Milano, 5 ottobre 2022 - Tornano a occuparsi i posti letto Covid negli ospedali. "In una settimana il numero dei pazienti ricoverati, sia nei reparti ordinari sia nelle rianimazioni, è salito del 39,7%". E' quanto emerge dalla rilevazione del 4 ottobre negli ospedali sentinella aderenti alla rete di Fiaso, Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere. "Si tratta di una repentina inversione di tendenza - avverte la Fiaso - solo una settimana fa, infatti, il numero dei ricoverati era aumentato di appena il 5% e tutto a carico di pazienti 'con Covid', arrivati in ospedale per la cura di altre patologie e trovati incidentalmente positivi al tampone".
Guardando alla distribuzione geografica, la curva sale maggiormente al Nord (+69%), al Centro l'aumento è del 33% mentre al Sud e nelle isole la crescita è inferiore rispetto al resto del Paese (+18%). "In particolare sono cresciuti del 38% i ricoveri nei reparti Covid ordinari con un incremento maggiore dei pazienti 'con Covid' rispetto ai 'per Covid' - osserva il report - Nelle terapie intensive, invece, ci sono 10 pazienti in più rispetto alla settimana precedente che impennano il tasso di crescita al 55% ma va sottolineato che si tratta sempre di numeri molto ridotti".
La crescita dei contagi sta facendo riflettere anche sul ripristino di alcune misure in merito alle mascherine: è appena caduto l'ultimo obbligo generalizzato, quello relativo al loro impiego sui mezzi pubblici, ma già si torna a parlare di reintrodurle. Al momento è solo un'ipotesi, che sarebbe contenuta in una bozza elaborata dal ministero della Salute (del governo uscente) all'esame delle Regioni. Sul tema, oggi, il ministro della Salute Roberto Speranza ha comunque chiarito: "Sull'utilizzo delle macherine nessuna novità al momento, valuterà il prossimo Governo". Intanto la comunità scientifica internazionale si sta concentrando sulle sottovarianti Covid, un mix di mutanti ritenuti 'in pole' per guidare la prossima ondata. Riflettori puntati, dunque, sui numeri di oggi: in Italia 45.225 nuovi casi e 43 decessi (ieri 58.885 e 60 morti) e in Lombardia 12.249 (con 10 morti).
Il Covid in Italia
Si conferma in crescita la curva epidemica in Italia. Sono 45.225 i nuovi casi di Covid nelle ultime 24 ore, contro i 58.885 di ieri e soprattutto i 36.632 di mercoledì scorso. I tamponi processati sono 224.969 (ieri 293.096) con un tasso di positività che rimane stabile al 20,1%. I decessi di oggi sono 43 (ieri 60), per un totale da inizio pandemia di 177.300 vittime. Le terapie intensive salgono di 16 unità (ieri +15) ed ora sono 171 con 33 ingressi del giorno; i ricoveri ordinari sono 259 in più (ieri +294), per un totale di 5.073. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.
La regione con il maggior numero di casi è oggi la Lombardia con 8.498 contagi seguita da Veneto (+6.509), Piemonte (+4.899), Emilia Romagna (+4.508) e Lazio (+3.474). Il numero totale dei casi da inizio pandemia sale a 22.648.063. I dimessi/guariti delle ultime 24 ore sono 27.251 (ieri 35.350) per un totale che sale a 21.961.023. Gli attualmente positivi sono 17.929 in piu' (ieri +24.862) e arrivano a 509.740, di cui 504.496 in isolamento domiciliare.
I dati lombardi
Oggi in Lombardia si sono registrati 8.498 casi di Covid e 4 morti. In totale dall'inizio dell'epidemia i decessi raggiungono così quota 42.594. I tamponi processati sono stati 41.013 tamponi, con un indice di positività del 20,7%. I pazienti in terapia intensiva restano 15 (=), mentre i ricoverati salgono a 786 (+55). I dati provincia per provincia:
- Milano: 2.179 di cui 793 a Milano città;
- Bergamo: 812;
- Brescia: 1.200;
- Como: 790;
- Cremona: 282;
- Lecco: 328;
- Lodi: 152;
- Mantova: 288;
- Monza e Brianza: 740;
- Pavia: 385;
- Sondrio: 275;
- Varese: 855.