Covid: Fabrizio Curcio torna a capo della Protezione civile

Ha già guidato il dipartimento dal 2015 al 2017. Prende il posto di Angelo Borrelli, l'uomo dei bollettini

Fabrizio Curcio durante una visita ad Amatrice (Ansa)

Fabrizio Curcio durante una visita ad Amatrice (Ansa)

Sarà Fabrizio Curcio il nuovo capo dipartimento della Protezione civile. E' stato nominato dal presidente del consiglio Mario Draghi, al termine della seduta del consiglio dei ministri di oggi. Prende il posto "dell'uomo dei bollettini", Angelo Borrelli, il cui mandato, in scadenza, non è stato rinnovato. La questione è stata affrontata nella riunione di oggi del consiglio dei ministri, tenutasi a Palazzo Chigi.

Ritorno sul ponte di comando

Per Curcio, classe 1966, laureato in Ingegneria, si tratta di un ritorno. Ha già guidato il dipartimento dal 2015 al 2017, quando venne rimpiazzato proprio da Borrelli. Fra i compiti salienti presenti all'interno del suo curriculum il ruolo di coordinatore dei vigili del fuoco impegnati nel Giubileo 2000. Approdò alla Protezione civile nel 2007, chiamato direttamente da Guido Bertolaso. Poi il posto di responsabile della sezione di Gestione delle Emergenze (lavorò, fra l'altro, sull'alluvione di Messina, sul terremoto dell'Aquila e sulla rimozione della Costa Concordia). Nel 2015 la promozione a capo dipartimento, in sostituzione di Franco Gabrielli, nominato prefetto di Roma. Poi le dimissioni per motivi personali.

Il volto tv della pandemia

Gli italiani hanno imparato a conoscere Borrelli nei giorni del primo lockdown, quando l'Italia si fermò completamente nel tentativo di arginare la prima ondata di coronavirus e l'appuntamento con il bollettino tv delle 18 sulla situazione pandemia era diventato il "clou della giornata" per centinaia di migliaia di telespettatori. Era proprio Borrelli a snocciolare le cifre sui nuovi casi, ma anche su ricoveri e decessi oltre che sui guariti, dato a cui si appigliavano gli italiani in cerca di spiragli di speranza.

Il profilo del funzionario

Nato in provincia di Latina nel 1964, Borrelli è alla guida della Protezione civile dall'agosto del 2017. Laureato in Economia e commercio, è all'ufficio nazionale per il servizio di protezione civile dal 2000. Nel 2002 l'ingresso nel dipartimento di Protezione civile, di cui diventa capo servizio presso l'ufficio amministrazione. Nominato commendatore nel dicembre 2017, ha seguito da vicino numerose emergenze che hanno riguardato l'Italia, a partire dai terremoti all'Aquila (2009) e in Emilia (2012). Con l'avvio dell'emergenza coronavirus è diventato il "volto ufficiale" della comunicazione riguardo i temi della pandemia, anche se dopo il primo lockdown le sue presenze si sono diradate, complice anche lo stop alla trasmissione tv del bollettino. Fu lui, per altro, ad annunciare ufficialmente l'arrivo del Covid-19 in Italia, con una telefonata all'allora prefetto di Lodi Marcello Cardona, in cui gli rendeva noto la scoperta del primo contagio a Codogno.