Covid, in autunno? Sileri: "Due problemi". Ecco cosa può accadere

Nel frattempo, continua il calo dell'incidenza dei contagi Covid, quello dell'indice Rt e il tasso di occupazione in terapia intensiva.

Covid, 19 agosto 2022 - Continua il calo dell'incidenza dei contagi Covid, quello dell'indice Rt e il tasso di occupazione in terapia intensiva. Lo confermano i dati del monitoraggio settimanale della Cabina di regia sul Covid-19 diffusi oggi dall'Istituto superiore di Sanità. Ma cosa accadrà in autunno?  Stando al sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, ospite della trasmissione 'Fino a qui tutto bene' in onda su Radio Cusano Campus, "potremmo avere due problemi da affrontare: il Covid che rialza la testa, possiamo chiamarle normali oscillazioni di una fase epidemica, ma soprattutto arriverà l'influenza stagionale. In Australia hanno avuto un alto aumento dei casi. Ecco dobbiamo lavorare su questi due aspetti".

Però, secondo il microbiologo e candidato Pd Andrea Crisanti, "siamo fortunatamente in una situazione in cui misure drastiche mi auguro non debbano più essere prese, non credo che ci sia questo pericolo. In futuro ci aspettano altre sfide, come quella di migliorare i vaccini e renderli accessibili a Paesi con scarse risorse". "La dinamica della trasmissione è in diminuzione - ha spiegato - si sono già infettate decine di milioni di persone. Se non emergono altre varianti, rimarremo in questa situazione di equilibrio per parecchio tempo: siamo moderatamente tranquilli", ha chiosato, precisando che "la pandemia non è finita, ma i vaccini hanno cambiato la prospettiva e la qualità della nostra vita: se avessimo dato retta ai no-vax, non saremmo in questa situazione".

Ha parlato di "situazione gestibile" anche  Filippo Anelli, presidente della Federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo). "Il Covid anche se fa registrare numeri bassi ci terrà compagnia ancora per un bel po' di tempo. Ma oggi abbiamo modificato sostanzialmente la malattia, prima ci spaventava molto. Questo grazie ai vaccini che hanno drasticamente ridotto la mortalità e salvato milioni di vite nel mondo. L'Iss ha stimato che solo in Italia hanno evitato 150mila decessi. L'immunizzazione rimane dunque la strategia migliore, in autunno dovrebbero arrivare i vaccini bivalenti che potranno aiutarci a gestire anche la variante Omicron e andranno somministrati ai più fragili che oggi hanno un rischio di mortalità elevato". Anelli ha ricordatoanche che la battaglia contro la pandemia "non si può risolvere con i soli provvedimenti che prende l'Italia ma è necessario un impegno comune di tutti i paesi coordinato dall'Oms".