un tasso del 18,3% e il 72,7% di asintomatici. Processati 99.675 tamponi di cui 86.221 antigenici, le persone in isolamento domiciliare sono 133.685, i nuovi casi di guarigione 7.416. 

VALLE D'AOSTA

Sono 682 i casi di Covid-19 emersi in Valle d'Aosta nelle ultime 24 ore a fronte di 3.444 tamponi effettuati. I guariti sono 426, portando il totale degli attuali positivi al coronavirus a 4.527. Salgono a sei i pazienti ricoverati in terapia intensiva (nel precedente bollettino erano cinque) mentre rimangono 42 i ricoverati nei reparti ordinari dell'ospedale Parini di Aosta. Le persone in isolamento domiciliare sono 4.479. Restano 491 i decessi legati al Covid. 

P.A. TRENTO

Due decessi e contagi in crescita. I nuovi positivi sono 3.046 su 17.400 tamponi circa. I ricoveri ospedalieri complessivamente 128, a fronte di 21 dimissioni e 19 ricoveri nelle ultime 24 ore. In rianimazione ci sono 24 persone. "Il rischio di zona arancione ad oggi non c'è perché la soglia è 150 ospedalizzazioni e oggi siamo a 104, un dato sostanzialmente stabile", ha detto il governatore Maurizio Fugatti in conferenza stampa. 

P.A. BOLZANO

Un decesso (1.319 in totale da inzio pandemia), 219 casi positivi da tampone molecolare pcr e 2.010 test antigenici positivi: questa la situazione fotografata nelle ultime 24 ore dai laboratori dell'Azienda sanitaria. I pazienti Covid-19 ricoverati nei normali reparti ospedalieri sono 76, quelli ricoverati nelle strutture private convenzionate (postacuti) 56, mentre in isolamento a Colle Isarco ci sono 48 persone. I ricoverati in reparti di terapia intensiva sono 18. Inoltre, scrive l'Alto Adige, tre bambini sani - dai 6 agli 11 anni - sono ricoverati in ospedale per complicanze da Covid, che avevano superato senza presentare sintomi. Uno di loro - precisa il quotidiano - è stato trasferito d'urgenza in Rianimazione pediatrica a Padova con problemi cardiaci e renali. 

LIGURIA

Sono 2.423 i nuovi casi di positività al coronavirus in Liguria, a fronte di 8.335 tamponi molecolari e 19.676 antigenici rapidi. Sul fronte ricoveri, negli ospedali liguri ci sono 706 pazienti covid, 22 in più di ieri. Di questi, 43 sono in terapia intensiva: 32 di loro non sono vaccinati. Il report registra anche 9 nuovi decessi avvenuti tra il 1 gennaio e ieri: le vittime del virus, da inizio emergenza, salgono dunque a 4.659.

TOSCANA

I nuovi casi Covid registrati in Toscana nelle ultime 24 ore sono sono 15.892 su 75.252 test di cui 17.526 tamponi molecolari e 57.726 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 21,12%, 79,7% sulle prime diagnosi. Questi i dati diffusi dal presidente della Toscasna Eugenio Giani. Rispetto a ieri i contagi sono più che raddoppiati così come i test effettuati, per un tasso di positività in calo complessivamente ma non sulle prime diagnosi: nel preceddente report i casi erano 7.567 su 31.051 tamponi, e un'incidenza di positivi pari al 24,37%, 64,8% sulle prime diagnosi.

EMILIA ROMAGNA

Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 659.235 casi di positività, 14.901 in più rispetto a ieri, su un totale di 68.271 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è quindi del 21,8%. 27 i decessi. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 144 (+4 rispetto a ieri); l'età media è di 61,5 anni. Sul totale, 111 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 60,3 anni), il 79,2%, mentre 33 sono vaccinati con ciclo completo (età media 65,7 anni). Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.873 (+25 rispetto a ieri), età media 68,7 anni.  Rispetto ai 17.119 nuovi casi registrati ieri, i contagi oggi registrano un -13%. I ricoverati nei reparti Covid aumentano dell'1,4%, quelli delle terapie intensive del 2,9%. L'età media dei nuovi positivi di oggi è 37,5 anni. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 3.149 nuovi casi, seguita da Modena (2.522), Rimini (2.331). Poi Ravenna (1.272), il Circondario Imolese (che oggi, con 1.184 nuovi positivi, recupera i dati non comunicati nei giorni scorsi per problemi tecnici), Cesena (1.124), Parma (1.015). Quindi Reggio Emilia (946), Forlì (716), Piacenza (482) e, infine, Ferrara (160).  Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 32.732 tamponi molecolari, per un totale di 7.490.811. A questi si aggiungono anche 35.539 test antigenici rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 2.820 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 460.932. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 183.941 (+12.054). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 181.924 (+12.025), il 98,9% del totale dei casi attivi.

