Covid oggi: bollettino Coronavirus del 18 gennaio. Contagi e dati Italia e Lombardia

Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 1.189 nuovi casi e 54 morti. Crescono i guariti, in calo i ricoveri. La provincia più colpita è Varese,s eguita da Milano

Contagi Covid negli ultimi 30 giorni

Contagi Covid negli ultimi 30 giorni

Milano, 18 gennaio 2021 - La settimana inizia in zona rossa per la Lombardiadecisione fortemente contestata dalla Regione che tra stasera e domani depositerà il ricorso al Tar del LazioI motivi del ricorso, il governatore Attilio Fontana li ha anticipati al ministro in una lettera venerdì, sempre per chiedergli di riconsiderare una valutazione "non coerente con i dati aggiornati dell’andamento epidemiologico" e nella quale "mi risulta disatteso il parere della Cabina di regìa". Il presidente della Regione ha anche allegato un documento che riassume le osservazioni dei tecnici del Welfare. La prima riguarda l’Rt, l’indice di trasmissibilità del virus nel tempo calcolato in base alla curva dei casi giornalieri e l'altra l’incidenza (i nuovi casi) settimanale ogni centomila abitanti. Inoltre, domenica sera, la vicepresidente Letizia Moratti ha chiesto al ministro della Salute, Roberto Speranza, di sospendere la zona rossa per 48 ore, in attesa dei dati di martedì che "certificheranno il minor grado di rischio".  Intanto, gli occhi sono stati tutti puntati sui numeri del bollettino odierno di Regione Lombardia: con 16.338 tamponi effettuati, sono stati 1.189 i nuovi casi con il tasso di positività in crescita al 7,2%. Sono diminuiti i decessi (45) e i ricoveri, ma c'è stato un boom di guariti.

Ieri sono state effettuate 9.326 vaccinazioni anti-Covid. Il dato complessivo sale a 184.919 somministrazioni, raggiungendo il 78,8% delle dosi finora disponibili. Questa settimana, però, il ritardo sulle consegne Pfizer comporterà per la regione 25.740 dosi in meno. Per la ripartizione dei vaccini, l'assessore al Welfare Letizia Moratti ha chiesto di tenere in considerazione 4 parametri: contributo che le Regioni danno al Pil, mobilità, densità abitativa e zone più colpite dal virus. Oltre al ricorso della Regione per la zona rossa, sul fronte giudiziario, continuano le audizioni della Procura di Bergamo. Oggi è stato ascoltato Giuseppe Ruocco, segretario generale del ministero della Salute ed ex direttore generale della prevenzione. «Il piano in vigore era quello del 2006» ha commentato la pm Cristina Rota al termine dell'audizione, durata oltre 6 ore. Continuano anche i controlli sul rispetto delle norme anti-Covid. Sono circa 200 le persone, tra ristoratori e avventori, identificate e multate dalla polizia per aver partecipato a Milano all'iniziativa di venerdì sera «#Ioapro1501», durante la quale alcuni locali hanno effettuato il servizio al tavolo. Infine, a Milano gli studenti delle scuole superiori continuano la protesta contro la didattica a distanza. Questa mattina è stato occupato il classico Parini. 

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Bollettino Covid Regione Lombardia 18 gennaio/ Tabella

Ma gli occhi sono puntati anche su altri dati, quelli del bollettino odierno di Regione Lombardia. Oggi, sono stati registrati 1.189 nuovi casi su 16.338 tamponi effettuati con il tasso di positività in crescita al 7,2%. Diminuiscono i contagi rispetto a ieri, quando erano stati registrati 1.603 casi a fronte di 25.051 tamponi complessivi. In totale dall'inizio della pandemia in Lombardia sono stati eseguiti 5.248.516 tamponi. In calo rispetto a domenica il dato giornaliero sui decessi: sono stati segnalati 45 morti nelle ultime 24 ore (ieri erano stati 65), per un totale dall'inizio della pandemia di 26.282 decessi ufficiali.  Sul fronte ospedali, il bilancio dei ricoveri è calato di 57 unità, portando il totale a 3.553 (ieri erano 3.610). Diminuiscono anche i ricoveri nei reparti di terapia intensiva: sono 3 in meno (ieri il saldo era stato di 2 pazienti in meno) per un totale di 449 persone ricoverate. Ancora in crescita il numero dei guariti/dimessi: sono 3.722, per un totale di 435.509.

