Dalle Maldive a Sharm, aperti sei corridoi turistici: ecco dove si può andare in vacanza

Niente più isolamento fiduciario al rientro dalle mete Covid free, basterà un tampone

Corridoi turistici

Corridoi turistici

In attesa che il Governo definisca (oggi si riunirà il Consiglio dei ministri) tempi e modi dell'aumento delle capienze per gli eventi sportivi e dello spettacolo sulla base dei nuovi limiti suggeriti dal Comitato tecnico scientifico: 75% per stadi, 50% per palazzetti, 80% per teatri, cinema e sale concerti, 100% all'aperto, nessuna restrizione per i musei. "Congelato" al momento il capitolo discoteche) arriva una boccata d'ossigeno per il turismo con la previsione dei corridoi Covid free per mete extra Ue. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l'ordinanza che istituisce in via sperimentale, e con precisi protocolli di sicurezza, i corridoi turistici Covid-free. 

Le destinazioni turistiche Covid free

Il progetto è attualmente circoscritto "agli spostamenti con destinazione Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana ed Egitto (Sharm El Sheikh e Marsa Alam)". L'ordinanza è valida fino al 31 gennaio 2022 salvo eventuali proroghe. È istituto presso il ministero della Salute, si sottolinea, un tavolo tecnico di monitoraggio e coordinamento composto da rappresentanti dei ministeri di Salute, Turismo e Affari esteri, da rappresentanti dele aziende turistiche e delle società aeroportuali.

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Le regole per chi parte

L'ordinanza prevede che "siano autorizzati allo spostamento, per motivi di turismo, esclusivamente i soggetti muniti delle certificati verdi Covid19"; "i soggetti in partenza dal territorio nazionale - si legge ancora - sono tenuti a presentare all'atto dell'imbarco la certificazione di essersi sottoposti nelle 48 ore precedenti a test molecolare o antigenico" e qualora il soggiorno fosse "pari o superiori a sette giorni a ulteriore test nel periodo del soggiorno"Sono considerati corridoi Covid- free - spiega l'articolo 1 dell'ordinanza - tutti gli itinerari in partenza e in arrivo sul territorio nazionale finalizzati a consentire la realizzazione di viaggi turistici controllati, compresa la "permanenza presso strutture ricettive selezionate, secondo specifiche misure di sicurezza sanitaria idonea a garantire che i servizi fruiti siano resi nel rispetto delle norme e cautele per la prevenzione del rischio di contagio da Covid-19".

Niente isolamento fiduciario al rientro in Italia

Niente isolamento fiduciario al rientro in Italia da una delle mete extra-Ue previste nei corridoi turistici Covid-free, ma c'è l'obbligo di effettuare il test con tampone molecolare o antigenico in partenza dall'Italia e in arrivo sul territotio nazionale. Inoltre, se la permanenza nel paese estero è superiore a 7 giorni, è necessario un test da effettuarsi nel periodo di soggiorno. I soggetti sono esentati da isolamento fiduciario presentando all'atto dell'imbarco dal paese estero un test negativo effettuato nelle 48 ore precedenti e facendo un ulteriore test in arrivo all'aeroporto nazionale.