Covid: curva scende ancora. A giugno nuova svolta, verso estate senza restrizioni

Casi e ricoveri in calo, ma incidenza ancora alta. Con Omicron rischio reinfezioni aumentato di 18 volte. Domina B.A2 e Omicron 5 batte Omicron 4

Covid in Italia

Covid in Italia

Milano - "Anche questa settimana la situazione epidemiologica tende a migliorare". A confermarlo è Giovanni Rezza, direttore generale prevenzione del ministero della Salute, nel video di commento dei dati settimanali del Covid 19.  Oggi sono 26.561 i nuovi casi di Covid in Italia. I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono stati 233.745, contro i 247.471 di ieri. Il tasso di positività è del 11,4%, in calo rispetto all'12,2% di ieri. I ricoverati nei reparti ordinari sono 6.812, 208 in meno rispetto a ieri, mentre sono 307 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, uno in meno rispetto a ieri. Sono 89 le vittime delle ultime 24 ore."Considerato però - ha aggiunto Rezza parlando dell'andamento dela curva epidemiologica - che il tasso di incidenza è ancora relativamente elevato, è bene continuare a mantenere dei comportamenti ispirati alla prudenza e completare il ciclo vaccinale, soprattutto effettuare il secondo richiamo ovvero la quarta dose per coloro che siano particolarmente fragili o anziani".

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Casi in calo in tutte le regioni

A confermare il trend anche Anna Teresa Palamara, direttore del dipartimento Malattie infettive dell'Iss: "Questa settimana vediamo un netto decremento della curva epidemica in Italia con il numero di casi in diminuzione in tutte le regioni senza eccezioni e l'andamento dei casi di Covid è in diminuzione anche nella maggior parte dei paesi europei. I casi sono in diminuzione anche nella fascia di età 10-19 anni che era stata quella in cui si era registrato il maggior numero di contagi nelle settimane precedenti". 

La diffusione delle varianti

Sul fronte varianti di Sars-CoV-2, in Italia si conferma una "prevalenza assoluta di Omicron, con la variante BA.2 che supera nettamente il 90% in molte regioni. Stiamo monitorando attentamente l'andamento dei sottolignaggi BA.4 e BA.5", che tuttavia "da noi sono ancora abbastanza limitati", con Omicron 5 "leggermente prevalente sulla 4" ha detto Anna Teresa Palamara, a capo del Dipartimento di Malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità (Iss).  "Queste due sottovarianti - ha ricordato - sono state attenzionate perché contengono alcune mutazioni che potrebbero dare una immunoevasione, ma per il momento non ci sono assolutamente motivi di preoccupazione", ha rassicurato l'esperta. 

Reinfezioni

C'è poi - legato al discorso delle varianti - anche il tema delle reinfezioni. "Da quando circola Omicron le reinfezioni sono in aumento e hanno raggiunto è superato il 6% delle infezioni totali: questa è una caratteristica costante in tutti i Paesi e addirittura si stima che il tasso di rischio di reinfezione con omicron sia aumentato di 18 volte". "Fortunatamente, però, questi casi di reinfezione non sono associati a malattia grave" ha aggiunto Palamara.

Come sarà l'estate?

L'Italia si prepara quindi a una estate senza particolari restrizioni.  "Siamo molto vicini alla normalità, sicuramente arriveremo a un'estate senza restrizioni. Dobbiamo proseguire con senso di responsabilità e prudenza" ha detto nei giorni scorsi il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, in merito al rallentamento della curva epidemica da Sars-CoV-2.  Per Costa, serve soprattutto "dire agli anziani e agli ultra fragili di procedere con la quarta dose" di vaccino, "perché li protegge di più. E soprattutto serve dire a coloro che devono ricevere la terza dose, nonostante siamo in presenza di un allentamento delle misure restrittive, che è importante completare il ciclo di vaccinazione". 

Le prossime tappe 

La prossima data chiave nella gestione della pandemia in Italia è quella del 15 giugno, proprio a ridosso del vero e proprio inizio dell'estate 2022. Dopo la sospensione del green pass nuovi allentamenti potrebbero riguardare l'uso della mascherina al chiuso. Dal 15 giugno potrebbero infatti cambiare le norme relative all'uso dei dispositivi di protezione sui mezzi pubblici, dove le mascherine FFP sono per ora ancora obbligatorie. Entro la fine di giugno si farà il punto anche sulla mascherina sul posto di lavoro, al momento obbligatoria fino al 30 giugno.