Covid in Gran Bretagna, dal 12 aprile riaprono negozi e ristoranti. No vacanze all'estero

Lo ha annunciato il premier Boris Johnson dopo gli ottimi dati delle vaccinazioni

Il premier britannico Boris Johnson durante una conferenza stampa

Il premier britannico Boris Johnson durante una conferenza stampa

Londra - "Dal 12 aprile riapriranno negozi e ristoranti". Lo ha annunciato il premier Boris Jhonson dopo che in Gran Bretagna negli ultimi giorno, grazie alla massiccia e rapida campagna di vaccinazioni, c'è stato un crollo di morti e ricoveri legati al Covid.

Cala ai minimi da sette mesi il numero dei decessi per covid nel Regno Unito: due giorni fa erano stati registrati solo 10 morti, il numero più basso di vittime dal 14 settembre del 2020. I nuovi contagi scendono oggi a 3.423. Lo riferisce il Guardian.

Quasi 31,5 milioni di persone hanno ricevuto la prima dose del vaccino contro il coronavirus in Gran Bretagna, circa 125mila in più rispetto al giorno precedente. Secondo dati del governo britannico sono infatti 31.425.682 le persone che hanno ottenuto almeno una prima dose del vaccino. Sono invece più di 5,1 milioni coloro che hanno ricevuto anche la seconda dose del vaccino contro il Covid-19.

La Gran Bretagna intanto si appresta a riaprire al pubblico gli impianti sportivi ma la Premier League dovra' ancora aspettare. Secondo il "Times", visti i progressi nella campagna di vaccinazione, gia' dal mese prossimo sara' possibile rivedere i tifosi sulle tribune, anche se sempre in numero limitato: fra i primi eventi a porte aperte ci sarebbe il Mondiale di biliardo in programma a Sheffield dal 17 aprile al 3 maggio. In caso di risultati positivi, arrivera' il via libera perche' anche negli stadi di calcio si possa tornare a giocare davanti al pubblico fino al 25% della capienza, con un limite massimo di 10 mila spettatori. La speranza della Premier League e' di poter riaccogliere i tifosi in occasione delle ultime due giornate di campionato che si disputeranno il 15-16 e il 22-23 maggio.