Covid, banco di prova dell'autunno: scuola, vaccini e rebus varianti. Cosa può succedere

I mesi chiave di settembre e ottobre: gli scenari della lotta al coronavirus

Milano - Continua a scendere la curva Covid in Italia: oggi sono 10.418 i nuovi casi di positività(ieri 19.470) e 75 i decessi (ieri 63) registrati in Italia nelle ultime 24 ore, per un totale di 174.797 vittime e 21.660.885 casi da inizio pandemia. Compresi quelli molecolari e gli antigenici, i tamponi totali processati sono stati 63.188 (ieri 118.520) con un tasso di positività, ieri pari al 16,4%, che rimane sostanzialmente stabile al 16,5%. Sul fronte del sistema sanitario si registra una diminuzione delle terapie intensive (-7 rispetto a ieri, per un totale di 255) e un aumento dei ricoveri ordinari (+74, per un totale di 6.516). Superata l'ondata estiva, che ha avuto il suo picco alla fine di luglio, ora gli occhi sono puntati sull'autunno. I mesi di settembre e ottobre, infatti, sono ritenuti una fase chiave poiché dall'inizio della pandemia sono sempre coincisi con una forte impennata dei casi. Nelle prossime settimane si dovranno affrontare alcuni nodi cruciali: il rientro a scuola, la prosecuzione della campagna vaccinale (in particolare quellla relativa alle quarte dosi) e il rebus varianti

Il rientro a scuola

Niente Dad in caso di positivi in classe, mascherine solo per gli alunni a rischio di sviluppare forme gravi, e soprattutto niente obbligo di vaccino per i professori: anche i docenti no-vax potranno tornare in classe. Lo prevede una circolare con le misure standard di prevenzione anti-Covid, inviata nei giorni scorsi dal ministero dell'Istruzione a tutte le scuole in vista dell'avvio del nuovo anno scolastico. La nota si basa sulle linee guida emesse dall'Istituto superiore di sanità all'inizio di agosto. Decadono le disposizioni emergenziali, tra le quali figurava appunto l'obbligo vaccinale. 

Bassetti sulle mascherine tra i banchi

In merito alle linee guida della scuola Matteo Bassetti ha sottolineato: "speriamo che tutto quello che è emerso sulla scuola" rispetto alla gestione di Covid "sia vero, e cioè che non si farà più Dad e non ci saranno più problemi. Il discorso delle mascherine non è così" definitivo "purtroppo. E' vero che rimangono per gli alunni a rischio di fare forme gravi, ma" nelle indicazioni ministeriali in pratica "si dice che, se la situazione dei contagi dovesse cambiare, le mascherine potranno essere reintrodotte. E io spero che questo non avvenga, perché sarebbe un errore clamoroso da non commettersi" ha detto all'Adnkronos Salute il direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova. "Mi pare che" la caduta delle restrizioni e della Dad "fosse ampiamente dovuta, vista l'estate che è stata vissuta un po' da tutti i ragazzi. Non si può dire: d'estate fate quello che volete, poi andate a scuola e dove stare in Dad o altro". 

La campagna vaccinale 

Nei prossimi mesi l'attenzione sarà anche puntata sulla campagna vaccinale. Cosa può succedere? La platea della quarta dose verrà ulterioriormente allargata? E quando? In queste settimane il secondo booster non ha sfondato. "Era abbastanza prevedibile per due ragioni: la prima è che l'avvio della vaccinazione agli over 60 è iniziata alla vigilia delle vacanze estive; la seconda perché, oltre allo scetticismo sull'efficacia c'era anche l'attesa di un nuovo vaccino aggiornato" ha detto Carlo Signorelli, ordinario di Igiene e direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina preventiva dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, che all'Adnkronos Salute ha spiegato l'importanza di puntare, per il prossimo autunno, su una strategia più 'attiva' "facendo in modo di unire la campagna vaccinale contro l'influenza con la quarta dose anti Covid", ha aggiunto Signorelli. 

Quarta dose e antinfluenzale

"In concomitanza con la campagna vaccinale antinfluenzale che inizierà tra un mese circa - ha precisato - si dovrebbe cogliere l'occasione del fatto che la maggior parte dei destinatari sono anche destinatari della quarta dose e informare e incoraggiare perché le due immunizzazioni vengano fatte entrambe".  Signorelli ha sottolineato che "l'efficacia di una campagna vaccinale dipende anche dalla modalità di comunicazione e dai fattori logistici. E fare insieme antinfluenzale e quarta dose potrebbe migliorare di molto le coperture. Tutto questo però non si realizza in automatico. Le Regioni, ora che ci sono i tempi, devono predisporre l'organizzazione per concretizzare il tutto. Non è un'operazione semplicissima ma si può fare. E questo, a mio avviso - conclude - è il modo per incrementare le percentuali del secondo booster'.

Vaccino per Omicron 4 e 5

Intanto Pfizer e BioNTech hanno presentato negli Usa, alla Fda, la richiesta di autorizzazione all'uso di emergenza del vaccino anti-Covid bivalente adattato per Omicron 4/5. A darne notizia sono le due aziende in una nota. "Pianifichiamo di completare la presentazione all'Agenzia europea del farmaco Ema" della richiesta di autorizzazione condizionata all'immissione in commercio "nei prossimi giorni", ha detto via Twitter il presidente e Ceo di Pfizer. 

Il rebus nuove varianti

Ma che autunno ci aspetta? I dati dell'andamento epidemiologico del Covid negli ultimi giorni "dimostrano che sta rallentando, ma andiamo verso momento delicati, come il rientro dalle vacanze in città e poi anche tra un mese la riapertura delle scuole" ha detto nei giorni scorsi Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), facendo il punto sulla situazione Covid a metà agosto. "La grande circolazione del virus vissuta a giugno-luglio e poi l'alto numero di italiani vaccinati ci dovrebbero far stare tranquilli e far ipotizzare che avremo un autunno mitigato - ha detto Andreoni - Ma abbiamo sempre la questione nuove varianti e poi, come detto, la riapertura delle scuole e i trasporti locali connessi a questa, che comunque preoccupano sempre da un punto di vista epidemiologico".