Per quanto riguarda le province, il primato va a Varese, dove si contano 319 nuovi contagiati dal virus (ieri +40). A Milano e provincia sono 256, di cui 117 in città (ieri + 440 e 167). Seguono Brescia con +186 (ieri +355), Como con 155 (ieri +147). A Monza e Brianza sono +53 (ieri +117), a Bergamo sono 47 (ieri 77), a Mantova +44 (ieri +124) a Pavia +30 (ieri +101). Pochi contagi a Cremona con +22 (ieri +55), Lodi +21 (ieri +22),  Lecco +15 (ieri +54) e Sondrio +5 (ieri +56).

Contagi Covid in Lombardia del 18 gennaio
Contagi Covid in Lombardia del 18 gennaio

Bollettino Covid Italia 18 gennaio/ Pdf

Sono 8.824 i contagi registrati nelle ultime 24 ore in Italia secondo il bollettino diffuso dal ministero della Salute. I tamponi, come sempre il lunedì sono in numero ridotto, 158.674 (53mila in meno rispetto a ieri), ma il tasso di positività - che dal 15 gennaio si calcola comprendendo anche i test rapidi antigenici - scende per il secondo giorno di fila al 5,56% (ieri 5,9). I decessi sono 377, stesso numero di ieri, per un totale di 82.554 vittime dall'inizio dell'epidemia. Dopo diversi giorni di calo, tornano a crescere le terapie intensive, +41 (ieri -17), con 142 ingressi giornalieri, e sono 2.544 in tutto. Ancora in discesa invece i ricoveri ordinari, -127 (ieri -27), che calano a 22.884.  Le regioni con il maggior numero di test per il coronavirus positivi nelle ultime 24 ore sono: Sicilia 1.278, Lombardia 1.189, Emilia Romagna 1.153, Veneto 998, Lazio 872, Campania 714. In coda la Basilicata con 7 casi. 

Le regioni/ Veneto

Il Veneto scende dopo mesi sotto la quota dei mille nuovi contagi giornalieri, esattamente 998 nelle ultime 24 ore. Anche i decessi sono in calo deciso:  47 rispetto a ieri, che fanno però superare alla regione la quota di 8.000 vittime dall'inizio dell'epidemia, il 21 febbraio dello scorso anno. Secondo il bollettino della Regione scende anche la pressione sugli ospedali, ma solo per i ricoveri in area non critica, 2.661 (-54), mentre restano stabili a quota 354 i pazienti ricoverati nelle terapie intensive degli ospedali del Veneto.

Puglia

Sono 403 i nuovi casi di positività al Covid 19 rilevati in Puglia su 3.065 test registrati (un numero ridotto come sempre nei fine settimana), con una incidenza del 13,1%. Le vittime sono 26, mentre sono 51443 i pazienti guariti, quasi 1000 in più (ieri 50458). I casi attualmente positivi sono 55.512 contro i 56.120 di ieri. I ricoverati sono 1.541 in lieve diminuzione rispetto ieri quando erano 1545.

Toscana

In Toscana sono 345 i positivi al Coronavirus in più rispetto a ieri, su un totale, da inizio epidemia, pari a 128.197 unità. L'età media dei 345 nuovi positivi odierni è di 49 anni circa. Oggi sono stati eseguiti 5.057 tamponi molecolari e 1.837 tamponi antigenici rapidi, di questi il 5% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono 8.333, +1,6% rispetto a ieri. Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid sono complessivamente 845 (29 in più rispetto a ieri, più 3,6%), 125 in terapia intensiva (7 in più rispetto a ieri, più 5,9%).  E si sono registrati altri 22 morti (15 uomini e 7 donne), che portano il totale dei deceduti a 3.994. Complessivamente sono 7.488 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi o ne sono prive (+100).