MARCHE

Sono 2.318 i nuovi positivi al coronavirua rilevati nelle Marche nell'ultima giornata (ieri 1.033 ma con meno tamponi esaminati) e l'incidenza che torna a salire a 761,75 (ieri 715,19) su 100mila abitanti. I nuovi casi rappresentano una positività del 17,3% su 13.408 tamponi processati nel percorso diagnostico screening (totale tamponi 17.280, a cui si aggiungono oltre 9.000 test antigenici). La provincia di Ancona si conferma come la più interessata dal contagio con 913 casi, seguita da Ascoli Piceno con 395, Macerata con 336, Pesaro Urbino con 324, Fermo con 244 e 106 casi fuori regione. Il virus continua a circolare soprattutto nelle fasce di età 25-44 anni (703 casi) e 45-59 (565 casi). Sono 497 i casi nelle fasce di età da zero a 18 anni. Secondo l'Osservatorio Epidemiologico Regionale, per quello che riguarda l'incidenza, l'andamento del contagio procede "come da previsione, nel range stimato di casi", ma "si nota un aumento dell'incidenza nella classe di età 6-10 anni", Sempre per incidenza le Marche sono al 18/o posto in Italia, al 16/o per i ricoveri in area medica e al quarto posto per le terapie intensive, dove si nota "una tendenza ad un leggero plateau". Terapie intensive dove l'83% dei pazienti non è vaccinato, il 17% lo è con 2/3 dosi". Nell'ultima giornata sono 546 i soggetti con sintomi, per 553 casi sono in corso approfondimenti epidemiologici. E rispuntano dopo la pausa festiva i positivi in setting scolastico/formativo: 16. 

UMBRIA

Fanno registrare 14 ricoveri in più e un'altra vittima i dati giornalieri della Regione sull'andamento della pandemia in Umbria, aggiornati a sabato 8. I ricoverati negli ospedali umbri sono ora 204, il 7,4 per cento in più in un giorno. I posti occupati in terapia intensiva sono 12 (quattro in più). Le vittime salgono complessivamente a 1.522: sono 18 dall'inizio del nuovo anno. Nelle ultime 24 ore sono state certificate 1.663 guarigioni ed i nuovi contagi accertati sono 3.775. Gli attualmente positivi salgono a 34.014 (più 6,6 per cento). Si trovano in isolamento contumaciale 38.810 umbri. Nell'ultimo giorno sono stati analizzati 20.593 test antigenici e 5.922 tamponi molecolari. Il tasso di positività sul totale è pari a 14,23 per cento (era 23,2 ieri e 15 per cento il 6 gennaio).

LAZIO

Oggi nel Lazio su 29.341 tamponi molecolari e 83.610 tamponi antigenici per un totale di 112.951 tamponi, si registrano 14.850 nuovi casi positivi (+2.945). Sono 6 i decessi (-5), 1.400 i ricoverati (+27), 191 le terapie intensive (+1) e +1.662 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 13,1%. I casi a Roma città sono a quota 7.773. Ieri effettuati oltre 61 mila somministrazioni il 12% in più rispetto al target commissariale. Nel Lazio superata quota 11,3 milioni di somministrazioni e di queste oltre 2,3 milioni sono dosi di richiamo oltre il 47% della popolazione adulta. Superato il 97% di adulti che ha ricevuto la doppia dose e l'90,5% degli over 12 sempre in doppia dose. Lo comunica l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato. "Nelle terapie intensive del Lazio solo il 5,5% ha ricevuto 3 dosi di vaccino. Mentre il 66,3% non è vaccinato pur essendo i non vaccinati meno del 5% della popolazione adulta totale. Ennesima clamorosa conferma che questa tragedia che stiamo vivendo avrebbe avuto un impatto incredibilmente minore se tutti si fossero vaccinati e in gran parte è figlia dei dubbi o contrarietà sui vaccini". ha scritto oggi su Facebook il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. 

