Covid, la scoperta di Crisanti: due turisti cinesi i pazienti zero del Veneto

L'analisi del sangue non lascia dubbi: è lo stesso ceppo virale che circolava a Vo' Euganeo. La coppia, sbarcata a Malpensa a inizio gennaio 2020, arrivava da Wuhan

Il virologo Andrea Crisanti

Il virologo Andrea Crisanti

Il ceppo virale circolante a Vo' Euganeo a inizio pandemia è identico a quello di due turisti cinesi provenienti da Wuhan. L'università di Padova guidata da Andrea Crisanti ha scoperto i pazienti zero del Veneto. Proprio a Vo' Euganeo risiedeva Adriano Trevisan, il 77enne prima vittima italiana della pandemia da Covid. I ricercatori, come riporta il Corriere del Veneto, sono certi che si tratta dei due turisti cinesi, un 66enne e la moglie 65enne provenienti da Wuhan, che a gennaio dello scorso anno sbarcarono all'aeroporto milanese di Malpensa con una comitiva di connazionali per una vacanza in Italia.

L'analisi dei campioni di sangue

Tra le prime tappe del loro viaggio ci fu proprio il Veneto e qui entrarono in contatto con la persona che secondo i ricercatori ha poi contagiato decine di abitanti del paese. La scoperta è stata comunicata dallo stesso Andrea Crisanti al sindaco di Vo' Euganeo, Giuliano Martini. Analizzando i campioni del sangue della coppia cinese e confrontandoli con quelli degli abitanti di Vo' si è stabilita una stretta correlazione. Per questo motivo il sindaco Martini ha voluto lanciare un appello, rivolto in particolare ai residenti che si ammalarono per primi, tra febbraio e maggio 2020.

L'appello del sindaco di Vo' Euganeo

"A queste persone - dice Martini - chiediamo di provare a ricordare se hanno avuto contatti con le città di Venezia, Verona o Parma dal 23 al 27 gennaio 2020. Qualsiasi contatto può essere importante, anche indiretto". Ora, per Crisanti, "manca davvero poco per ricostruire l'intera catena di trasmissione. Dai nostri studi l'inizio dei contagi a Vo' Euganeo risalirebbe alla prima settimana di febbraio - spiega -, quindi diversi giorni dopo la scoperta della positività dei due turisti cinesi". Vi è dunque un anello mancante: qualcuno, direttamente collegato al paese padovano, che si sarebbe infettato senza rendersene conto a causa della coppia. Ed è a lui che con l'appello del sindaco si cerca di arrivare.