Covid, obbligo mascherine fino al 15 giugno. Treni, autobus, metro: cosa e quando cambia?

Decade l'ordinanza sui dispositivi di protezione al chiuso. Previsto un Consiglio dei Ministri sugli ultimi nodi da sciogliere

Milano, 14 giugno 2022 - Domani, mercoledì 15 giugno, decade l'obbligo di indossare la mascherina al chiuso. E' previsto un Consiglio dei Ministri, proprio mercoledì, e un nuovo provvedimento a partire dal 16 giugno, data di scadenza dell'ordinanza ministeriale dello scorso aprile. Sul tavolo anche l'eventuale proroga dell'obbligatorietà relativa ai trasporti pubblici. Fino al 15, infatti, la mascherina è obbligatoria nei mezzi a breve e a lunga percorrenza, quindi bus, tram, metropolitane, treni, navi, traghetti e aerei. Obbligo sempre fino al 15 giugno anche negli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in sale teatrali, sale da concerto, cinematografiche, locali di intrattenimento, nonché per gli eventi e le competizioni sportive che si svolgono al chiuso. Confermato invece fino al 30 giugno prossimo, nei luoghi di lavoro, il Protocollo sulle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid-19.

Alla vigilia del consiglio, prevale la possibilità di prolungamento dell'obbligo della mascherina sui mezzi di trasporto ("luoghi più affollati e dove ci vuole ancora un pò di prudenza"), nelle Rsa e negli ospedali fino a fine settembre. Questa è l'ipotesi e "l'intendimento" che si sta delineando in vista di domani, quando si deciderà sull'uso delle mascherine. Stop dopo il 15 giugno invece nei teatri, cinema ed eventi sportivi al chiuso. E' quanto ha fatto sapere il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, sottolineando che si tratta di "pochissime restrizioni ancora".

Scuola: terza media e maturità

Sul fronte scuola, sciolto il nodo delle esami di maturità e terza media: non sarà obbligatorio indossare i dispositivi di protezione per gli studenti, ma restano tuttavia raccomandati. La decisione, dopo l'acceso dibattito dei giorno scorsi, è stata presa ieri durante l'incontro tra i ministri della Salute e dell'Istruzione, Roberto Speranza e Patrizio Bianchi, al quale ha partecipato anche il presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro. Ha "prevalso il buon senso" secondo il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, che ha confermato che al prossimo Consiglio dei Ministri (Cdm) previsto per mercoledì "potrà essere individuato il provvedimento". Sulla possibilità di togliere la mascherina agli esami di terza media, che in alcune scuole in Italia sono già iniziati in queste ore, bisognerà però ovviamente attendere che la norma venga prima approvata al prossimo Cdm. Sarà dunque proposta una norma ad hoc e seguirà poi una circolare esplicativa alle scuole. La riunione tra i ministri Speranza e Bianchi, inoltre, porta avanti il percorso condiviso in vista del prossimo anno scolastico, per la riapertura della scuola a settembre in presenza e in sicurezza. Una decisione "a carattere nazionale" sulla questione era stata chiesta con fermezza dall'Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici.

Cinema, teatri, manifestazioni

"C'è ancora una riflessione che riguarda solamente i mezzi di trasporto. Su tutti gli altri luoghi, ovvero cinema, teatri, manifestazioni sportive al chiuso, le mascherine verranno tolte" dal 16 giugno "e non ci sarà più l'obbligo ma ci sarà la raccomandazione". Lo aveva detto nei giorni scorsi il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa. "Dopo due anni - aveva aggiunto l'esponente del governo - credo sia giunto il momento di dare fiducia ai cittadini. C'è una consapevolezza diversa". Costa aveva tenuto a precisare che "per quanto riguarda gli uffici e i luoghi di lavoro non vi è più una norma che preveda l'obbligo. La mascherina è stata reintrodotta attraverso accordi sindacali e altro che hanno ritenuto opportuno mantenerne l'obbligo e l'utilizzo ma non vi è una norma anche ne preveda ancora l'obbligo".

Mezzi di trasporto: treni e autobus

Resta acceso il dibattito sui mezzi di trasporto, ove vige l'obbligo di indossare le mascherine FFP2. Fino al 15 giugno, infatti, la mascherina è obbligatoria nei mezzi a breve e a lunga percorrenza, quindi bus, tram, metropolitane,  treni, navi, traghetti e aerei. "Usiamo la mascherina quando serve, a prescindere dalle disposizioni. Sui mezzi di trasporto, da quelli urbani fino a treni e aerei, non mi dispiacerebbe l'obbligo ma temo che non ci sarà", Ha detto il presidente dell'Associazione nazionale pubbliche assistenze (Anpas) e docente all'Università Statale di Milano, Fabrizio Pregliasco. "Terrei l'obbligo di mascherina sul trasporto pubblico locale, sui treni e anche in aereo. Siamo ancora ad una tasso di positività che oscilla intorno al 10%, spesso sopra. Direi di aspettare", le parole di Massimo Ciccozzi, responsabile dell'Unità di Statistica medica ed Epidemiologia della Facoltà di Medicina e chirurgia del Campus Bio-Medico di Roma. "La mascherina negli spazi chiusi è sempre più protagonista di 'tira e molla' politici e di continui compromessi, anche se la situazione è tale da consigliarne ancora l'uso. E' una protezione necessaria, in particolare sui mezzi di trasporto pubblico. Ma è altrettanto chiaro che l'argomento è diventato un fatto politico, dimostrativo", il ragionamento di Massimo Galli, già direttore del reparto malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano. "Usare la mascherina nel trasporto pubblico è importante anche per permettere l'utilizzo di autobus e altri mezzi alle persone fragili senza che questo le metta a rischio".