Focolaio Covid al Billionaire. La Procura: "Epidemia colposa"

Nell'agosto 2020 la riapertura delle discoteche in Costa Smeralda scatenò un'ondata di contagi. Flavio Briatore, proprietario del famoso locale, finì in ospedale

Flavio Briatore, proprietario del Billionaire

Flavio Briatore, proprietario del Billionaire

Tempio Pausania (Sassari) - Nell'agosto dello scorso anno riaccesero le luci e le consolle della Costa Smeralda, richiamando migliaia di turisti, nell'illusione che il coronavirus fosse ormai soltanto un lontano ricordo. Poi, però, riaccesero i contagi, dando il via alla seconda ondata della pandemia che riportò la Sardegna e l'Italia a contare ricoverati e morti. Ora a tre delle discoteche più gettonate delle vacanze dei vip in Sardegna, la Procura della Repubblica di Tempio Pausania ha presentato un conto salato: ai gestori del Billionaire di Porto Cervo, del Phi Beach di Baja Sardinia e del Country Club di Porto Rotondo è arrivata la notifica di chiusura indagini con ipotesi di reato che vanno dall'epidemia colposa alle lesioni colpose.

Secondo le accuse dei magistrati, gli amministratori dei tre locali non avrebbero saputo tenere alto il livello di sicurezza anti-Covid, determinando decine di contagi che hanno fatto ammalare prima di tutto i dipendenti. Fra i contagiati ci furono anche personaggi di punta del jet set internazionale, primo fra tutti Flavio Briatore, proprietario proprio del Billionaire, ricoverato all'ospedale San Raffaele di Milano. Sotto i colpi del coronavirus tutti i locali del divertimento furono costretti a spegnere le insegne e archiviare in maniera disastrosa la stagione turistica. Solo al Billionaire l'Azienda sanitaria della Sardegna registrò 58 contagiati fra i dipendenti. Chiusero i battenti per Covid anche altri club storici come il Sottovento e il Phi Beach. E oltre ai focolai scoppiarono le polemiche: Briatore si distinse per una furiosa lite a distanza con il sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda, reo di avere limitato gli orari della movida in Costa Smeralda per cercare di contenere la diffusione del virus. Una lite che finirà anche questa in tribunale, con Briatore trascinato davanti al giudice dal sindaco, con l'accusa di diffamazione.