Rider e Covid, inchiesta su una precarietà senza fine

I lavoratori contro Glovo, Deliveroo, Just Eat e Uber Eats: "Vogliamo tutele e paga oraria". Video, dati e interviste sul food delivery ai tempi della pandemia. Ecco la prima puntata di "Dieci", il nuovo prodotto multimediale de Il Giorno

Le principali aziende di delivery, in Italia, sono Glovo, Deliveroo, Just Eat e Uber Eats

Le principali aziende di delivery, in Italia, sono Glovo, Deliveroo, Just Eat e Uber Eats

Questa è la prima puntata del nostro nuovo format multimediale, Dieci. Ogni settimana un argomento raccontato con testi, foto, video e infografiche. Perché Dieci? Perché ogni storia è composta da dieci pagine. L'informazione semplice, ma spiegata bene

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I primi rider si presentano attorno alle 18, si radunano davanti al centro commerciale Bicocca Village, nel quartiere sorto attorno alla Pirelli negli anni d’oro dell’industria milanese. Attendono la consegna, pronti a partire in bicicletta o in scooter con il cibo nei cubi portavivande colorati.

«Questa è valutata 3.99 euro – spiega Davide Contu, uno dei rider – io lavoro a partita Iva, pago il 27% di tasse e la corsa mi costa circa 30 centesimi. Facendo due conti, mi restano in tasca 2.60 euro». Due euro e 60 centesimi per circa mezz’ora di lavoro, dal ritiro delle pizze nel centro commerciale alla consegna a domicilio, alla distanza di due chilometri percorsi in scooter, senza contare il "ritorno alla base".

Seguiamo Davide nella serata di consegne, una delle tante sulle strade di Milano. Il turno si conclude quando non arrivano più ordini, e si può tornare a casa. Per i rider il Primo maggio è un giorno come gli altri, solo con una paga aumentata del 10%, una delle conquiste strappate in anni di battaglie.

«Qualche anno fa compivamo un gesto abbastanza forte e sconsiderato», ricorda Angelo Avelli, rider del collettivo Deliverance Milano riferendosi alla pubblicazione della “blacklist“ dei vip che non lasciano le mance. «Siamo diventati un simbolo di lotta e di riscatto, siamo ancora qui a lottare per il nostro futuro che non si conquisterà da solo».