CAMPANIA

Sono 13.364 i nuovi casi di Covid-19 emersi ieri in Campania dall'analisi di 119.138 test. La percentuale di test positivi sul numero totale di test analizzati è pari all'11,21%. Nel bollettino odierno diffuso dall'unità di crisi della Regione Campania sono inseriti 9 nuovi decessi. Prosegue l'aumento di ricoveri di pazienti  Covid in regione: sono 74 i pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva (4 in più rispetto a ieri) su un totale di 702 posti letto di terapia intensiva disponibili su base regionale (occupato il 10,5% dei posti letto), sono 961 i pazienti Covid ricoverati nei reparti di degenza (+32 rispetto al dato diffuso ieri).

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ABRUZZO

Sono complessivamente 6777 i test antigenici eseguiti ieri in Abruzzo, nella prima giornata di screening sulla popolazione scolastica che si sta svolgendo sul territorio regionale. I positivi rilevati sono stati 167, pari al 2.4 per cento. Nel dettaglio nella Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila sono stati eseguiti 1931 test e rilevati 48 positivi (2.5 per cento); nella Asl Lanciano-Vasto-Chieti su 2258 test, i positivi individuati sono stati 57 (2.5 per cento); nella Asl di Pescara 609 test hanno consentito di scoprire 22 positivi (3.6 per cento); nella Asl di Teramo i test effettuati sono stati 1979, i casi positivi emersi 40 (2 per cento).   

MOLISE

In Molise a fronte di 1.403 tamponi sono 145 i casi accertati.

PUGLIA

Oggi in Puglia sono stati registrati 86.747 test per l'infezione da Covid-19 e 8.980 positivi: 3.340 in provincia di Bari, 717 nella provincia di Barletta, Andria, Trani e 699 in quella di Brindisi, 1.135 in provincia di Foggia, 1.953 in provincia di Lecce, 996 in provincia di Taranto nonché 108 residenti fuori regione e 32 di provincia in via di definizione. Inoltre sono stati registrati 15 decessi. Attualmente sono 57.850 le persone positive, 4.030 sono ricoverate e 39 in terapia intensiva. Complessivamente dall'inizio dell'emergenza i casi totali sono 348.479 a fronte di 6.241.100 test eseguiti, 283.608 sono le persone guarite e 7.021 quelle decedute. 

BASILICATA

In Basilicata nella giornata di ieri, sono stati processati 2.631 tamponi molecolari per la ricerca di contagio da Covid-19, di cui 767 sono risultati positivi. Nella stessa giornata si sono registrate 172 guarigioni. Lo fa sapere la task force regionale che segnala anche tre persone decedute. In totale sono 70 le persone ricoverate: 37 nell'ospedale San Carlo di Potenza, di cui 2 in terapia intensiva, e 33 nell'ospedale Madonna delle Grazie di Matera. Sempre nella giornata di ieri state effettuate 7.774 vaccinazioni. Al momento sono 448.094 i lucani che hanno ricevuto la prima dose del vaccino (81,0 per cento) e 414.584 quelli che hanno ricevuto anche la seconda dose (74,9 per cento) e 190.810 (34,5 per cento) quelli che hanno ricevuto la terza dose per un totale di somministrazioni effettuate pari a 1.053.488 su 553.254 residenti (dati portale Poste italiane).

CALABRIA

Secondo il bollettino sull'emergenza Covid-19 diffusi dal dipartimento Tutela della salute della Regione Calabria, sono 2.576 i nuovi contagi registrati (su 17.648 tamponi effettuati), +439 guariti e 6 morti (per un totale di 1.664 decessi). Il bollettino, inoltre, registra +2.131 attualmente positivi, -10 ricoveri (per un totale di 363) e, infine, terapie intensive stabili (per un totale di 32).

SICILIA

In Sicilia a fronte di 45.921 tamponi sono 12.425 i casi Covid accertati. 

SARDEGNA

In Sardegna sono 1.080 i nuovi casi di positività al Covid, accertati su 5.000 persone testate. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 22646 tamponi, secondo l'ultimo aggiornamento della Regione, che non segnala ulteriori decessi. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 25, tre in più di ieri, mentre quelli in area medica sono 188, otto in piu' di ieri). Sono 14.321 le persone in isolamento domiciliare, 788 in più di ieri. 

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