Quarta ondata Covid: terza dose di vaccino ai cinquantenni e pillola Merck

E per gli esperti il punto debole del green pass sono test antigenici: hanno un 30% di falso negativo

Terza dose, si prepara la somministrazione anche per i cinquantenni

Terza dose, si prepara la somministrazione anche per i cinquantenni

Se l'Europa trema l'Italia non può sorridere. Anche nel nostro Paese tornano a salire tutte le curve dell'epidemia di Covid: aumentano i casi positivi, così come i decessi e i ricoveri nelle terapie intensive e nei reparti ordinari, mentre il numero complessivo dei casi positivi si avvicina a 100.000. Ieri  sono  stati 4.197 i nuovi contagi  e 38 morti (domenica erano stati  26). Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 249.115 tamponi, con un tasso positività che sale a 1,68% contro il 1,33% di  domenica. Nulla a che vedere con il novembre 2020 ma una crescita assolutamente da non sottovalutare.  "Tutti dati degli ultimi giorni indicano che è in atto un'inversione di tendenza rispetto ai segnali di frenata rilevati nelle settimane scorse", ha detto il matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo 'M.Piconè, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). C'è chi parla dell'arrivo di una nuova ondata, la quarta nei due anni della pandemia, come il consigliere del ministro della Salute per l'emergenza coronavirus, Walter Ricciardi; per altri, come per il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta, sarebbe invece in corso una risalita dei casi.

E allora il governo prepara una nuova barricata al possibili ritiorno di fiamma dei contagi che passa dalla terza dose di vaccino ai farmaci anti Covid, dalla proroga probabilmente sino a primavera delle stato di emergenza all'obbligo di green pass sino all'estate 2022. Una allerta riferita alla pandemia ribadita anche dal ministro della salute Speranza: "Guai a pensare che ne siamo fuori", ha detto. Il Governo vigila e mantiene la linea: in questa fase non si può abbassare la guardia ma bisogna restare ancorati ai dati". 

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Terza dose

Il generale Figliuolo incontrerà a brevissimo il ministro o Speranza e il Comitato tecnico-scientifico per sciogliere le riserve su un ulteriore abbassamento dell'età alle quale somministrare le terze dosi del vaccino.  Probabile una graduale estensione della platea ai 50enni. "Si arriverà - ha spiegato il generale - progressivamente ad abbassare l'età, lo faremo a breve.  Oggi ancorché la curva epidemiologica sia in risalita il sistema tiene perché di pari passo non aumentano né i ricoveri né i decessi, bisogna continuare ad avere fiducia e accelerare sulla terza  dose". "Incontrero' a breve il ministro Speranza e gli scienziati per esaminare le evidenze scientifiche e per continuare senza indugio con la  terza dose - ha aggiunto Figliuolo - quindi si arrivera' progressivamente ad abbassare l'eta'. Nei prossimi giorni scioglieremo le riserve e sara' resa nota la decisione, sempre legata alle indicazioni derivanti dalle evidenze scientifiche". «Sulle terze dosi - ha detto il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa -mi pare che abbiamo adottato una road map precisa. Io credo che da qui alle prossime settimane ci potrà essere un'estensione della platea di chi potrà ricevere la terza dose, ma ovviamente questo è un aspetto sul quale attendiamo le indicazioni scientifiche".

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Molnupiravir della Merck

LAgenzia europea dei medicinali (Ema) intende fornire "raccomandazioni a livello Ue nel più breve tempo possibile per aiutare le autorità nazionali a decidere sul possibile uso precoce" del farmaco anti Covid molnupiravir prodotto dalla Merck, ad esempio "in contesti di emergenza". E in Italia, a quanto si apprende, è attesa la decisione in proposito dell' Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e ministero della Salute. Per Ema e autorità nazionali, secondo quanto si legge in una nota, sono necessari "ulteriori orientamenti sui trattamenti per il COVID-19 alla luce dell'aumento dei tassi di infezione e dei decessi". . Il  molnupiravir è un medicinale antivirale orale sviluppato da Merck Sharp & Dohme in collaborazione con Ridgeback Biotherapeutics, ed è già stato autorizzato nel Regno Unito. Intanto prosegue l' esame dei dati in tempo reale in vista di una possibile domanda di autorizzazione all'immissione in commercio.

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Test antigenico

Terza dose e nuovi farmaci ma anche green pass. All''attenzione degli scienziati c'è quello che viene definito il punto debole del certificato verde il test antigenico. Gli scienziati lo ripetono da mesi, ma ieri sull'argomento è tornato il consigliere del Ministro della Salute Walter Ricciardi che ha sottolineato come "con il passare del tempo si dovrà pensare alla correzione del Green pass". "Il certificato verde si ha anche con tampone antigenico ma questo presenta un 30% di falso negativo e dà falso senso di sicurezza - ha spiegato - specie con la variante Delta, se si entra con un test, falso negativo, in luogo dove ci sono persone suscettibili, l'infezione si verifica". Sul tema tuttavia, stando a quanto si apprende, nessun parere è  stato richiesto al Cts, il che fa plausibilmente ritenere che per il momento i test antigenici restano collegati alla possibilità di ottenere il Green Pass. Proprio su questo tipo di tamponi la bocciatura era arrivata mesi fa dal laboratorio di microbiologia e virologia dell'Università di Padova diretto da Andrea Crisanti. Secondo uno studio su test antigenico risultava infatti che anche in presenza di alta carica virale, o addirittura di cosiddetti super diffusori del virus, si er averificato che il tampone rapido desse esito negativo.

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Stato di emergenza

"Lo stato di  emergenza scadrà il 31 dicembre -   ha detto il ministro per gli Affari regionali Mariastella Gelmini,  noi non ne abbiamo ancora parlato, è chiaro che le decisioni verranno prese sulla base dell'evidenza del momento. E' probabile la proroga dello stato di  emergenza considerata la recrudescenza del virus e il fatto che ci troveremo in pieno inverno". Un prolungamento dello stato di emergenza che dovrebbe arrivare sino a fine marzo mentro per l'obbligo di green pass è possibile che rimanga in vigore sino alla fine di giugno