Covid, arriva nuova ondata di contagi con le sottovarianti Omicron. Ema lancia l'allarme

Secondo l'Agenzia europea del farmaco "la pandemia non è finita, siamo in una fase di emergenza globale. Bisogna vaccinarsi"

Milano, 26 ottobre 2022 - In Italia diminuisce il numero generale dei ricoverati Covid negli ospedali (-5%), tuttavia il calo riguarda solo i ricoverati "con Covid" (-14,4%), cioè i pazienti arrivati nelle strutture sanitarie per altre patologie ma positivi al tampone pre-ricovero, mentre i ricoveri "Per Covid" sono aumentati (+4,7%). Secondo l'ultima rilevazione Fiaso, del 25 ottobre, i non vaccinati rappresentano il 33,3% dei ricoverati in terapia intensiva e il 20% nei reparti ordinari. La restante parte di pazienti è vaccinata da oltre 6 mesi. Circa il 90% di chi ha contratto l'infezione e si trova in ospedale è affetto da altre patologie.

Intanto è Marco Cavaleri, responsabile della strategia per le minacce sanitarie e i vaccini dell'Agenzia europea del farmaco Ema, a tracciare un quadro della situazione per quanto riguarda la pandemia: "Sono passati esattamente mille giorni da quando l'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) ha dichiarato il Covid-19 'Emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale'. E sono successe molte cose da allora. Oggi abbiamo tante opzioni per proteggerci: sei vaccini per i cicli primari, quattro vaccini adattati e otto terapie in Europa".

Ma, aggiunge Cavaleri, "la pandemia non è ancora finita. L'autunno è cominciato da un mese e assistiamo a un aumento generale dei casi e dei morti in Europa. Infezioni e ricoveri stanno aumentando fra gli over 65 e una nuova ondata è attesa nelle prossime settimane, guidata dalle nuove sottovarianti di Omicron, secondo i dati raccolti dall'Ecdc, Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie".

"Oggi Omicron 4 e 5 sono ancora dominanti in Europa, ma nuove sottovarianti, nate da Omicron BA.2 e BA.5, stanno emergendo in diverse parti del mondo", le parole del responsabile Ema. "La scorsa settimana una delle nuove sottovarianti di Omicron, chiamata BQ.1, è stata identificata in almeno cinque Paesi. Dalle analisi dellEcdc, questo mutante e il suo sottolignaggio BQ.1.1, battezzato 'Cerberus' sui social, diventeranno il ceppo dominante tra novembre e l'inizio di dicembre".

L'esperto ha ribadito che non è finita "e siamo ancora in un'emergenza globale, come ha stabilito l'Oms la scorsa settimana. La nostra raccomandazione per i cittadini europei rimane di vaccinarsi e fare i richiami ora, specialmente se la propria situazione personale li pone a rischio aumentato rispetto al Covid".