Covid Regno Unito, Boris Johnson: "Fine delle restrizioni"

Dal 19 luglio "liberi tutti" ma gli esperti non sono d'accordo. Colpa della variante Delta

Boris Johnson, primo ministro inglese

Boris Johnson, primo ministro inglese

Il premier britannico Boris Johnson confermerà oggi la revoca di gran parte delle restrizioni anti-Covid in Inghilterra il 19 luglio, malgrado dalla comunità scientifica arrivino moniti sulla possibilità che il generale allentamento equivalga a "costruire nuove fabbriche di varianti". Oggi pomeriggio il premier in una conferenza stampa a Downing Street  ha annunciato la nuova linea governativa: dal 19 luglio in Inghilterra non sarà più obbligatorio portare la mascherina anti-Covid nè ci saranno limiti alle interazioni sociali. Da quella data riapriranno tutti i locali notturni e le discoteche, senza limiti al numero di persone ammesse. Peccato che la variante Delta continui a fare paura nel Regno Unito che  era riuscito a superare l'ondata di contagi vista nella prima parte dell'anno, quasi azzerando morti e ospedalizzazioni.

Ma la variante Delta (la ex indiana) appunto sta cambiando lo scenario. I nuovi casi positivi al virus registrati negli ultimi sette giorni sono aumentati quasi del 75% rispetto ai sette giorni precedenti e del 133% se si considerano i quattordici precedenti. Le ospedalizzazioni sono sensibilmente aumentate, così come i decessi che pero' si mantengono a livelli piuttosto bassi, grazie ai vaccini. Il 49% della popolazione del Regno Unito è completamente vaccinata e il 66,3% ha ricevuto almeno una dose. I nuovi casi della variante Delta (ieri oltre 26mila) sono in larga maggioranza riconducibili a persone non vaccinate o parzialmente vaccinate. Rispetto alla precedente variante Alpha, la Delta riesce ad evadere parzialmente l'efficacia di una dose di vaccino, ma le due dosi forniscono ancora una robusta protezione dal rischio di morte e ospedalizzazioni come confermato dai dati.