Coronavirus, il record di vittime? Colpa dei tagli alla sanità

La Liuc di Castellanza: "Dove il tasso di saturazione dei reparti era più alto c’è stata una letalità maggiore, anche del 2.000%"

Lorenzo Schettini, uno dei ricercatori

Lorenzo Schettini, uno dei ricercatori

Castellanza (Varese), 4 aprile 2020 - A uccidere chi ha contratto il coronavirus non è la sola malattia, ma la mancanza di posti letto per i tagli alla sanità. Ad affermarlo è una ricerca del Centro sull’economia e il management nella sanità e nel sociale della Liuc business school di Castellanza, in provincia di Varese. "Saturazione dei posti letto e mortalità da Covid-19, fatti e misfatti" si intitola il dossier. Secondo la ricerca, a firma di Lorenzo Schettini e Daniele Bellavia, l’Italia "a differenza di molti altri Paesi europei, è stata teatro, negli ultimi anni, di azioni di spending review, con particolare riguardo all’ambito sanitario", "per ottemperare alle richieste normative, dalla Legge Balduzzi del 2012, al Decreto 70 del 2015, sono stati tagliati complessivamente ben 7.389 posti letto". Il documento affronta poi la centralità della Lombardia nel contesto epidemiologico, definendola "regione focolaio d’origine", spiegando come l’oggetto della ricerca sia stato il "calcolo del tasso di saturazione dei posti letto di terapia intensiva nelle diverse Regioni".

Basandosi sui dati relativi ai ricoveri per Covid-19 e quelli dei decessi, la ricerca spiega come "le regioni con il sistema sanitario più saturo, sono quelle che hanno un’incidenza di deceduti per Covid-19 maggiore rispetto alle più note infezioni respiratorie". Secondo il documento, "regioni come Lombardia o Val d’Aosta hanno avuto un incremento percentuale addirittura maggiore, rispettivamente, del 2.000% e del 1.000%, mentre Basilicata, Lazio e Sardegna, hanno registrato un numero di decessi per Covid-19 pressoché sovrapponibile alle morti per le più comuni infezioni respiratorie". La conclusione è che "dove il tasso di saturazione è più alto sono Lombardia, Marche, Liguria e Piemonte, che sono anche le Regioni con il più alto numero di decessi".