Covid, bollettino di Lombardia e Italia del 20 settembre: 28.395 nuovi casi e 60 morti

Dopo una descescita dei casi durata circa due mesi, i contagi sono tornati ad aumentare in metà delle province italiane: gli esperti raccomandano la vaccinazione. Il Lombardia 5.570 contagi e 10 decessi

Fonte: Ministero della Salute

Fonte: Ministero della Salute

Dopo la descrescita costate di casi legati al Covid-19 degli ultimi due mesi, in Italia si assite nuovamente a un aumento dei contagi con quasi 30 mila nuovi casi soltanto oggi. A seguito dell'apertura delle scuole e del ritorno in ufficio dopo le ferie estive, in 48 province italiane su 107 si è registrata una crescita dei nuovi casi. Secondo i rapporti dell'Istituto superiore di sanità (Iss) il 95 per cento di questi casi riguardano la variante Omicron 5 (denonimata BA.5), i restanti invece quasi tutti la sotto-variante BA.2.

Secondo i dati dell'Iss, tuttavia, il tasso di mortalità ad agosto per i non vaccinati è quasi sette volte più alto rispetto ai vaccinati con booster. Per questo le autorità sanitarie raccomandano agli anziani e alle persone fragili di vaccinarsi con la quarta dose in vista dell'inverno. Proprio in questi giorni, sono stati sospesi dal servizio 350 medici non vaccinati e quasi 10 mila infermieri. Questi ultimi rappresentano circa il 2 per cento del totale e il sindacato di settore chiede di "rivedere l'obbligo vaccinale per gli operatori sanitari".

Gli esperti suggeriscono anche di vaccinarsi contro la normale influenza in previsione del picco stagionale. “L'influenza ogni anno provoca 5.000-15.000 morti in Italia”, ricorda Massimo Volpe, presidente della Società italiana per la prevenzione cardiovascolare. Da anni è nota la correlazione tra il picco stagionale dell'influenza e l'aumento di incidenza di una serie di patologie cardiovascolari, in particolare l'infarto, ma anche ictus e ricoveri per scompenso. “Per questo – aggiunge Volpe – è così importante che gli over-65 e le persone affette da malattie croniche, come il diabete si vaccinino contro l'influenza, oltre che contro il Covid.

 

I dati nazionali

Segnali di risalita per la curva epidemica in Italia. Sono 28.395 i nuovi casi nelle ultime 24 ore, contro gli 8.259 di ieri ma soprattutto i 23.161 di martedì scorso. I tamponi processati sono 207.434 (ieri 67.416) con un tasso di positività che dal 12,3% sale al 13,7%. I decessi di oggi sono 60 (ieri 31), per un totale da inizio pandemia di 176.669. Le terapie intensive scendono di una unita' (ieri -6) ed ora sono 150 con 16 ingressi del giorno; ancora in (lieve) aumento i ricoveri ordinari, 2 in piu' (ieri +73), per un totale di 3.495. Questi sono i dati pubblicati nel bollettino quotidiano del ministero della Salute. 

 

Il coronavirus in Lombardia

Rimangono stabili a 10 i ricoverati per Covid nelle terapie intensive lombarde, mentre salgono di 19 i ricoveri nei reparti ordinari, dove i degenti complessivi a livello regionale sono pari a 496. Nella Regione sono oggi 5.570 i nuovi casi, a fronte di 37.978 tamponi effettuati, di cui è risultato positivo il 14,6%. Salgono, quindi, i contagiati, che ieri erano 2.243 (su 15.633 tamponi, meno della metà rispetto a quelli processati ieri), ma resta pressoché invariato il tasso di positività che ieri era al 14,3%. Nelle ultime 24 ore i decessi sono 10 (ieri 7) che portano il totale complessivo da inizio pandemia a 42.443.

La maggiore incidenza del virus si rileva nella Città Metropolitana di Milano, dove i positivi odierni sono 1.534 di cui 546 a Milano città. Nelle province lombarde i casi sono a Bergamo: 725; Brescia: 731; Como: 380; Cremona: 170; Lecco: 176; Lodi: 122; Mantova: 274; Monza e Brianza: 422; Pavia: 259; Sondrio: 114; Varese: 538.