C'è il primo caso di trasmissione del Covid da gatto a persona: contagiata una veterinaria. La scoperta è stata realizzata da un team di ricercatori in Thailandia. "I risultati dello studio sono molto convincenti", hanno spiegato gli esperti manifestando anche un po' di sorpresa dal fatto che ci sia voluto così tanto tempo per stabilire che la trasmissione del virus può verificarsi anche da gatto a essere umano. "Sappiamo che questa era una possibilità da due anni", ha affermato Angela Bosco-Lauth, ricercatrice di malattie infettive alla Colorado State University di Fort Collins. Gli studi all'inizio della pandemia hanno scoperto che i gatti diffondono particelle di virus e possono infettare altri gatti. Ma stabilire la direzione della diffusione virale - da gatto a persona o da persona a gatto - è stato complicato. Lo studio thailandese "è un caso interessante e un ottimo esempio di ciò che può fare un buon tracciamento dei contatti", le parole di Marion Koopmans, virologa all'Erasmus University Medical Center di Rotterdam. L'ultima scoperta, pubblicata su Emerging Infectious Diseases, è avvenuta per caso, ha spiegato il coautore Sarunyou Chusri, ricercatore di malattie infettive e medico alla Prince of Songkla University di Hat Yai, nel Sud della Thailandia. Ad agosto, un padre e un figlio risultati positivi al Covid sono stati trasferiti in un reparto di isolamento dell'ospedale. Anche il loro gatto è stato sottoposto a tampone risultato positivo. Durante il test, però, il gatto ha starnutito di fronte a una veterinaria, che indossava mascherina e guanti ma non una protezione per gli occhi. Tre giorni dopo, la donna ha accusato febbre, raffreddore e tosse e in seguito è risultata positiva al Covid: l'analisi genetica ha confermato che era stata infettata dalla stessa variante del gatto e che le sequenze genomiche virali erano identiche. Secondo i ricercatori, comunque, i casi di trasmissione da gatto a uomo dovrebbero essere assolutamente rari in quanto studi sperimentali hanno dimostrato che i felini infetti non diffondono molte particelle di virus.