Bollettino Covid Lombardia: 8.129 contagi e 158 morti

Resta alta la pressione sugli ospedali lombardi: +16 in terapia intensiva, 302 negli altri reparti. Rapporto casi-tamponi sale al 22,8%

Emergenza Covid: ambulanze in azione all'ingresso dell'ospedale di Monza

Emergenza Covid: ambulanze in azione all'ingresso dell'ospedale di Monza

Milano, 14 novembre 2020 - In Italia sono 37.255 i nuovi casi di coronavirus registrati oggi, sabato 14 novembre, su 227.695 tamponi eseguiti mentre i decessi sono 544. Per quanto concerne la Lombardia sono 8.129 i nuovi contagi accertati (413 sono 'debolmente positivi' e 100 a seguito di test sierologico) nelle ultime 24 ore su 35.550 tamponi processati. Nel territorio lombardo in aumento anche le vittime: 158 nelle ultime 24 ore, per un totale di 19.186 morti da inizio emergenza. Ancora alta la pressione sugli ospedali: altri 16 ricoveri in terapia intensiva, 302 negli altri reparti. Significativo il numero di guariti/dimessi, oggi 2.961 (totale complessivo: 137.255, di cui 7.591 dimessi e 129.664 guariti) mentre gli attualmente positivi si attestano a quota 156.279. Ieri nella regione più colpita dal coronavirus i nuovi casi erano 10.634 con 55.636 test molecolari processati. Alla luce di questi dati si registra quindi una risalita del rapporto tamponi-positivi, oggi al 22,8% (dopo la flessione di ieri al 19,1%). 

Per far fronte all'onda dei ricoveri all'ospedale allestito alla Fiera di Milano, alla fine della prossima settimana potrebbero essere disponibili circa 20 posti letto in più rispetto a quelli presenti ora per assistere pazienti Covid-19 particolarmente gravi. Nel frattempo, proprio nel presidio Covid milanese, è entrata in servizio l'anestesista Annalisa Malara, che scoprì il "paziente 1" a Codogno. "Sono qui per restituire in questo modo l'aiuto preziosissimo e vitale che ci è stato dato a marzo e aprile - ha spiegato -, quando per primi siano stati invasi da pazienti Covid e non saremmo riusciti con le nostre forze a curare tutte quelle persone che arrivavano a ondate in pronto soccorso".

Bollettino Covid Italia sabato 14 novembre / Pdf

Il 21,8% dei nuovi contagi giornalieri arriva dalla Lombardia. Segue poi il Piemonte 4.471 e il Veneto 3.578.  Altre sette regioni oltre il mille casi. 

Bollettino Regione Lombardia sabato 14 novembre

I nuovi positivi per provincia vedono sempre in testa Milano con 2.895 nuovi positivi, di cui 1.082 a Milano città. Molti casi anche in provincia di Varese (1.341), Monza e Brianza (936) e Como (726). Seguono Pavia (534), Brescia (467), Mantova (292), Cremona (191), Lodi (181), Bergamo (142), Sondrio (131) e Lecco (124). La geografia della diffusione del virus in Lombardia è sostanzialmente stabile: a essere più colpita è la macroarea che comprende Milano, Varese, Monza-Brianza e Como, meno interessate dalla seconda ondata le altre zone della regione. 

Obiettivo zona arancione

I numeri restano ancora alti ma alcuni importanti indicatori fanno intravedere qualche timido segnale di miglioramento. "Sono i primi risultati dopo i pesanti sacrifici che stiamo attuando dal 21 ottobre" ha detto ieri sera il governatore Attilio Fontana. Nel monitoraggio della cabina di regìa ministero della Salute-Iss a risollevare la valutazione Covid della Lombardia è stato l’indice di diffusione del virus Rt nella prima settimana di novembre. Ieri infatti alla regione è stato assegnato un arancione “tecnico”. Ma per pensare a un allentamento delle misure in atto, come sottolineato dallo stesso Fontana, bisognerà attendere almeno un’altra settimana, perché l’ultimo Dpcm che ha disegnato il meccanismo dell’Italia a colori prevede che quando una regione finisce in una fascia di rischio non possa uscirne prima di 15 giorni.

Zona arancione: ora la Lombardia ci crede / La mappa

Locatelli: "Chiara decelerazione della curva"

Occhi puntati dunque sulla curva epidemiologica. Per il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli: "C'è stata una iniziale ma una chiara decelerazione della curva" del Coronavirus in Italia. "Cala l'indice di Rt e ieri è stato il quarto giorno di fila con un calo degli accessi alle terapie intensive, con rispettivamente 122, 110, 89 e 60 accessi - ha detto Locatelli - Questo sta a indicare che il sistema messo a punto, con la diversificazione delle misure e le tre fasce, sta portando i suoi frutti e permette di riuscire a gestire una situazione che rimane evidentemente critica". 

Guerini e il dibattito sul Natale

Oggi il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, ha visitato a Milano il drive through per tamponi più grande d'Italia realizzato dall'Esercito. Il ministro ha affrontato il dibattito relativo al Natale (potremo muoverci o saremo in lockdown?) spiegando: "Non c'è bisogno di regole per vivere il Natale da dare alle persone, lo fanno da sole, perché tutti siamo seri e responsabili".

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