L'epidemia di Covid 19 in Italia sta rallentando la sua corsa, nonostante i numeri dei contagi restino ancora alti. Oggi sono 56.263 i nuovi casi in Italia e 79 i morti. Sono 416 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 7 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 34. I ricoverati nei reparti ordinari sono 9.895, ovvero 19 in meno rispetto a ieri. Si attende per la prossima settimana la decisione del governo in merito all'utilizzo delle mascherine al chiuso, mentre dal 1° maggio si potrà dire addio al Green Pass nella maggior parte delle situazioni.
Oggi dunque 56.263 i nuovi positivi (16.136.057 il totale da inizio pandemia). Ieri erano invece 70.520, raffronto che evidenzia ancora il calo. Giù anche i decessi, se ieri erano143, oggi sono quasi dimezzati: 79 (162.688 il totale da inizio emergenza). La regione con il maggior numero di casi oggi è la Campania con 7.404 contagi seguita da Lazio (+5.985), Lombardia (5.972), Veneto (+4.891) e Puglia (4.596). I dimessi/guariti delle ultime 24 ore sono 44.849 (ieri 61.778) per un totale di 14.729.220 mentre gli attualmente positivi sono 11.920 in più per complessivi 1.244.149: di questi 1.233.838 sono in isolamento domiciliare. I tamponi sono stati 326.211. Tasso di positività al 17,2% (+ 0,5%). Gli attualmente positivi salgono a 1.244.149 (+11.920). I nuovi dimessi/guariti sono 44.849 (14.729.220 il totale).
Oggi in Lombardia 5.972 casi, ieri erano 8.516. Il totale dei casi da inizio emergenza è di 2.723.970. Sono 23 i decessi registrati oggi nella regione, che portano il totale da inizio pandemia a 39.814. Sono 6.075 i positivi i dimessi/guariti (2.524.080 nel complesso), mentre gli attualmente positivi sono 160.076, con un calo di 126 unità. Le persone ricoverate con sintomi sono 1.158 (-20), mentre 39 (+2) sono in Terapia intensiva, mentre in isolamento domiciliare ci sono 158.879 soggetti. Questi i nuovi casi suddivisi per provincia: Milano 1.727, Brescia 727, Varese 538, Monza e Brianza 492, Bergamo 481, Como 453, Pavia 369, Mantova 363, Cremona 177, Lecco 207, Lodi 135, Sondrio 110. Il tasso di positività nella regione scende al 13% (ieri era 14.1) a fronte di 45.879 tamponi.
Dal 1° maggio verrà sospeso l'obbligo di esibire il Green Pass: ecco l'elenco dei luoghi al chiuso e all'aperto dove non servirà più la certificazione verde. Il giorno prima, sabato 30 aprile, dovrebbe invece essere cancellata una delle norme più invise agli italiani: l'obbligo di indossare la mascherina al chiuso.
Dove il Green Pass resterà obbligatorio anche dopo l'1 maggio
A partire da marzo 2021, in Italia, sono state 57.933 le prescrizioni di anticorpi contro il Covid-19. Di queste 57.486 sono state le terapie per pazienti con malattia non grave e di recente insorgenza ma a rischio di progressione verso forme severe, mentre 447 sono state le prescrizioni per l'utilizzo in profilassi pre contagio, che vedono la maggior crescita (oltre 60% in due settimane). È quanto emerge dal 50° monitoraggio dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa). La maggior parte dei pazienti trattati (23.554, +1,58% rispetto al precedente monitoraggio di due settimane fa) ha ricevuto casirivimab-imdevimab, seguita dal mix bamlanivimab-etesevimab (17.232, +0,02%) e da sotrovimab (15.877, +5,87%), ultimo approvato. Ferme a 823 le prescrizioni di bamlanivimab da solo, non più prescrivibile in monoterapia. La profilassi a base dell'associazione di due anticorpi tixagevimab e cilgavimab, sviluppata per la prevenzione di Covid-19 negli adulti e autorizzata solo per soggetti con grave compromissione del sistema immunitario, vede una crescita del 60,8% (169 dosi in 2 settimane). I monoclonali sono ora prescritti in 282 strutture delle 21 regioni e province autonome. In numeri assoluti, Veneto, Lazio e Toscana restano in testa per maggiore utilizzo di monoclonali in terapia, rispettivamente con 9.382, 8.503 e 5.071. Mentre Lombardia (con 141 prescrizioni) e Lazio (98) hanno visto più prescrizioni per la profilassi con Evusheld (tixagevimab-cilgavimab).
Dal 24 agosto 2021 al 20 aprile 2022 sono stati segnalati 357.379 casi di reinfezione da Covid, pari a 3,2% del totale dei casi notificati. Lo certifica il report Iss sul Covid. Nell'ultima settimana la percentuale di reinfezioni è il 4,5% sul totale del casi, in aumento rispetto alla settimana precedente (4,4%). Donne, giovani fra i 12 e i 49 anni e personale sanitario sono a maggior rischio. Il rischio di reinfezione è più alto in chi ha avuto una prima diagnosi 210 giorni prima, in chi non è vaccinato o è vaccinato con almeno una dose da oltre 120 giorni rispetto ai vaccinati con almeno una dose entro i 120 giorni.