Covid oggi Lombardia e Italia, bollettino 13 marzo: 48.886 contagi e 86 morti

Tasso di positività sale al 14,8%. Di nuovo in crescita la cifra le ospedalizzazioni: +3 nelle terapie intensive, +6 i ricoveri ordinari. In Lombardia 4.791 casi e 18 decessi

Covid, bollettino Italia e Lombardia 12 marzo 2022

Covid, bollettino Italia e Lombardia 12 marzo 2022

Milano -  Sono 48.886 i nuovi casi Covid in Italia nelle ultime 24 ore, quando ieri erano stati 53.825 e domenica scorsa 35.057. Secondo il bollettino quotidiano del ministero della Salute i tamponi processati nelle ultime 24 ore sono 330.028 (ieri 417.777) con un tasso di positività ancora in crescita, dal 12,9 di ieri al 14,8% di oggi. I decessi sono 86 (ieri 133), le vittime totali dall'inizio della pandemia 156.868. L'ultima volta che si sono registrati decessi sotto quota 100 risale al 26 dicembre scorso quando furono 81. Dopo cinque giorni consecutivi di calo, è di nuovo in crescita la cifra riferita alle ospedalizzazioni: le terapie intensive aumentano di 3 unità (ieri -14) con 41 ingressi del giorno (ieri 40) e arrivano complessivamente a 516, mentre i ricoveri ordinari di 6 (ieri -40), per un totale di 8.240. La regione con il maggior numero di casi è di nuovo il Lazio con 6.487, seguito da Campania (5.190), Sicilia (4.803), Lombardia (4.791) e Puglia (4.422). I casi totali arrivano a 13.373.207. I dimessi/guariti delle ultime 24 ore sono 36.111 (ieri 45.393) per un totale che sale a 12.216.835. Gli attualmente positivi sono 13.882 (ieri +9.143) per un totale di 999.504, di cui 990.748 in isolamento domiciliare. 

In Lombardia

Con 46.087 tamponi effettuati è di 4.791 il numero di nuovi positivi al Coronavirus registrati in Lombardia, con un tasso di positività in salita al 10,3% (ieri era al 9,4%). Il numero dei ricoverati è in lieve aumento nelle terapie intensive (+1, 73) e in calo nei reparti (-14, 762). Sono 18 i decessi che portano il totale da inizio pandemia a 38.939. Per quanto riguarda le province, a Milano sono stati segnalati 1.662 casi, a Bergamo 283, a Brescia 507, a Como 370, a Cremona 157, a Lecco 145, a Lodi 93, a Mantova 187, a Monza e Brianza 409, a Pavia 196, a Sondrio 108 e a Varese 442. 

Intanto si è negativizzata la vice presidente lombarda Letizia Moratti: "Test Covid negativo. Dopo una settimana di quarantena e di lavoro da casa, da domani rientro in assessorato" ha scritto su Twitter, ringraziando "tutti per gli auguri e gli incoraggiamenti ricevuti in questi giorni e il vaccino che mi ha protetto evitando lo sviluppo grave della malattia". Nei giorni scorsi anche il numero uno del Pirellone Attilio Fontana aveva annunciato di essere risultato positivo al tampone. 

Sebastiani (Cnr): rapida diffusione dei casi

Secondo quanto rievato dall'analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo 'M.Picone', del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) è in corso in tutta Italia una rapida diffusione dei casi di Covid-19, al punto che in due giorni si rileva la crescita di almeno il 10% in 78 province su 107, probabilmente sulla spinta della nuova sotto-variante di Omicron; la curva degli ingressi nelle terapie intensive sta frenando la discesa e si prepara a crescere, e frena anche la discesa della curva dei decessi. "I risultati dell'analisi dei dati dell'epidemia di SarsCov2 aggiornati all'11 marzo mostrano una rapida diffusione del contagio su tutto il territorio nazionale", rileva l'esperto. "A livello nazionale, la curva media della percentuale dei positivi ai test molecolari sale dal 9.5% circa di otto giorni fa a circa l'11.5%. Frena la discesa la curva dei decessi e quella degli ingressi giornalieri in terapia intensiva, e l'analisi delle differenze settimanali indica che quest'ultima curva dovrebbe iniziare a crescere già dal 12 marzo", prosegue Sebastiani. "La grande velocità di diffusione, seppure al momento non descrivibile e quantificabile attraverso un modello esponenziale, e i dati del sequenziamento della Omicron fino al 9 marzo, suggeriscono che si tratti di una sotto-variante della Omicron. Ulteriori dati di sequenziamento saranno utili per validare o rigettare questa ipotesi", osserva il matematico. 

