Covid, la relazione della Corte dei Conti: "Insoddisfacenti le spese della Lombardia"

Presentato il rendiconto generale della Regione: "Si utilizzano i fondi sanitari per coprire il rischio di azioni legali". Fontana: "Il sistema è in equilibrio"

Per la Regione Lombardia nel 2021 si rileva un ulteriore allargamento del perimetro sanitario con 16 nuovi capitoli di entrata e 40 capitoli di spesa. Tuttavia spiccano "i non soddisfacenti livelli di realizzazione della spesa finanziata con i fondi finalizzati Covid (56%)". È quanto si legge nella relazione della Corte dei Conti sul rendiconto generale della Regione Lombardia presentata oggi nella sezione di controllo milanese di via Marina alla presenza del governatore Attilio Fontana. Inoltre la sezione rileva "il peggioramento della capacità di pagamento (da 5,9% nel 2020 a 1,6% nel 2021) dell'aggregato Altre risorse vincolate correnti. In più la "modesta" percentuale di realizzazione della spesa finanziata con risorse accantonate (20%) e con risorse aggiuntive (17%) e la "lentezza" degli investimenti.

L'esame di trasferimenti ed erogazioni agli enti del servizio sanitario regionale ha evidenziato la giacenza nella Gsa (Gestione sanitaria accentrata) di "ingenti risorse", pari a circa 1,899 milioni. I residui passivi, invece, sono aumentati del 9,7% e ammontano a 14.501,54 milioni. La cassa sanitaria al 31 dicembre 2021 ammonta a 9.046.326.569 euro, con un incremento di 1.321.986.772. Un dato che, se affiancato alla "cospicua e crescente" mole dei residui passivi conservati nella contabilità finanziaria, "pone seri dubbi sull'immobilizzazione di queste risorse", che sembrano "restare così sottratte al raggiungimento degli obiettivi di salute loro propri".

Infine, per i contenziosi sanitari, la cui mole risulta quasi raddoppiata rispetto al 2020 e ammonta a 84,15 milioni di euro, è stato costituito un 'Fondo rischi contenzioso sanità', la cui copertura è garantita, nel bilancio della contabilità economico-patrimoniale della gestione sanitaria accentrata, da un apposito accantonamento iscritto alla voce 'Fondo rischi cause legali Dg Welfare e accordi transattivì. "Risulta così confermato - si legge ancora nella relazione - che la Regione utilizza i fondi sanitari per coprire il rischio di azioni legali connesse alla gestione sanitaria". Così il governatore Attilio Fontna: "Il sistema sanitario di Regione Lombardia è in equilibrio nonostante tutti i costi sostenuti e anticipati e non completamente rimborsati dallo Stato centrale per far fronte alla pandemia".