Covid, mappa contagi Ue: Italia fuori dalle aree più a rischio. E' la prima volta

Nessuna regione in rosso scuro: Piemonte, Valle d'Aosta e Puglia in rosso chiaro come il resto della penisola

La nuova mappa Ue

La nuova mappa Ue

Tutta Italia è fuori dalla fascia più alta di rischio e si colora di rosso "chiaro". E' una buona notizia quella che arriva da Bruxelles dove ogni giovedì l'European Centre for Disease Prevention and Control aggiorna la mappa europea del contagio sulla base dei dati delle ultime due settimane. Per la prima volta, l'Italia non ha territori in rosso scuro, quelli dove i nuovi casi di Covid 19 superano le 500 unità ogni 100.000 abitanti. Piemonte, Valle d'Aosta e Puglia, settimana scorsa rosso scuro, raggiungono il resto della penisola nella tonalità minore (150-400 nuovi casi ogni 100mila abitanti) di rosso, a dimostrazione del calo della curva pandemica già evidenziato dai dati nazionali dei giorni scorsi.

All'estero

Non ci sono, tuttavia, ancora regioni italiane in arancione, soglia di rischio più bassa, come invece succede per alcune aree della Spagna e l'intero Portogallo. Stesso colore per la Danimarca. La Germania, dove i contagi vengono segnalati in risalità, è interamente rossa al pari dell'Italia mentre preoccupa la situazione della Svezia, interamente vestita in rosso scuro, a differenza dei vicini di casa della Norvegia, quasi interamente arancione, e della Finlandia che presenta addirittura aree verdi, a rischio minimo. L'Islanda da sempre verde passa in arancione. Non se la passa bene la Francia quasi totalmente rosso scuro, come la Polonia, mentre si allenta la morsa su Repubblica Ceca e Slovacchia. Tra peggioramenti e miglioramenti, è ancora un continente a macchia di leopardo ma finalmente l'Italia non è più tra i paesi in maggiore sofferenza, a conferma che le restrizioni dell'ultimo mese stanno fruttando risultati incoraggianti. Quelli che hanno spinto il Governo Draghi ad alleggerire le misure di rigore nel nuovo decreto in vigore del 26 aprile che indica la road map verso le riaperture delle varie attività commerciali, ludiche e culturali e determina nuove regole per gli spostamenti.

Attesa

A livello nazionale, la Lombardia che settimana scorsa era passata da rosso scuro a rosso chiaro nella mappa Ue ora attende la cabina di monitoraggio  di domano  Ministero-Iss per  vedere ufficializzato il passaggio in zona gialla, come auspica il governatore Fontana anche alla luce della decisa accelerazione della campagna vaccinale. Ad oggi sono tre le regioni ancore rosse: Puglia, Valle d'Aosta e Sardegna mentre il resto del paese è arancione. Il precedente decreto impediva passaggi in zona gialla che si concretizzeranno invece dal 26 aprile quando dispiegherò i suoi effetti quello nuovo.