Cisalaghi: probabile aumento dei ricoveri

"In Italia siamo già ad un livello di incremento dei casi di Covid pari al +30% alla settimana ed è probabile che nei prossimi giorni vedremo anche un aumento dei ricoveri ospedalieri: è una situazione di nuovo peggioramento dell'andamento della pandemia che si risconta anche in altri Paesi Ue, dove in alcune realtà il rialzo dei casi si è verificato prima poichè prima si è passati ad un allentamento delle misure restrittive". Lo spiega all'ANSA Cesare Cislaghi, già presidente della Società italiana di epidemiologia. Al momento, sottolinea Cislaghi, "non c'è ancora un aumento di occupazione dei posti letto ospedalieri nel nostro Paese, ma questo perchè le persone in dimissione oggi sono quelle che sono state ricoverate circa 20 giorni fa. Dunque non si vede ancora l'effetto dell'aumento dei casi sulla occupazione dei posti letto non tanto perchè il virus sia meno pericoloso quanto per il fatto che le dimissioni sono maggiori rispetto alle entrate in ospedale perchè relative a ricoveri di 20 giorni fa quando c'erano più contagi". Ma se si guarda alle ammissioni ospedaliere in terapia intensiva, avverte l'esperto, "si vede che ora hanno una leggera crescita. Quindi, c'è semplicemente una riduzione dell'occupazione dei posti letto perchè si dimettono i pazienti di 20 giorni fa ed i nuovi ammessi sono di meno, ma fra qualche giorno probabilmente le ammissioni in entrata saranno più delle dimissioni e allora si vedrà un aumento dell'occupazione degli ospedali". 

Rasi: decisivi prossimi 7-8 giorni

"Per ora non mi preoccupa la risalita dei casi Covid" che si sta registrando in Italia negli ultimi giorni. "Ma certo merita molta attenzione. E in 7-8 giorni bisognerà vedere se non risalgono i ricoveri, perché quello sarebbe il segnale che qualcosa va male. Se i ricoveri non salgono, possiamo rasserenarci un po'". A spiegarlo all'Adnkronos Salute è Guido Rasi, ex direttore esecutivo dell'Agenzia europea del farmaco Ema e consulente del commissario all'emergenza coronavirus, generale Francesco Paolo Figliuolo. Saranno dunque 8-10 giorni decisivi quelli che verranno? "Direi di sì - riflette Rasi - Teniamo anche conto che è disomogenea" questa risalita dei contagi. "Noi abbiamo sempre visto che questa infezione si muove a onde geografiche, quindi speriamo che sia solo questo. Sembra infatti che prima il Nord fosse un po' più colpito e il Sud invece stesse meglio. Adesso pare come se Covid volesse scendere e andarsene fuori via dal mare. Speriamo", sorride. In ogni caso, l'andamento del virus "va monitorato". 

Contagi e decessi regione per regione

VENETO

La curva dei contagi Covid in Veneto rimane costante nelle ultime 24 ore: il bollettino diffuso stamane dalla Regione riporta 3.870 nuovi casi (contro i 4.584 di ieri), mentre le vittime sono 5, dimezzate giorno precedente. Il totale dei decessi è 13.965. I soggetti positivi in isolamento sono 52.744 (+840). Report con dati in diminuzione arrivano invece dagli ospedali, dove sono 430 (3 in meno di ieri) i malati ricoverati in area medica, mentre restano fermi a 28 quelli in terapia intensiva. Quanto alla somministrazione dei vaccini, sono 9.355 (contro le 8.501 di ieri) le dosi distribuite, delle quali 309 prime dosi. 

