Bollettino Covid Lombardia e Italia, 27 luglio: 63.837 nuovi casi e 207 morti

Continua la decrescita dei contagi, ma restano alti i decessi. In Lombardia si registrano 8.605 contagi e 23 decessi

Per la seconda settimana, i contagi Covid-19 stanno diminuendo. Oggi in Italia si sono registrati 63.837 nuovi casi e 207 morti. Sono 317.720 i tamponi, tra molecolari e antigenici, processati nelle ultime 24 ore che fanno rilevare un tasso di positività al 21 per cento. Le terapie intensive aumentano: in tutto sono 424, mentre 11.094 persone sono ricoverate nei reparti medici ordinari.

In Lombardia, sono 8.605 i nuovi casi positivi nelle ultime 24 ore, 23 i morti. I tamponi effettuati sono stati 46.994. Negli ospedali lombardi i ricoverati sono 1.550 (-27) e in terapia intensiva 59 (+3). In provincia di Milano i nuovi casi positivi sono stati 2.380, di cui 920 nel capoluogo. A Bergamo 920, a Brescia 1.184, a Como 401, a Cremona 450, a Lecco 232, a Lodi 230, a Mantova 487, a Monza e Brianza 725, a Pavia 545, a Sondrio 126 e a Varese 703.

La curva pandemica sta progressivamente migliorando da quasi 20 giorni. I contagi settimanali per Covid-19 sono passati dai 650mila di due settimane fa ai 500mila della settimana scorsa. Anche il tasso di positività sta calando ed è passato dal 26-27 per cento di un mese fa al 19-20 per cento di questi giorni. Nell'ultimo mese, tuttavia, hanno perso la vita a causa della pandemia oltre 3.000 tra donne, uomini e bambini

Secondo le utlime analisi dell'Istituto superiore della sanità, a inizio luglio più del 70 per cento dei contagi riguardavano la sotto-variante Omicron 2. Da allora, è probabile che siano cresciuti quelli riguardati Omicron 4 e 5, che già venti giorni fa rappresentavano rispettivamente l'8 e il 17 per cento dei contagi.

Le autorità tornano a rimarcare l'importanza della quarta dose. Secondo i dati della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), il 75 per cento dei pazienti Covid ricoverati negli ospedali ha una età media di 73 anni e ha effettuato la vaccinazione da oltre sei mesi. Da qui l'appello: "È necessario quindi un impegno ancora maggiore per la campagna vaccinale diretta alla somministrazione della quarta dose ai fragili e agli over 60", afferma il presidente Fiaso, Giovanni Migliore. ''Dobbiamo evitare che il tema vaccini - sottolinea - diventi motivo di polemica elettorale. Al contrario serve uno sforzo condiviso e responsabile delle forze politiche a favore della vaccinazione. Ci auguriamo una presa di posizione netta da parte di tutti, per affrontare in sicurezza la prossima stagione autunnale e invernale".

Dati positivi arrivano per quanto riguarda i ricoveri dei bambini rilevati nei quattro ospedali pediatrici e nei reparti di pediatria degli ospedali monitorati della Fiaso. Il numero dei bambini ricoverati è in diminuzione del 21,6 per cento. La classe 0-4 anni è sempre la più colpita (due terzi dei ricoverati), i bambini sotto i sei mesi sono il 23 per cento del totale. Un solo paziente in terapia intensiva.