Covid, Costa: ragionevole estate senza restrizioni. Raggiunto nuovo plateau contagi

Cartabellotta (Gimbe): dati si sono stabilizzati ormai da circa sette giorni attorno a quota 70-71 mila. Verosimilmente questo prelude ad una discesa della curva

In spiaggia senza mascherina

In spiaggia senza mascherina

"Fortunatamente, nonostante l'aumento dei contagi, la pressione sui nostri ospedali è ancora tranquillamente sotto controllo e, quindi, è ragionevole pensare che comincerà una fase che ci riporterà presto alla normalità e credo anche che sia ragionevole pensare ad una estate senza restrizioni". Cosi' il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, a margine di un incontro a Genova col sindaco Marco Bucci, in vista delle amministrative. "Col primo di maggio il green pass resterà in pochissimi posti - ha detto Costa - dopodiché è ragionevole pensare che con l'estate sostanzialmente si arriverà ad una situazione di normalità".

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Il sottosegretario alla Salute invita comunque a non abbassare la guardia: "Credo che la prudenza debba ancora esserci: con la fine dello stato d'emergenza, non finisce certo la pandemia - ha evidenziato -. Non si tratta di schiacciare un interruttore e i dati giornalieri sui contagi lo mettono in evidenza. Detto questo, si apre una fase nuova dal primo aprile e questo è possibile grazie alla stragrande maggioranza responsabile dei cittadini vaccinati. Se oggi anche chi non si è vaccinato riacquista degli spazi di libertà, dovrebbe ringraziare chi è vaccinato". 

"Se oggi anche chi non si è vaccinato riacquista degli spazi di libertà, dovrebbe ringraziare chi è vaccinato"

Cartabellotta: plateau casi giornalieri

Secondo Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione GIMBE "ci troviamo in un plateau di nuovi casi giornalieri di contagio che si sono stabilizzati ormai da circa sette giorni attorno a quota 70-71 mila - ha detto intervenendo su Radio Cusano Campus -. Verosimilmente questo prelude ad una discesa della curva, auspicando che non si verifichi una diffusione del contagio nelle Regioni del nord".

Più colpito il Centeo Sud, dati stabili in Lombardia

"La cosa stranissima di questo rialzo consistente di casi - ha detto l'esperto - è data dall'aumento dei contagi prevalentemente nelle Regioni del centro e del sud mentre le grandi regioni del Nord, tra cui Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e in misura minore il Veneto, si sono mantenute con casi sostanzialmente stabili. Ovviamente l'aumento dei casi ha portato a un incremento dell'occupazione dei posti letto in ambito ospedaliero soprattutto in area medica: il 12 marzo avevamo 8.234 posti letto occupati mentre ieri erano 9.181, ossia quasi un migliaio in più. In terapia intensiva invece l'occupazione da parte di pazienti COVID è sostanzialmente stabile: da 447 posti letto del 12 marzo a 464 di ieri". Questo però dimostra che, "pur trovandoci di fronte a una variante più contagiosa e meno grave, quando i casi aumentano notevolmente si verifica sempre un rimbalzo all'interno degli ospedali. Se la circolazione del virus rimane questa - conclude Carabellotta - non dovremmo avere particolari problemi".