Marche

Nelle ultime 24ore rilevati 157 positivi nelle Marche ma su poco più di un terzo di nuove diagnosi rispetto al giorno precedente (1.454 rispetto a 4.147) quando c'erano stati 440 casi. Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nell'ultima giornata sono stati testati 2.340 tamponi: 1.454 nel percorso nuove diagnosi (di cui 984 nello screening con percorso Antigenico) e 886 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 10,8%). Tra i 984 test rapidi eseguiti nel Percorso Screening Antigenico, riscontrati 22 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 2%. 

Emilia Romagna

Sono 1.153 i nuovi casi di positività al Coronavirus scoperti in Emilia-Romagna nelle ultime 24 ore, scoperti sulla base di 9.980 tamponi (8.736 molecolari e 1.244 antigenici rapidi), un numero inferiore alla media come abitualmente avviene nel fine settimana. Si contano 51 morti. Tornano a crescere i ricoverati. Dei nuovi positivi, 547 sono asintomatici, individuati nelle attività di screening e contact tracing. I casi attivi sono 54.230, il 94,8% dei quali in isolamento domiciliare perché non richiedono cure particolari. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 238 (+4 rispetto a ieri), 2.564 quelli negli altri reparti Covid (+35).

Le altre regioni

Con 1.278 oggi è la Sicilia la regione italians dove si sono registrati più casi. La Sardegna registra altri 136 casi e 4 decessi nelle ultime 24 ore. Sono invece 256 i nuovi positivi in Calabria, dove si registrano altre 4 vittime. In Liguria, invece, il numero dei morti legati al Covid sono 12, mentre i nuovi contagi sono 263.

Prosegue la campagna vaccini

Nelle strutture sanitarie della Lombardia nella giornata di ieri sono state effettuate 9.326 vaccinazioni anti-Covid. Lo ha comunicato in una nota la Regione, spiegando che il dato complessivo sale così a 184.919 somministrazioni dall'inizio della campagna, raggiungendo il 78,8% delle dosi finora disponibili.

Scuola, dal 'Tar' altro no alla regione

"Non vi è più interesse alla revoca di un provvedimento divenuto medio tempore inefficace": così il Tribunale amministrativo della Lombardia ha respinto il controricorso della Regione, mettendo la parola fine a una vicenda “stoppata” dal ritorno in “zona rossa”. Era il 13 gennaio - e la regione era ancora in zona arancione - quando il Tar accolse il ricorso presentato da un gruppo di genitori contro l’ordinanza che fece sfumare il ritorno sui banchi per il 50% degli studenti delle scuole superiori lombarde, prolungandone la chiusura al 24 gennaio. Ordinanza "contraddittoria e irragionevole", secondo il Tar. In linea teorica, licei, tecnici e professionali avrebbero potuto riaprire le porte dal giorno successivo. Decisione improvvisa, servivano tempi tecnici alle scuole e al sistema dei trasporti per organizzarsi. Alcuni presidi erano pronti a riaprire venerdì, ma una nota firmata dalla Prefettura e dall’Ufficio scolastico regionale, "ai fini dell’omogeneità territoriale" e per la necessità "di tempi organizzativi minimi", stabilì il 18 gennaio come data di inizio "pur nella consapevolezza che il quadro normativo è in via di imminente modifica". E così è stato: la Lombardia diventa “rossa”. Non solo restano a distanza al 100% le scuole superiori (ad eccezione di laboratori e per garantire l’inclusione degli alunni con disabilità o con bisogni educativi speciali) ma pure i ragazzini dalla seconda media in su. Nel frattempo però Regione Lombardia aveva chiesto la revoca del provvedimento del 13 gennaio. Richiesta bocciata sabato dal Tar.

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