Covid Lombardia e Italia, bollettino 3 marzo: 41.500 contagi e 185 decessi

Tasso di positività nazionale al 9,6%, in calo ricoveri (-355) e terapie intensive (-27). In Lombardia 4.386 i nuovi positivi e 35 vittime

Milano - Ancora in calo, sebbene rallentato rispetto agli ultimi giorni, la curva epidemica in Italia. I nuovi casi sono 41.400, contro i 36.429 di ieri ma soprattutto i 46.169 di giovedì scorso. I tamponi processati sono 431.312 (ieri 415.288) con un tasso di positività che sale dall'8,8% al 9,6%. I decessi sono 185 (ieri 214): le vittime totali dall'inizio della pandemia sono 155.399. Calano ancora le terapie intensive, 27 in meno (come ieri) con 52 ingressi del giorno, e scendono complessivamente a 654, così come i ricoveri ordinari, 355 in meno (ieri -502), 9.599 in tutto. Per quanto concerne la Lombardia a fronte di 67.160 tamponi effettuati, sono 4.386 i nuovi positivi (6,5%)  Il numero dei ricoverati è in calo sia nelle terapie intensive (-8, 90) che nei reparti (-29, 951). Sono 35 i decessi che portano il totale da inizio pandemia a 38.689. Per quanto riguarda le province, a Milano sono stati segnalati 1.420 casi (di cui 645 in città), a Bergamo 297, a Brescia 521, a Como 249, a Cremona 179, a Lecco 111, a Lodi 59, a Mantova 244, a Monza e Brianza 347, a Pavia 267, a Sondrio 72 e a Varese 415. La regione con il maggior numero di casi odierni è il Lazio con 4.771 contagi, seguita da Sicilia (+4.411), Lombardia (+4.386), Veneto (+3.918) e Puglia (+3.696).

Curva in calo in Italia

Continua, per la quinta settimana di seguito, la riduzione di nuovi casi di Covid-19 in Italia. Dal 23 febbraio al 1 marzo sono stati 275.376 rispetto a 349.122 della settimana precedente, pari a -21,1%. A calare sono anche i decessi, che sono stati 1.488 rispetto ai 1.828 della settimana 16-22 febbraio, pari al -18,6%. È quanto emerge dal nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe. In tutte le Regioni si rileva una riduzione percentuale dei nuovi casi: dal -2,5% della Calabria al -34,1% della Sardegna. Nello stesso arco di tempo si registra, però, un ulteriore calo del 12,7% dei tamponi passati da 3,3 milioni a 2,9 milioni.  Per quanto riguarda la situazione in Lombardia, il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva, nella settimana 23 febbraio-1 marzo 2022, rispetto alla precedente, una performance in miglioramento per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (1.140) ed evidenzia una diminuzione dei nuovi casi (-15,9%). Sotto soglia di saturazione i posti letto in area medica (9,6%) e in terapia intensiva (5,4%) occupati da pazienti COVID-19. La popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 85,6%, un dato lievemente superiore alla media nazionale (83,4%), a cui va aggiunto un ulteriore 2% solo con prima dose. Nella fascia d'età 5-11 ha completato il ciclo vaccinale il 36,4% della popolazione (media Italia 31%) a cui si unisce un ulteriore 4,9% solo con prima dose.  

"Il 31 marzo, fine dello stato di emergenza, sarà la data simbolica della fine della fase acuta della pandemia e della ritrovata normalità" ha detto il sottosegretario alla salute Pierpaolo Sileri ai microfoni di 'L'Italia s'è desta' su radio Cusano Campus. Questo "ritorno alla normalità - aggiunge - è possibile grazie al fatto che la situazione pandemica sta decisamente migliorando, sia a livello di circolazione virale che per quanto riguarda l'impatto sulle strutture sanitarie. Le misure che il governo ha preso sin dall'estate 2021, unite alla massiccia adesione degli italiani alla campagna vaccinale, permettono oggi di ragionare sulla progressiva riduzione ed accantonamento delle misure di contenimento".  Il sottosegretario però avverte sul fatto che nonostante "stiamo uscendo dalla pandemia, la sanità deve rimanere una priorità''. Quando si potrà togliere anche la mascherina al chiuso? "Penso che intorno a Pasqua, a metà aprile si potrà togliere" ha detto. ''Sono favorevole a rimodulare" le misure "fino all'abolizione del super Green Pass in maniera graduale, non dal primo aprile ma nel mese di aprile, con una progressività soprattutto sul lavoro, dove valuterei attentamente un'abolizione prima rispetto al resto'', ha spiegato. 