FRIULI VENEZIA GIULIA

Oggi in Friuli Venezia Giulia su 1.881 tamponi molecolari sono stati rilevati 164 nuovi contagi, con una percentuale di positività del 8,72%. Sono inoltre 3.705 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 382 casi (10,31%). Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 8, mentre i pazienti ospedalizzati in altri reparti calano a 138. Lo ha comunicato il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi. Per quanto riguarda l'andamento della diffusione del virus tra la popolazione, la fascia più colpita è quella 40-49 anni (16,48%), seguita dalla 50-59 (15,2%) e da quella 20-29 (13%). Si registrano i decessi di 3 persone. Il numero complessivo dei decessi ammonta a 4.830, con la seguente suddivisione territoriale: 1.182 a Trieste, 2.301 a Udine, 919 a Pordenone e 428 a Gorizia. I totalmente guariti sono 293.430, i clinicamente guariti 184, mentre le persone in isolamento risultano essere 17.693. Dall'inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 316.283 persone con la seguente suddivisione territoriale: 68.732 a Trieste, 130.914 a Udine, 76.430 a Pordenone, 35.555 a Gorizia e 4.652 da fuori regione.

PIEMONTE

In Piemonte su 15.872 tamponi effettuati sono 1.335 i casi accertati.

VALLE D'AOSTA

In Valle d'Aosta a fronte di 794 tamponi sono 29 i casi accertati. 

P.A. TRENTO

A fronte di 2.467 tamponi sono 252 i casi accertati. 

P.A. BOLZANO

Sono 371 i nuovi casi di Covid-19 su 2.846 tamponi processati nella giornata di ieri. Una persona sopra i 90 anni è deceduta e il dato complessivo è di 1.428 vittime da inizio pandemia. Su 343 tamponi molecolari esaminati, solo 7 sono risultati positivi al virus. I ricoveri di pazienti Covid restano stabili e sono 52 nei normali reparti ospedalieri e 2 in terapia intensiva. Su 296.146 persone sottoposte a tampone molecolare, 196.554 sono risultate positive. I guariti totali sono 189.612. 

LIGURIA

Sono 997 i nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore in Liguria a fronte di tamponi effettuati, di cui 1.692 molecolari e 4.860 test rapidi antigenici. Di questi, 78 sono a Imperia, 147 a Savona, 424 a Genova, 138 nel Tigullio e 209 alla Spezia. Negli ospedali ci sono 256 pazienti, tre in più di ieri, di cui 13 in terapia intensiva. Di questi, 8 sono vaccinati e 5 non vaccinati. Si registra la morte di un uomo di 86 anni. Nelle ultime 24 ore sono stati somministrati 756 vaccini. 

TOSCANA

Sono 3.723, età media 41 anni, i nuovi casi di Coronavirus in Toscana dove oggi si registrano 8 decessi: 6 uomini e 2 donne con un'età media di 75,8 anni (1 a Firenze, 1 a Prato, 1 a Massa Carrara, 1 a Lucca, 2 a Pisa, 2 a Livorno). Dall'inizio dell'epidemia nella regione i contagi sono 896.641 e 9.225 le persone decedute. I ricoverati scendono a 667 (18 in meno rispetto a ieri), di cui 39 in terapia intensiva (-2). I guariti raggiungono quota 858.596 (95,8% dei casi totali) e gli attualmente positivi sono oggi 28.820, +3,4% rispetto a ieri. Oggi sono stati eseguiti 7.133 tamponi molecolari e 16.436 tamponi antigenici rapidi, di questi il 15,8% è risultato positivo. Sono invece 6.999 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 53,2% è risultato positivo. In crescita l'età media dei nuovi contagiati. Dei 3.723 nuovi positivi odierni il 24% ha meno di 20 anni, il 23% tra 20 e 39 anni, il 30% tra 40 e 59 anni, il 17% tra 60 e 79 anni, e il 6% ha 80 anni o più. A livello territoriale Firenze registra 722 casi in più, Prato 122, Pistoia 212, Massa Carrara 199, Lucca 536, Pisa 404, Livorno 388, Arezzo 404, Siena 401, e Grosseto 335. Complessivamente, 28.153 persone (+957) sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi. Sono 5.642 (+47) le persone, anch'esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con contagiati. 

