Covid, il matematico: "Italia rossa tra 30-40 giorni se trend non cambia"

Le previsioni di Giovanni Sebastiani (Cnr). Quali regioni a rischio passaggio in giallo e arancione domani?

Una foto dell'anno scorso, quando la Lombardia era zona rossa

Una foto dell'anno scorso, quando la Lombardia era zona rossa

Milano, 6 gennaio 2022 - "Se continuasse questo trend di crescita epidemica, entro circa 40 giorni supereremmo a livello nazionale il 30% di occupazione per malati Covid nelle terapie intensive ed entro un mese il 40% nei reparti ordinari, mentre per l'incidenza a livello nazionale siamo già nell'ultima settimana a 1640 casi di Covid su 100mila abitanti: questo significa che i tre parametri per l'ingresso in zona rossa sarebbero superati a livello nazionale in 30-40 giorni, ma ovviamente ci potrebbero essere differenze tra le singole Regioni". È la previsione all'ANSA del matematico Giovanni Sebastiani dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo 'M.Picone' del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), sulla base dell'attuale andamento dell'epidemia di Covid-19.+

Contagi covid in Lombardia il 6 gennaio 2022
Contagi covid in Lombardia il 6 gennaio 2022

Oggi per la prima volta dall'inizio della pandemia l'Italia ha superato i 200mila contagiati in un solo giorno. Sono infatti 219.441 i nuovi positivi (ieri erano stati 189.109). I tamponi sono 1.138.310, 44.055 in pià rispetto a ieri, e il tasso di positività balza al 19,3% (+2% rispetto a ieri). I decessi sono 198 (ieri 231) per un totale di 138.474 vittime dall'inizio dell'epidemia. Sempre in aumento i ricoveri: le terapie intensive sono 39 in piu', con 177 ingressi al giorno e salgono a 1.467 mentre i pazienti nei reparti ordinari sono 463 in piu', 13.867 in totale. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. In Lombardia oltre 52mila casi in un solo giorno, un quarto del dato nazionale. 

I parametri per la zona rossa

I parametri attualmente in vigore prevedono il passaggio di una Regione in zona rossa in presenza di un'incidenza pari o superiore a 150 casi per 100.000 abitanti e se si verificano entrambe le condizioni successive: il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da Covid-19 è superiore al 40% e il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti Covid è superiore 30%. 

La mappa Ecdc dell'Europa
La mappa Ecdc dell'Europa

"Se come usualmente avviene le zone gialle e arancioni saranno stabilite domani sulla base dei dati relativi al martedì precedente, allora dovrebbero passare al giallo le Regioni Abruzzo, Emilia Romagna, Valle d'Aosta e Toscana, mentre la Liguria dovrebbe passare in fascia arancione" ha detto Sebastiani. Inoltre, "il Piemonte, l'Umbria e la Valle d'Aosta rischiano di passare in arancione, sulla base dei dati, in una settimana; la Sicilia in 10 giorni; la Lombardia, le Marche, la Toscana, la Calabria e l'Emilia Romagna in due settimane; il Lazio in due settimane e mezza". Quanto al picco, "entro una settimana, intorno al 13 gennaio, si dovrebbe raggiungere il picco della circolazione del virus in Italia, misurato in termini dei positivi ai test molecolari. Poi la circolazione virale scenderà, ma restano le incognite legate all'aumento dei contatti sociali nelle giornate di shopping per i saldi e per vederne gli effetti - conclude - si dovranno aspettare un paio di settimane"

La mappa Ecdc: Italia è già rosso scuro

Intanto la Sardegna è rimasta l'unica regione italiana in rosso 'semplice' nella mappa dell'Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, sul rischio epidemiologico nell'Unione europea. La settimana scorsa l'intero Nord Italia e alcune regioni del centro del Paese erano già in rosso scuro, la colorazione che segna il superamento dei 500 nuovi contagi ogni 100 mila abitanti nelle ultime due settimane. Nella nuova mappa Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Molise e Abruzzo sono passate dal rosso 'semplice' alla colorazione che contraddistingue la massima allerta Covid.