Ucraina, Figliuolo: via libera a vaccinazioni per i rifugiati

Via libera alle vaccinazioni anti-Covid per i rifugiati in arrivo in Italia dall'Ucraina. Lo riporta una lettera del Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento Covid, il generale Francesco Figliuolo, alle Regioni. "A seguito degli eventi attualmente in corso in Ucraina, nei giorni scorsi sono giunti in Italia numerosi cittadini di nazionalità ucraina e tale flusso continuerà certamente nelle prossime settimane. Ciò premesso, in analogia a quanto già posto in essere lo scorso mese di agosto in favore dei cittadini di nazionalità afghana, si ritiene opportuno offrire" loro "la possibilità di vaccinazione" contro il coronavirus, scrive Figliuolo.  Fin dalla settimana scorsa ho dato disposizione alla Direzione generale Welfare di attivarsi per garantire gratuitamente" ai profughi in arrivo in Lombardia "tamponi e vaccinazioni covid con accesso diretto presso tutti i centri vaccinali attivi in coerenza con quanto richiesto dal commissario Figliuolo" ha detto l'assessore regionale al Welfare Letizia Moratti parlando dell'accoglienza dei profughi in arrivo dall'Ucraina.

L'allarme di Bassetti

"La situazione Ucraina oltre che disastrosa dal punto di vista sociale e umanitario, rischia di diventarlo anche sul versante sanitario. Il rischio di una ripresa di forza del Covid è più che reale. Solo un terzo degli ucraini si è vaccinato e la copertura con tre dosi è anche inferiore" ha scritto su Facebook l'infettivologo genovese Matteo Bassetti.  "In questo scenario - sottolinea Bassetti - il virus corre, contagia, muta e uccide. Attenzione a sottovalutare il fenomeno. Basta guardare a Hong Kong per capire cosa può avvenire sottovalutando il ruolo dei vaccini con una ripresa di forza del virus. A Hong Kong è infatti record di contagi e di morti legati alla super diffusione di Omicron".  "Perché - prosegue l'infettivologo - sta avvenendo? Il 40% della popolazione è vaccinato e solo il 22% con tre dosi. Stanno correndo ai ripari vaccinando la popolazione ma è probabilmente troppo tardi. Il virus corre indisturbato. Mi auguro che - conclude Bassetti - con i profughi ucraini non si commetta lo stesso errore commesso a Hong Kong. Sarebbe fatale e pericoloso per tutta Europa. La guerra purtroppo aiuterà il Covid a tornare protagonista".

Contagi e decessi regione per regione

VENETO

Sono 3.918 i nuovi casi Covid registrati in Veneto nelle ultime 24 ore e 12 i decessi. Emerge dal bollettino della Regione con i dati aggiornati sull'emergenza. Sono 51.229 i casi attualmente positivi. In calo i ricoveri: -29 i pazienti attualmente positivi in area non critica e -5 i pazienti attualmente positivi in terapia intensiva. Dieci decessi si sono registrati negli ospedali per acuti e due negli ospedali di comunità.

