Covid, Rasi: risalita casi va monitorata. Prossimi 8 giorni decisivi

L'esperto: per ora non mi preoccupa l'aumento dei contagi ma serve molta attenzione. Se tra 7-8 giorni i ricoveri non salgono, possiamo rasserenarci un po'

Emergenza coronavirus

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Milano - "Per ora non mi preoccupa la risalita dei casi Covid" che si sta registrando in Italia negli ultimi giorni. "Ma certo merita molta attenzione. E in 7-8 giorni bisognerà vedere se non risalgono i ricoveri, perché quello sarebbe il segnale che qualcosa va male. Se i ricoveri non salgono, possiamo rasserenarci un po'". A spiegarlo all'Adnkronos Salute è Guido Rasi, ex direttore esecutivo dell'Agenzia europea del farmaco Ema e consulente del commissario all'emergenza coronavirus, generale Francesco Paolo Figliuolo. Saranno dunque 8-10 giorni decisivi quelli che verranno? "Direi di sì - riflette Rasi - Teniamo anche conto che è disomogenea" questa risalita dei contagi. "Noi abbiamo sempre visto che questa infezione si muove a onde geografiche, quindi speriamo che sia solo questo. Sembra infatti che prima il Nord fosse un po' più colpito e il Sud invece stesse meglio. Adesso pare come se Covid volesse scendere e andarsene fuori via dal mare. Speriamo", sorride. In ogni caso, l'andamento del virus "va monitorato". 

Oggi sono 53.825 i nuovi contagi Covid-19 oggi in Italia, secondo il bollettino del ministero della Salute. Si registrano inoltre altri 133 morti, per un totale di 156.782 le vittime da inizio pandemia. Con 417.777 tamponi tra molecolari e antigenici processati in 24 ore, il tasso di positività si attesta al 12,9%. Ancora in calo i ricoveri, a 8.234 (-40), e le terapie intensive, a 513 (-14).