EMILIA ROMAGNA

Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.215.649 casi di positività, 2.725 in più rispetto a ieri, su un totale di 13.722 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 6.817 molecolari e 6.905 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 19,8%. Si registrano 5 decessi.  I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 57 (-1 rispetto a ieri), l'età media è di 64,8 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.049 (+ 8 rispetto a ieri, +0,8%), età media 74,4 anni.  L'età media dei nuovi positivi di oggi è di 41,3 anni. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 687 nuovi casi (su un totale dall'inizio dell'epidemia di 250.047), seguita da Modena (406 su 188.408); poi Reggio Emilia (277 su 133.809), Ravenna (229 su 111.876), Ferrara (217 su 83.431), Rimini (207 su 119.582). Quindi Parma (204 su 99.143), Cesena (193 su 68.696), poi Forlì (125 su 57.398); Piacenza (111 su 65.670), e infine il Circondario imolese con 69 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 37.589.  I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 30.275 (+900). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 29.169 (+893), il 96,3% del totale dei casi attivi Le persone complessivamente guarite sono 1.820 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.169.306. 

MARCHE

Torna a salire, in modo netto, nelle Marche il tasso di incidenza cumulativo su 100mila abitanti, che arriva nelle ultime 24 ore a 791,46 (ieri 752,36), con 2.099 nuovi casi covid rilevati. Secondo i dati dell'Osservatorio Epidemiologico Regionale, i positivi sono il 41,8% dei 5.019 tamponi del percorso diagnostico su 10.364 tamponi analizzati complessivamente. I soggetti con sintomi sono 389, i contatti stretti di casi positivi 593, i contatti domestici 525, i positivi in setting scolastico formativo 8, i contatti in ambiente di vita socialità 6, i casi emersi dallo screening sanitario 2. Per 554 casi sono in corso approfondimenti epidemiologici. La provincia di Ancona sfiora i 600 nuovi casi (595), seguita da Macerata con 461, Ascoli Piceno con 367, Fermo e Pesaro Urbino con 301 casi rispettivamente, oltre a 74 casi fuori regione. Il contagio interessa soprattutto le fasce di età 25-44 anni con 540 casi, 45-59 anni con 479, 60-69 anni con 199 casi. C'è poi la fascia 6-10 anni con 151 casi. 

UMBRIA

Si mantengono sostanzialmente stabili i ricoverati Covid in Umbria, 160 complessivamente, uno in più, cinque dei quali nelle terapie intensive, dato stabile. In base a quanto riporta il portale della Regione, al 13 marzo continua la risalita degli attualmente positivi al virus, 15.048, il 5 per cento in più rispetto a sabato, pari a 713 unità. Nell'ultimo giorno sono stati registrati 1.824 nuovi casi, 1.108 guariti e altri tre morti. Sono stati analizzati 2.324 tamponi e 7.233 test antigenici, con un tasso di positività pari al 19 per cento contro il 17,86 di sabato il 14,58 dello stesso giorno della scorsa settimana.

LAZIO

Oggi nel Lazio su 7.408 tamponi molecolari e 34.977 tamponi antigenici per un totale di 42.385 tamponi, si registrano 6.487 nuovi casi positivi (+219), sono 4 i decessi (-6), 1.035 i ricoverati (+11), 73 le terapie intensive (+2) e +5.276 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 15,3%. I casi a Roma città sono a quota 2.993. Lo comunica in una nota l'Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato.