FRIULI VENEZIA GIULIA

Oggi in Friuli Venezia Giulia su 4.078 tamponi molecolari sono stati rilevati 208 nuovi contagi, con una percentuale di positività del 5,10%. Sono inoltre 7.446 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 399 casi (5,36%). Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 16, mentre i pazienti ospedalizzati in altri reparti scendono a 180. Lo ha comunicato il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi. Per quanto riguarda l'andamento della diffusione del virus tra la popolazione, la fascia più colpita è quella 30-39 anni (16,47%), seguita da quella 40-49 (16,14%), seguita da quella 50-59 (15,32%).  Oggi si registrano i decessi di 5 persone. I totalmente guariti sono 287.170, i clinicamente guariti 198, mentre le persone in isolamento calano a 17.707.  Dall'inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 310.064 persone.

PIEMONTE

Sono 1.787 i nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 in Piemonte, pari al 6,4% dei 27.935 tamponi eseguiti. L'Unità di crisi regionale ha registrato anche sette decessi, nessuno relativo alla giornata di oggi, e 2.251 guariti. In calo i ricoveri: sono 36 in terapia intensiva (-4), 798 nei reparti ordinari (-42). Dall'inizio della pandemia, dunque, il Piemonte ha registrato 987.791 positivi, 13.073 decessi e 931.349 guariti. 

VALLE D'AOSTA

Un decesso e 25 nuovi casi positivi al Covid 19 in Valle d'Aosta che portano il totale delle persone contagiate dal virus da inizio epidemia ad oggi a 31.527. I positivi attuali sono 1282 di cui 1262 in isolamento domiciliare, 17 ricoverati in ospedale, tre in terapia intensiva. I guariti complessivi sono saliti a 29.724, in aumento di 39 unità rispetto alla rilevazione di ieri. I casi fino ad oggi testati sono 128.519, il totale dei tamponi effettuati è pari a 469.854. Con il decesso segnalato oggi salgono a 521 le persone decedute in Valle d'Aosta risultate positive al Covid inizio emergenza.

P.A. TRENTO

Si registra un nuovo decesso per Covid-19. Lo riporta il bollettino dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari sulla diffusione del Sars-Cov-2 in Trentino. I nuovi casi di contagio sono 334, di cui 11 risultati positivi al tampone molecolare (su 255 test effettuati) e 323 all'antigenico (su 3.739 test effettuati). Nella maggior parte dei casi si tratta di persone asintomatiche o con sintomi molto lievi. Le persone ricoverate negli ospedali sono 50, di cui quattro (-1 sul bollettino di 24 ore prima) in rianimazione. Nella giornata di ieri sono stati registrati 8 nuovi ricoveri a fronte di 7 dimissioni. Ieri le classi con sospensione della didattica in presenza erano quattro. 

P.A. BOLZANO

Per il quinto giorno consecutivo in Alto Adige non si registrano decessi per Covid. Il bollettino dell'Azienda sanitaria registra comunque ancora 527 nuovi contagi 17 da PCR, 510 con i test rapidi. Così sono 5697 le persone attualmente in quarantena/isolamento domiciliare. Negli ospedali sono ancora ricoverate 65 persone nei normali reparti (-5) e una sola in terapia intensiva.

LIGURIA

Sono 1062 i nuovi casi di positivita' al coronavirus registrati nell'ultimo bollettino diffuso da Regione Liguria, a fronte di 3179 tamponi molecolari e 7706 antigenici rapidi effettuati nelle ultime 24 ore. Sul fronte ricoveri, negli ospedali liguri ci sono 296 pazienti  covid, 24 in meno di ieri. Di questi, 15 sono in terapia intensiva: 5 di loro non sono vaccinati. Il report registra 9 nuovi decessi: le vittime del virus, da inizio emergenza, salgono a 5.122.

