Covid, l'Aifa dà l'ok: ecco i tre farmaci che riducono morti e ricoveri del 50%

L'Agenzia del farmaco ha approvato l'uso di tre farmaci efficaci nella lotta al Coronavirus

Persone ricoverate in terapia intensiva

Persone ricoverate in terapia intensiva

L'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha reso disponibili i medicinali anakinra, baricitinib e sarilumab per il trattamento del Covid-19. Lo rendo noto la stessa Aifa. Nella riunione straordinaria del 23 settembre 2021, la Commissione Tecnico Scientifica (CTS) di Aifa, si spiega in una nota, ha valutato le nuove evidenze che si sono rese disponibili all'utilizzo per il trattamento del Coronavirus di anakinra, baricitinib e sarilumab, farmaci immunomodulanti, attualmente autorizzati per altre indicazioni. I tre farmaci, pur avendo proprie specificità, afferma l'Aifa, «si aggiungono al tocilizumab nel trattamento di soggetti ospedalizzati con Covid-19 con polmonite ingravescente sottoposti a vari livelli di supporto con ossigenoterapia».

Tale decisione, basata sulle evidenze di letteratura recentemente pubblicate, allarga il numero di opzioni terapeutiche e nello stesso tempo consente di evitare che l'eventuale carenza di tocilizumab o di uno di questi tre farmaci possa avere un impatto negativo sulle possibilità di cura. Nella riunione del 28 settembre 2021, il CdA di Aifa ha approvato l'inserimento dei tre farmaci anakinra, baricitinib e sarilumab nell'elenco della L.648/96, che consente la copertura a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Il provvedimento sarà efficace dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Gravità ridotta del 50%

Un studio pubblicato su Nature Medicine ha mostrato come l'anakinra, in particolare, riduca drasticamente la gravità della malattia. "Il beneficio clinico con il trattamento con anakinra - si legge su Nature - era già evidente dal giorno 14, e questo è di importanza clinica perché il primo giorno 14 è il periodo durante il quale si prevede che un paziente peggiori; il beneficio di anakinra è stato mantenuto fino al giorno 28. L'entità dell'efficacia di anakinra è stata dimostrata in tutte le analisi multivariate in cui in presenza del trattamento con anakinra l'effetto della gravità della malattia al basale sull'esito finale è stato perso. La percentuale di pazienti che si sono completamente ripresi ha superato il 50% e il numero di pazienti che sono rimasti con una malattia grave è stato ridotto del 54%. La maggior parte della popolazione dello studio aveva un Covid-19 grave al basale e l'85,9% stava ricevendo un trattamento standard di cura contenente desametasone".