Covid Italia: focolai e restrizioni nelle località di vacanza. Ecco dove sono

Mentre si avvicina il mese tradizionalmente dedicato alle ferie (con l'obbligo del green pass che scatterà venerdì 6 agosto)

Passeggeri in attesa per il tampone in un aeroporto

Passeggeri in attesa per il tampone in un aeroporto

Meno una settimana ad agosto, il mese tradizionalmente dedicato alle ferie. Che arriva, però, in un momento delicato, di recrudescenza della pandemia, con il numero dei contagi in deciso aumento, soprattutto per effetto della variante Delta. Molti degli italiani in partenza, quindi, nel mese in cui, da venerdì 6, scatterà anche l'obbligo di green pass per alcuni luoghi al chiuso, guardano con attenzione ai numeri dei casi positivi nelle regioni in cui sono diretti per le sospirate vacanze. Ma dove sono focolai e cluster Covid oggi in Italia? E le zone rosse, che in alcune località, soprattutto del sud, sono state reintrodotte con il loro corredo di restrizioni e limitazioni? E in quali comuni è stato reintrodotto l'obbligo di mascherina all'aperto, cancellato dal governo a fine del giugno scorso?

Focolai in Italia

L'ultimo è quello rilevato nelle isole Eolie, in particolare a Stromboli. Qui tutto è cominciato sabato scorso, con lo sbarco di una turista che qualche giorno dopo è risultata positiva al Covid 19. Nel giro di una settimana i contagi sono saliti a 14. Sono stati colpiti dal virus anche quattro camerieri di un ristorante, chiuso per precauzione. I timori ci sono: prova ne sono le lunghe file nei punti tampone delle isole, infoltite di turisti ma anche di residenti. Va meglio a Salina, altra isola delle Eolie, dove c'è un solo giovane positivo, con una decina di contatti stretti in quarantena, con l'isolamento obbligatorio, anche se sono segnalate feste con assembramenti, anche al chiuso. Sempre in Sicilia, poco più di una settimana fa, un cluster era stato accertato nell'isola di Pantelleria, nel Trapanese, con 26 ragazzi contagiati, sei dei quali minorenni. "Colpa", in questo caso, di un party in una casa privata. In Sardegna, fra le regioni in cui il contagio ha più galoppato nelle ultime settimane, un focolaio è stato scoperto a Ghilarza, nell'Oristanese.

Più su, sull'Adriatico, hanno destato preoccupazione le situazioni di Jesolo, dove si è registrato un cluster dopo una festa fra ragazzi, e Riccione, dove è stato segnalato un focolaio fra alcuni giovani provenienti dal Alessandrino, in vacanza per alcuni giorni in Romagna, che hanno iniziato a manifestare sintomi compatibili con il Covid proprio mentre si trovavano al mare. Del resto, i numeri rivelano uno scenario che può farsi complicato proprio nella provincia di Rimini, da sempre una delle più gettonate per le vacanze, in particolare dai giovanissimi in cerca di divertimento. Ieri, domenica 25, contendeva a Bologna il "primato" di città con più casi dell'intera regione Emilia Romagna (90 contro i 104 del capoluogo). Due giorni fa, sabato 24, era invece prima con 81 persone risultate positive al tampone. 

E sempre a guardare le cifre, più a sud, balza agli occhi la situazione della Puglia. Qui è la provincia di Lecce, il Salento, fra i "paradisi" delle vacanze più frequentati, a detenere il primo posto nei contagi domenicali. Se ne sono contati 72, contro i 43 di Bari. Passando alla costa tirrenica, invece, è da registrare negli ultimi giorni un focolaio Covid a Ostia, con 16 contagiati fra gli avventori di un locale pubblico nella città del litorale romano.

Ci si ammala anche in montagna. In Valle d'Aosta, a Valtournenche, quattro maestri di sci spagnoli che avevano trascorso un periodo per perfezionare le loro tecniche sulle alpi valdostane, sono riusltati positivi al tampone. E ad Andalo Valtellino il Grest (oratorio estivo) è stato sospeso dopo che sono stati trovati cinque casi fra i ragazzini che lo frequentavano. Lo stesso è successo al centro estivo di Petriolo, nelle Marche. E' andata meglio agli invitati di una festa di matrimonio lungo l'Adda, sempre in Lombardia, dove il neosposo si è scoperto positivo: nessuno dei partecipanti al ricevimento di nozze si è ammalato. E c'è un matrimonio dietro al focolaio di Paggese di Acquasanta, nelle Marche.

Zone rosse

Zone rosse sono state attivate al Sud, in zone in cui la diffusione del virus ha raggiunto livelli preoccupanti. E' la Sicilia, ancora, sotto la lente. Qui sono state in zona rossa Caltabellotta, Cammarata, Favara, Gela, Mazzarino, Riesi e San Giovanni Gemini. Il presidente della Regione Nello Musumeci le ha revocate sabato 24 luglio con un'ordinanza. In Calabria, invece, è zona rossa Terranova da Sibari, in provincia di Cosenza, a una manciata di chilometri dalla costa ionica. 

Ritorno alle restrizioni

In alcune località di mare i sindaci hanno deciso di "sorpassare" la legge nazionale, inasprendo la normativa che attualmente si limita a imporre le mascherine al chiuso (o in luoghi di particolare assembramento) e il rispetto del distanziamento sociale. A Otranto, presa anche quest'anno d'assalto dai turisti nonostante la pandemia, dall'inizio della stagione è tornato l'obbligo di mascherina all'aperto per chi passeggia negli stretti vicoli del centro storico, adottato anche l'anno scorso. La stessa misura è stata appena reintrodotta, dopo la stagione scorsa, nell'isola di Ponza e a San Felice Circeo, mete di riferimento per la movida soprattutto dei giovani del Lazio e della Campania. Dove da ieri sono entrate in vigore anche altre restrizioni anti-Covid, con limitazioni per la vendita e il consumo di alcolici. In Campania, invece, sono stati annullati la festa di Sant'Anna a Ischia e gli eventi musicali e i concerti del Giffoni film festival.