TOSCANA

In Toscana sono 864.234 i casi di positività al Coronavirus, 2.879 in più rispetto a ieri (994 confermati con tampone molecolare e 1.885 da test rapido antigenico). Sempre in calo i ricoveri che scendono sotto quota 800: sono 796, 30 in meno rispetto a ieri, di cui 53 in terapia intensiva, 2. Quetsi alcuni dati diffusi dalla Regione. I guariti crescono dello 0,5% e raggiungono quota 829.124 (95,9% dei casi totali). Gli attualmente positivi sono oggi 26.028, -4% rispetto a ieri. Complessivamente, 25.232 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (1.052 in meno rispetto a ieri, meno 4%). Sono 6.350 (613 in meno rispetto a ieri, meno 8,8%) le persone, anch'esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate. Riguardo alle singole province Firenze registra 576 casi in più rispetto a ieri, Prato 102, Pistoia 171, Massa Carrara 174, Lucca 384, Pisa 365, Livorno 294, Arezzo 303, Siena 274, Grosseto 236. 

EMILIA ROMAGNA

Nuovi casi di coronavirus in diminuzione, in linea coi giorni scorsi, in Emilia-Romagna, mentre per i ricoveri c'è un lieve aumento nelle terapie intensive. Altri 19 i decessi con Covid-19 registrati nel bollettino odierno della Regione, fra cui il più giovane un paziente di 63 anni nel Bolognese. Si sfiorano in regione i 16mila morti da inizio pandemia (15.959). Si contano 2.304 contagi in più rispetto a ieri su un totale di 19.572 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive sono 69 (+6 rispetto a ieri), età media 64 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid sono 1.229 (-47 rispetto a ieri), età media 75 anni. 

MARCHE

Nelle ultime 24 ore sono stati individuati nelle Marche 1.158 casi di Covid-19 (225 i sintomatici), con 2.595 tamponi processati nel percorso diagnostico e un tasso di positivita' al 44,6% (ieri era al 40,5% con 1.092 casi); l'incidenza cumulativa su 100 mila abitanti è continua a scendere, passando da 631,67 a 589,51. Sono complessivamente 202 (+6) i pazienti assistiti negli ospedali delle Marche e 12 (-2) nei pronto soccorso in attesa di essere trasferiti nei reparti. Nelle terapie intensive ci sono 21 pazienti (+1) e il tasso di occupazione dei posti letto è all'8,2%; sono 48 (+2) i pazienti nelle aree di semi intensiva e 133 (+3) i ricoverati nei reparti non intensivi, con l'occupazione dei posti letto in area medica al 17,6%. Nelle ultime 24 ore sono state registrate 3 vittime correlate al Covid-19, tutte affette anche da altre patologie. Il bilancio dall'inizio della crisi pandemica e' ora di 3.609 morti. Lo si apprende dal bollettino quotidiano del Servizio sanitario regionale. 

LAZIO

Sono 122.160 le persone attualmente positive a Covid-19 nel Lazio, di cui 1.230 ricoverati, 98 in terapia intensiva (dato che scende oggi sotto quota 100) e 120.832 in isolamento domiciliare. Dall'inizio dell'epidemia i guariti sono 953.678 e i morti 10.468 su un totale di 1.086.306 casi esaminati, secondo il bollettino aggiornato della Regione Lazio. 

UMBRIA

Secondo giorno consecutivo di risalita degli attualmente positivi al Covid in Umbria, dell'1,8 per cento. Sono 9.269 al 3 marzo, 161 in più. In lieve risalita anche i ricoverati negli ospedali, 152, quattro in più, sei dei quali nelle terapie intensive, erano cinque mercoledì. In base ai dati della Regione nell'ultimo giorno non sono state registrate altre vittime, mentre i nuovi positivi sono stati 935 e i guariti 774. Sono stati analizzati 1.812 tamponi e 6.490 test antigenici, con un tasso di positività pari a 11,2 per cento (11,37 il giorno precedente). 

CAMPANIA

Sono 3.627 i nuovi casi di Covid 19 in Campania nelle ultime 24 ore di cui 2.841 positivi all'antigenico e 786 al molecolare. I test processati sono 31.749, 21.409 antigenici e 10.340 molecolari. I deceduti sono 12 nelle ultime 48 ore; 7 le persone decedute in precedenza ma registrate ieri. Dei 650 posti letto di terapia intensiva disponibili, ne sono occupati 37; dei 3.160 posti letto di degenza disponibili, ne sono occupati 645. 

