Covid, come curare a casa i bambini positivi: farmaci e terapie. I consigli dei pediatri

Un vademecum con dieci regole, stilato dalla Società italiana di pediatria, per aiutare i genitori ed evitare i rischi del "fai da te"

Tamponi per i bambini

Tamponi per i bambini

Roma, 4 febbraio 2022 - Bambini e adolescenti nelle ultime settimane sono i più colpiti dal Covid, soprattutto a causa dell'esplosione di contagi causata dalla variante Omicron. Proprio per questo motivo, la Società italiana di pediatria (Sip), attraverso il tavolo tecnico Malattie infettive e vaccinazioni, ha sintetizzato in un decalogo le corrette modalità di gestione a casa del bambino e dell'adolescente positivo. Si tratta di dieci regole pratiche "per aiutare i genitori a tenere lontane le ansie inutili, ma anche per evitare i rischi del "fai da te" e la somministrazione impropria di antibiotici antinfiammatori, ricordando sempre per ogni dubbio di far riferimento al proprio pediatra/medico di fiducia", spiegano gli esperti.

La terapia

Nei casi asintomatici di infezione da Sars-CoV-2 non è indicata alcuna terapia e nella maggioranza dei casi in età pediatrica e adolescenziale è raccomandata la sola terapia sintomatica con paracetamolo o, se il bambino non è disidratato, con ibuprofene.

Sintomi respiratori

In caso di sintomi respiratori che richiedono terapia inalatoria con broncodilatatori e cortisonici, è da preferire il distanziatore all'apparecchio per aerosolterapia per ridurre la diffusione di particelle virali nell'aria.

Corretta idratazione

In caso di diarrea o vomito, va assicurata una corretta idratazione con soluzioni reidratanti orali. Non è dimostrata l'utilità della somministrazione di specifici preparati vitaminici.

No antibiotici

Non è indicata la terapia antibiotica se non in presenza di una verosimile complicanza batterica. In particolare, non è indicato l'uso a scopo terapeutico dell'azitromicina.

In ospedale solo con sintomi

Evitare di portare in pronto soccorso pazienti pediatrici con sintomi lievi di Covid o senza sintomi per il solo fatto di aver avuto contatti con positivi. Invece, in presenza di difficoltà respiratoria, dolore toracico persistente, cianosi, alterazione dello stato di coscienza e oliguria (diminuzione dell'escrezione di urina) non ritardare l'accesso all'ospedale.

Eventuale ricovero

Il ricovero è raccomandato in caso di malattia da moderata a grave, nel lattante febbrile di età inferiore ai 3 mesi e in caso di difficoltà di gestione del bambino da parte della famiglia.

Esami strumentali

L'esecuzione di esami radiologici (radiografia, ecografia o Tac) va considerata solo nei bambini e negli adolescenti con sintomi moderati-gravi.

Condizioni cliniche gravi

Solo nei bambini ricoverati con condizioni cliniche moderate-gravi, con polmonite e progressione nel deterioramento della funzionalità respiratoria, sindrome da distress respiratorio acuto (Ards) o condizioni cliniche che rientrano nella diagnosi della Mis-C, alla terapia di supporto va considerata l'aggiunta di una terapia immunomodulante (con corticosteroidi e immunoglobuline), farmaci biologici e di una profilassi antitrombotica con eparina.

Quarantena

Quarantena e tracciamento dei contatti stretti con la loro sorveglianza sono fondamentali per interrompere la catena di trasmissione del virus.

Vaccini

La vaccinazione contro il Covid è raccomandata in tutti i bambini e gli adolescenti a partire dai 5 anni di età. Negli adolescenti dai 12 anni di età, oltre al ciclo vaccinale primario con due dosi, è raccomandata una dose di richiamo a distanza di 4 mesi dalla seconda dose.