Covid, Fontana: "Lombardia torni arancione"

Il governatore smentisce di aver mandato dati sbagliati sull'indice Rt e attacca: "I numeri erano corretti, basta calunnie da Roma"

Attilio Fontana

Attilio Fontana

"La Lombardia deve essere collocata in zona arancione. A Roma devono smetterla di calunniarci per coprire le proprie mancanze"

C'è un vero e proprio scontro in atto sul possibile passaggio anticipato (già da domenica prossima) della Lombardia da zona rossa a zona arancione. Secondo un’indiscrezione il cambio di colore potrebbe avvenire se però i tecnici della Regione ammettessero di aver sbagliato il calcolo dell’Rt nell’ultimo monitoraggio, inviando quindi i dati corretti e aggiornati. Il governatore Attilio Fontana smetisce e risponde seccato: “Abbiamo sempre fornito informazioni corrette. La Lombardia deve essere collocata in zona arancione. Lo evidenziano i dati all’esame della Cabina di regia”. "In merito alla zona rossa in Lombardia auspichiamo che la Cabina di Regia del Ministero della Salute si esprima celermente, ancor prima del Tar, per prendere atto dei dati forniti da Regione Lombardia. Le attività produttive del territorio sono fortemente danneggiate e penalizzate, in particolare gli esercenti, i bar e i ristoranti, nonostante i dati dicano che siamo in presenza di numeri contenuti sia per i contagi che per l'occupazione dei letti ordinari e di terapia intensiva. Inoltre, a causa dello stallo del Governo Conte, ad oggi, non ci sono novità in merito al Decreto Ristori 5 che dovrebbe aiutare le attività bloccate durante questo mese di gennaio. È quindi ancor più urgente quindi fornire risposte immediate". Così in una nota i deputati lombardi della Lega Alberto Ribolla e Rebecca Frassini.

Il Pd regionale chiede chiarimenti "Fontana e Moratti spieghino subito e in modo convincente se da una settimana siamo in zona rossa perché la Regione Lombardia ha sbagliato a calcolare l'Rt. Inutile dire che sarebbe un errore molto grave, che ha avuto ricadute pesanti sulla vita dei lombardi, sugli studenti che non sono andati a scuola, sui ristoratori e sui negozianti che hanno dovuto tenere chiuse le loro attività". Lo dichiara per il gruppo regionale del Pd il capodelegazione in Commissione sanità Samuele Astuti. "Fontana - prosegue Astuti - dovrebbe perlomeno chiedere scusa pubblicamente e con lui tutti gli esponenti del centrodestra regionale che hanno accusato il Governo di aver voluto affossare la Lombardia e la sua economia".