Coronavirus Lombardia, aumentano ricoveri e contagi: 94 nuovi casi in 24 ore

Stabile il numero delle vittime, mentre cresce il numero dei guariti. In Lombardia due province con zero casi

Coronavirus

Coronavirus

Milano, 13 luglio 2020 -  Sfiora quota cento il numero di nuovi positivi al Covid 19 in Lombardia. Sono infatti 94 i casi emersi nelle ultime 24 ore in regione, a fronte di 6.482 tamponi effettuati. Ieri i nuovi casi erano stati 77. Tra i nuovi positivi a Covid, 27 pazienti sono stati individuati a seguito di test sierologico e 22 sono considerati debolmente positivi. Stabile il numero dei decessi: 9 morti contro gli 8 di ieri, che portano il totale da febbraio a 16.757 morti. I guariti/dimessi sono 78, per un totale di 70.375 (in particolare 68.293 guariti e 2.082 dimessi). Oggi in terapia intensiva si conta un letto in meno occupato, per un totale di 30 ricoveri, ma aumentano i pazienti ospedalizzati negli altri reparti: sono 168, +8 in 24 ore.

I dati del 13 luglio
I dati del 13 luglio

I dati nelle province

Per quanto riguarda i nuovi casi per provincia, nel Milanese si contano 15 nuovi positivi, di cui 6 a Milano città).  Rimane invece alto il numero di nuovi contagi a Bergamo e provincia: i dati di oggi fanno segnare  43 casi, contro i 21 di ieri. Va meglio nelle altre province lombarde: 13 i casi nel Bresciano, 4 a Como e Cremona, 3 nel Mantovano, 2 a Pavia e Monza Brianza, 1 a Lecco e Varese, zero nel Lodigiano e nel Sondriese.

Screening di massa a Viadana e Casalmaggiore: il 99% è negativo

Il 99,1 % dei 1.231 cittadini di Casalmaggiore, nel Cremonese e Viadana, nel Mantovano, sottoposti al tampone è risultato negativo. E' il risultato ufficiale dello screening avviato dal'Ats Valpadana nella zona del Casalasco Oglio Po, diffuso questa mattina dal sindaco di Viadana, Alessandro Cavallari, dalla sua pagina Facebook. Le analisi di massa erano state messe in atto la settimana scorsa per contenere la diffusione del contagio da coronavirus dopo i focolai sviluppati in alcuni macelli della zona.

Secondo denuncia day a Bergamo

Secondo "Denuncia day" stamattina a Bergamo, dove decine di parenti delle vittime del Covid hanno presentato denuncia alla Procura. Il comitato "Noi denunceremo - Verità e giustizia per le vittime del Covid" ha ribadito che alla base dell'iniziativa c'è l'obiettivo di accertare responsabilità da parte delle autorità nelle gestione della pandemia. A questo proposito il Comitato ha inviato una lettera all'Unione Europa affinchè vigili sulle indagini e accerti la possibilità che a Bergamo e Brescia si siano commessi crimini contro l'umanità. Il riferimento è soprattutto alla gestione delle Rsa e all'ormai celebre direttiva regionale che invitiva le Ats a monitorare i rispettivi territori per reperire posti letto nelle Rsa da destinare ai malati di Covid a basso rischio. 

Esposto Codacons contro Oms: aperta inchiesta

È stata aperta un'inchiesta per epidemia colposa, al momento a carico di ignoti, a seguito di un esposto presentato ad aprile dal Codacons sul ruolo dell'Organizzazione mondiale della sanità nella diffusione del Coronavirus. Il fascicolo, da quanto si è saputo, è stato aperto dal dipartimento della Procura di Milano guidato dall'aggiunto Tiziana Siciliano e poi affidato al pm Mauro Clerici, che lo ha già trasmesso alla Procura di Roma per competenza territoriale. Nell'esposto il Codacons segnala "errori, contraddizioni, omissioni e ritardi da parte dell'Oms nella gestione della pandemia".