Coronavirus, mobilità salita al 38%: "Non solo chi va a lavoro, anche persone comuni"

Dato più alto dal 20 marzo. Fabrizio Sala: picco a mezzogiorno che si mantiene fino alle 16 e poi scende gradualmente, non tutte sono persone che vanno a lavoro

Il vice presidente della Regione Lombardia Fabrizio Sala

Il vice presidente della Regione Lombardia Fabrizio Sala

Milano, 4 aprile 2020 - "La mobilità ieri purtroppo era al 38%, non avevamo un dato così alto dal 20 di marzo, quindi la mobilità questa settimana è salita di più di 2 punti, che in Regione Lombardia vogliono dire decine di migliaia di persone". A trarre il bilancio è il vice presidente della Regione Fabrizio Sala, facendo riferimento ai dati di monitoraggio della mobilità dei lombardi effettuata in collaborazione con le compagnie telefoniche che rilevano i cambi di celle alle quali si agganciano gli smartphone quando le persone sono in movimento.

"'Vediamo che la mattina la mobilità sale gradualmente - ha sottolineato - e a mezzogiorno ha il picco che si mantiene fino alle 16 e poi scende gradualmente. Possiamo, quindi, escludere che parte di quelle persone vanno a lavorare, perché dalle 12 alle 16 è chiaro che è una mobilità che riguarda anche persone  comuni. Questa mobilità va assolutamente diminuita''. Anche il governatore Attilio Fontana ha richiamato i cittadini alla necessità di restare a casa, per non vanificare gli sforzi fatti fino a ora.