CAMPANIA

Sono tutti in aumento i dati del Covid in Campania. I positivi sono 5.190 su 30.104 test effettuati: il 17,2% rispetto al precedente 15,93%. Aumentano i ricoveri in terapia intensiva. Si passa dai 28 di ieri ai 32 di oggi. E quelli nei reparti ordinari, da 544 a 557. Tre le vittime, una nelle ultime 48 ore e due in precedenza ma registrate solo ieri. 

ABRUZZO

In Abruzzo su 11.466 tamponi effettuati sono 1.466 i casi accertati. 

MOLISE

Su 1.229 tamponi effettuati in Molise sono 351 i casi accertati.

PUGLIA

Oggi si registrano in Puglia 4.422 nuovi casi di Coronavirus su 24.527 test (18% tasso di positività ) e due decessi. Questa la distribuzione dei casi per provincia: a Bari 1.265, nella Bat 278, a Brindisi 381, a Foggia 488, a Lecce 1.496, a Taranto 470. Tra i residenti fuori regione i casi sono 33 e per ulteriori 11 contagi la provincia è in via di definizione. Delle 80.152 persone attualmente positive 543 sono ricoverate in area non critica e 28 in terapia intensiva.

BASILICATA

In Basilicata a fronte di 2.422 tamponi sono 482 i contagi accertati. 

CALABRIA

Sono 1.838 in più, rispetto a ieri, le persone risultate positive al Covid in Calabria su 9.739 tamponi eseguiti. In Calabria finora sono stati effettuati 2.423.315 tamponi, finora le persone risultate positive al coronavirus sono 240.757 (ieri erano 240.757). Lo rende noto la Regione nel bollettino quotidiano dei dati relativi al Covid: rispetto a ieri scende il rapporto tra tamponi fatti e tamponi positivi (dal 20,54% al 18,87%). Dall'inizio dell'emergenza i decessi sono 2.180 (+2 rispetto a ieri), i guariti sono 188.888 (+786 rispetto a ieri), attualmente i ricoveri sono 313 in area medica (+1 rispetto a ieri) e 15 in terapia intensiva (dato invariato rispetto a ieri). Gli attualmente positivi sono 51.527 (+1.050).

SICILIA

Sono 4803 i nuovi casi di Coronavirus in Sicilia (ieri 5.335), a fronte di 29.752 tamponi effettuati, su un totale di 11.201.386 da inizio emergenza. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 9 decessi (ieri 7) che portano il totale delle vittime, sull'isola, a 9.737. E' quanto si legge nel bollettino di oggi del Ministero della Salute. Il numero degli attualmente positivi in Sicilia è di 228.192 (+3870) mentre le persone ricoverate con sintomi sono 829, di cui 66 in Terapia intensiva. In isolamento domiciliare ci sono 227.297 pazienti. I guariti/dimessi dall'inizio dell'emergenza ad oggi sono 618.881 (+2118). Questi i nuovi casi suddivisi per provincia: Palermo 1581, Catania 671, Messina 1321, Siracusa 374, Ragusa 542, Trapani 565, Agrigento 605, Caltanissetta 265 e Enna 73. La Regione Siciliana ha reso noto che sul numero complessivo dei casi confermati comunicati in data odierna, 945 sono relativi a giorni precedenti all'11/03/22 e che i decessi riportati in data odierna si riferiscono ai seguenti giorni: deceduti uno il 12/03/2022 - tre l'11/03/2022 - tre il 10/03/2022.

SARDEGNA

 In Sardegna si registrano oggi 1.305 ulteriori casi confermati di positività al COVID (di cui 1023 diagnosticati da antigenico). Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 8525 tamponi. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 18 ( +1). I pazienti ricoverati in area medica sono 310 ( -8 ). 24186 sono i casi di isolamento domiciliare (+329). Si registrano 3 decessi: 1 donna di 60 anni, residente della provincia di Oristano; 1 uomo di 77 anni, residente nella provincia di Sassari, e 1 donna di 92 anni, residente nella Città Metropolitana di Cagliari.

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