ABRUZZO

Sono 1.213 (di età compresa tra 5 mesi e 100 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall'inizio dell'emergenza - al netto dei riallineamenti - a 267.035. Dei positivi odierni, 771 sono stati identificati attraverso test antigenico rapido. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 3 nuovi casi (si tratta di una 85enne della provincia dell'Aquila, di un 75enne della provincia di Chieti, mentre un caso è risalente ai giorni scorsi e comunicato solo oggi dalla Asl) e sale a 2975. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 200.520 dimessi/guariti (+602 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 63.540 (+589 rispetto a ieri).Lo comunica l'Assessorato regionale alla Sanità precisando che nel totale sono ricompresi anche 12621 casi riguardanti pazienti persi al follow up dall'inizio dell'emergenza, sui quali sono in corso verifiche. Trecentoventiquattro pazienti (-11 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 13 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 63203 (+600 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 4.208 tamponi molecolari (2076460 in totale dall'inizio dell'emergenza) e 8930 test antigenici (2983007).Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 9.23 per cento.

MOLISE

In Molise a fronte di 1.723 tamponi sono 225 i casi accertati. 

PUGLIA

Oggi in Puglia sono stati registrati 27.636 test per l'infezione da Covid-19 e 3.696 nuovi casi: 923 in provincia di Bari, 285 nella provincia di Barletta, Andria, Trani e 323 in quella di Brindisi, 540 in provincia di Foggia, 1.170 in provincia di Lecce, 419 in provincia di Taranto nonche' 22 residenti fuori regione e 14 di provincia in via di definizione. Inoltre sono stati registrati 9 decessi. Attualmente sono 75.505 le persone positive, 580 sono ricoverate in area non critica e 35 in terapia intensiva. Complessivamente dall'inizio dell'emergenza i casi totali sono 745.543 a fronte di 8.815.784 test eseguiti, 662.339 sono le persone guarite e 7.699 le persone decedute. 

BASILICATA

Sono 535 i positivi emersi in Basilicata nella giornata di ieri, dopo l'esame di 2.939 tamponi (molecolari e antigenici): lo ha reso noto la task force regionale sulla pandemia, aggiungendo che sono stati registrati anche cinque decessi e altre 430 guarigioni. Negli ospedali lucani sono ricoverate 94 persone (due meno di ieri), tre delle quali sono curate in terapia intensiva. Per quanto riguarda le vaccinazioni (ieri ne sono state effettuate 884) sono «467.289 i lucani che hanno ricevuto la prima dose (84,5%), 437.838 quelli che hanno ricevuto anche la seconda dose (79,1%) e 339.826 (61,4%) quelli che hanno ricevuto la terza».

CALABRIA

In Calabria, ad oggi, il totale dei tamponi eseguiti sono stati 2.315.663 (+10.698). Le persone risultate positive al Coronavirus sono 221.177 (+1.805) rispetto a ieri. Quattro i decessi. Questi sono i dati giornalieri relativi all'epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.PP. della Regione Calabria.

SICILIA

In Sicilia sono 4.411 i contagi accertati a fronte di 33.854 tamponi effetuati. 

SARDEGNA

Contagi Covid in aumento nelle ultime 24 ore in Sardegna dove si registrano anche altri 9 morti. I nuovi casi accertati sono 1.305 (+133), di cui 1.065 diagnosticati da antigenico. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 10.143 tamponi. Il tasso di positività sale al 12,8% contro l'11,9 della precedente rilevazione. Migliora la situazione negli ospedali. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 26 (-3 ), quelli in area medica sono 321 (- 4). In calo anche i casi di isolamento domiciliare, per un totale di 25.958 (- 1.435). I decessi: una donna di 60 anni residente nella Città Metropolitana di Cagliari; 3 donne di 77, 86 e 91 anni e un uomo di 79 della provincia di Sassari; una donna di 89 anni e 3 uomini di 77, 78 e 84 della provincia del Sud Sardegna.

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