Covid Italia, contagi e morti in aumento. Spuntano mini lockdown e restrizioni: ecco dove

Nell'ultima settimana i casi sono saliti del 42%. E anche le terapie intensive iniziano ad affollarsi. Da Nord a Sud, i sindaci corrono ai ripari in attesa del governo

Covid, un reparto di terapia intensiva (Ansa)

Covid, un reparto di terapia intensiva (Ansa)

Covid e quarta ondata, torna la grande paura. A certificare un trend poco rassicurante è l'analisi dei bollettini giornalieri stilati da Ministero della Salute e Istituto superiore di Sanità. Nella settima appena trascorsa, 8-14 novembre 2021, i contagi in Italia sono saliti del 42,17% rispetto ai sette giorni precedenti (1-7 novembre): in totale 51.318 casi contro 36095. Un balzo di 15.223 casi in più: più del triplo della differenza tra il periodo 1-7 novembre e quello 25-31 ottobre (erano stati 5.303 in più, con una crescita totale del 17,22%). Per quanto riguarda i morti, nell'ultima settimana sono aumentati del 34,02% (390 contro 291). I nuovi ingressi in terapia intensiva invece, sempre nel confronto tra 8-14 novembre e 1-7 novembre, sono cresciuti del 24,09% (273 rispetto a 220), un aumento che comunque segna un rallentamento nel confronto con la settimana precedente, quando la crescita era stata del 31,74%.

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Spuntano i mini lockdown

"In Italia stanno crescendo i contagi ed è necessario alzare il livelli di attenzione", le parole del ministro della Salute, Roberto Speranza. E proprio per frenare la corsa del virus, a livello locale i sindaci italiani stanno già correndo ai ripari in attesa delle decisioni del governo Draghi in vista del Natale. Il caso più eclatante è quello di Nicolosi, cittadina in provincia di Catania, dove è stato istituito un mini lockdown fino al 24 novembre.

Natale in "bianco"

Feste di Natale in "bianco": è questo in sintesi il traguardo che i primi cittadini intendono tagliare. Nella corsa all'obiettivo, gli amministratori sono stati anche rafforzati dalla direttiva del ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, che ha detto basta ai cortei no vax e no Green pass nei centri delle città. Ecco allora che si pensa - come a Roma - a interventi su piazze storiche e luoghi della movida e dello shopping, con contapersone e sbarramenti che limitano gli assembramenti. Anche il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi è in campo per salvaguardare - con accessi limitati alle zone di maggior richiamo - la città dal rischio di impennata di ricoveri e contagi.

Mercatini con il lasciapassare

Già i mercatini di Natale, in Trentino Alto Adige e a Verona, si stanno svolgendo all' insegna della cautela. Green pass con braccialetto ogni giorno di colore diverso e bancarelle in numero ridotto: a Trento, Bolzano, e Rovereto ogni visitatore dopo aver mostrato la certificazione sanitaria riceve un nastrino da legare al polso, una sorta di lasciapassare. "In base all'evoluzione della curva dei contagi - ha detto il sindaco di Bolzano, Renzo Caramaschi - saranno adottate possibili restrizioni". Intanto proprio il sindaco di Bolzano ha diminuito gli stand del 30% e per evitare assembramenti ha vietato i chioschi di cibi e bevande al di fuori di piazza Walther, il salotto buono della città. Mascherina obbligatoria invece a Verona per le piazze dei Mercatini: il sindaco Federico Sboarina ha firmato l'ordinanza che ne prevede l'utilizzo per tutti, cittadini e turisti. Un provvedimento che rafforza le misure anti-affollamento e tiene già conto dell'aumento di contagi emerso dai monitoraggi sanitari.

Aree sensibili sorvegliate speciali

A Trieste le aree sensibili - come il porto e il centro storico - sono state vietate alle manifestazioni, dopo tutto il disagio provocato nei giorni scorsi dalle proteste dei no pass. Fino alla fine del mese è in vigore una ordinanza del sindaco Roberto Di Piazza che impone mascherina e distanziamento a chi manifesta, che è anche tenuto a garantire, tramite steward, il servizio di controllo degli obblighi . Sulla stessa linea si è mossa anche Gorizia. Infine ad Aprilia, teatro di un focolaio nel basso Lazio, si valuta di tornare all'uso della mascherina anche all'aperto e si indaga sull'attività di medici di famiglia contrari al vaccino.