Covid, l'indice Rt cala a 1,27 ma sale l'incidenza. L'Italia resta tutta zona bianca

Luci e ombre nel report settimanale del Ministero della Salute e Iss. Aumentano i ricoveri

Tamponi

Tamponi

E' una buona notizia quella che arriva dal Ministero della Salute: l'indice Rt è in calo rispetto a settimana scorsa. Per la precisione il valore che misura la velocità di trasmissione  del contagio del Coronavirus e delle sue varianti è passato da 1.56 di settimana scorsa a 1,27 di questa. Il dato emerge dalla bozza del report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss. Discorso opposto invece per l'incidenza, che indica il numero di nuovi contagi ogni centomila abitanti determinando pesantemente insieme alla saturazione degli ospedali le modifiche dei colori delleregioni: il valore è passata da 68 casi settimanali per centomila abitanti a 73 per centomila. Risulta comunque scongiurato per ora  il ritorno in zona gialla di alcune regioni italiane dopo ferragosto, con Sardegna e Sicilia  che si salvano malgrado l'aumento di contagi e ricoveri. L'Italia, dunque, resta zona bianca per Ferragosto e fino al prossimo monitoraggio.

Focus Incidenza

Sono la Sardegna con 141,8, la Toscana con 129,9 e la Sicilia con 127,2 le tre regioni con i valori dell'incidenza più alti per il periodo 6-12 agosto, quindi aggiornati a ieri. Il dato sulle incidenze rappresenta insieme a quello sulla saturazione dei reparti ospedalieri e delle terapie intensive, uno degli indicatori decisionali per le eventuali misure di contenimento. Il valore nazionale - secondo i dati del Ministero della salute che accompagnano il monitoraggio settimale Covid che sarà reso noto oggi - è in crescita rispetto alla scorsa settimana con 73 casi ogni 100 mila abitanti. Il valore più basso è in Molise con 20,9. Questo il quadro dell'indicatore regione per regione:

  • Abruzzo 52,0
  • Basilicata 59,4
  • Calabria 74,1
  • Campania 57,7
  • Emilia Romagna 94,3
  • Friuli Venezia Giulia 50,3
  • Lazio 75,9
  • Liguria 65,0
  • Lombardia 42,4
  • Marche 79,1
  • Molise 20,9
  • PA di Bolzano 50,4
  • PA di Trento 40,6
  • Piemonte 34,2
  • Puglia 47,3
  • Sardegna 141,8
  • Sicilia 127,2
  • Toscana 129,9
  • Umbria 99,9
  • Valle d'Aosta 41,2 Veneto 83,8 ITALIA 73

Ospedali

"L'attuale impatto  sui servizi ospedalieri e' limitato, tuttavia i tassi di occupazione e il numero di ricoverati in area medica e terapia intensiva sono in aumento. La trasmissibilita' stimata sui soli casi ospedalizzati e' sopra la soglia epidemica". E' quanto si legge sulla situazione dei nosocomi nella medesima bozza. Oltre al calo dell'Rt, "si osserva - sottolinea il rapporto - una leggera diminuzione anche dell'indice di trasmissibilita' basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt=1.2 (1.14-1.25) al 3/8/2021 vs Rt=1.24 (1.18-1.32) al 27/7/2021) che si mantiene tuttavia al di sopra della soglia epidemica"

Terapie intensive

Sale il tasso di occupazione delle terapie intensive in Toscana che tocca il 6% con un +1. E salgono anche i dati della Calabria al 4% (+2%), del Fvg al 3% (+1%) e della Lombardia al 3% (+1%). È quanto riporta il consueto monitoraggio giornaliero dell'Agenas. Nel report governativo si sottolinea inoltre che nessuna Regione o provincia autonoma  supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è in leggero aumento al 4%, con il numero di persone ricoverate in aumento da 258 (03/08/2021) a 322 (10/08/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale aumenta al 5%. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in aumento da 2.196 (03/08/2021) a 2.880 (10/08/2021).  Iss. 

Variante Delta dominante

La circolazione della variante Delta è ormai largamente prevalente in Italia e questa variante è dominante nell'Unione Europea ed associata ad un aumento nel numero di nuovi casi di infezione anche in paesi con alta copertura vaccinale. Di conseguenza, nella bozza di monitoraggio che sarà diffusa oggi verrà sottolineata l'importanza del «tracciamento» e il «rispetto misure». «Una più elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità».

Regioni

Le Regioni classificate a rischio moderato sono 18, tra cui la Lombardia, mentre sono a rischio basso le restanti 3: Lazio e le Province autonome di Bolzano e Trento. In 11 Regioni si registrano allerte di resilienza, mentre è in aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (15.026 vs 12.683 la settimana precedente). In lieve aumento (32% vs 30% della scorsa settimana) la percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti. Segno più anche per quanto riguarda la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (47% vs 46%). Infine, il 21% è stato diagnosticato attraverso attività di screening. 

Lombardia bianca

Incidenza di 42,4 su 100 mila abitanti e il 2% di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e in area medica in Lombardia. "Anche questa settimana la nostra regione si conferma in zona bianca, nel monitoraggio settimanale di Iss e Ministero della Salute. - afferma il presidente della Regione  Attilio Fontana - un risultato che  conferma l'efficacia della vaccinazione che in Lombardia ha raggiunto percentuali vicine alla cosiddetta immunita' di gregge". "Per consolidare questa situazione - spiega il governatore  abbiamo messo in campo una serie di iniziative sul territorio, affinche' chi ancora non si sia vaccinato possa farlo nel piu' breve tempo possibile". "Ringrazio ancora una volta tutti coloro che hanno lavorato a questa campagna e continuano a farlo - conclude il  - anche nel giorno di Ferragosto, insieme agli operatori di sanita' pubblica che lavorano ininterrottamente da oltre un anno al tracciamento dei contatti".

Indice Rt: cos'è?