Covid, Pregliasco: in inverno recrudescenza virus, speriamo non arrivi variante "carogna"

Il virologo della Statale di Milano: probabile transizione verso endemia, con una presenza con andamenti ondulanti con la crescita nei periodi invernali e decrescita in quelli estivi

Persone in centro a Milano

Persone in centro a Milano

Milano - Mentre nei prossimi giorni sono pronte a cambiare le regole Covid in Italia, andando verso un'estate sostanzialmente senza grosse limitazioni, lo sguardo degli esprerti è già puntato ai mesi storicamente più critici sul fronte della pandemia, cioè quelli relativi ad autunno e inverno. A lanciare il monito è Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università Statale e direttore sanitario dell'Ospedale Galeazzi di Milano: "Previsioni unanimi nel dire che in inverno ci sarà una recrudescenza del virus. Speriamo non arrivi una variante carogna" ha detto ai microfoni della trasmissione "Mattina con noi" su Cusano Italia Tv.

"L'incertezza è sempre ciò che bisogna comunicare sulla salute - afferma Pregliasco -. La natura ci insegna che bisogna andare a step successivi. Le previsioni per il covid però sono unanimi nel dire che quest'inverno una recrudescenza del virus ci sarà. L'ipotesi più probabile è che questo virus sia ormai meglio adattato, con la benevolenza di Omicron, che è meno cattivello anche se non si è ancora raffreddorizzato come dice qualcuno, in più abbiamo la vaccinazione ed altri richiami vaccinali che saranno proposti a tutti. Salvo che non esca fuori una variante carogna inattesa, è probabile che ci siano momenti di transizione verso l'endemia, il che vorrà dire una presenza con andamenti ondulanti: crescita nei periodi invernali e decrescita in quelli estivi. L'augurio è che queste onde siano un po' come quelle di un sasso in uno stagno, le più alte sono le prime ma poi vanno a digradare in un percorso pluriennale. Però tutto ciò non ci deve far abbassare troppo la guardia, mantenere ancora il buon senso e suggerire qualche restrizione. Immagino non sarà più possibile fare un lockdown, bisogna prendere atto della convivenza col virus e le misure di contenimento hanno permesso di mitigare la diffusione del virus".

Un invito a tenere alta l'attenzione arriva anche da Roberto Speranza: "La curva del covid in Italia migliora però dobbiamo comunque essere preparati e tutte le discussioni fatte a livello internazionale ci dicono che la partita non è finita: guarderemo con attenzione particolare quello che avviene nell'altro emisfero. Sono numeri che dobbiamo seguire con grande attenzione perché possono darci indicazione su ciò che può avvenire da noi a partire dall'autunno".