Coronavirus, in Lombardia oltre metà dei nuovi casi. "Virus colpisce il sistema nervoso"

Calano nuovi contagi e ricoveri. In regione superato il milione di tamponi processati

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Milano, 27 giugno 2020 - Scendono di poco i nuovi contagiati in Lombardia, dove anche ieri si è registrata oltre la metà dei nuovi contagi rispetto al resto d'Italia. Ieri erano 156 i nuovi casi registrati in regione sui 259 rilevati in tutta Italia, per un totale di 93.587 malati Covid dall'inizio dell'epidemia. Giovedì i nuovi contagi sono stati 170. Tornando ai dati delle ultime 24 ore, idecessi registrati ieri sono 16, in calo rispetto ai 22 del giorno precedente (16.624 dall'inizio dell'epidemia). Complessivamente i tamponi effettuati superano il milione. Aumentano ancora i guariti e i dimessi: sono complessivamente 65.323 (62.773 guariti e 2.550 dimessi), +492 rispetto a giovedì. Continua il calo nelle terapie intensive, dove i letti occupati sono 47, uno in meno rispetto al giorno precedente. I ricoverati negli altri reparti si riducono più velocemente e arrivano a 501, -121 nelle ultime 24 ore.

"Il virus colpisce il sistema nervoso centrale"

La perdita del gusto e dell’olfatto è uno dei sintomi più particolari descritti sin dall’inizio da molti contagiati dal coronavirus, anche in Lombardia. Da mesi i neurologi si sono messi a indagare gli effetti del Covid19 sul sistema nervoso centrale, e il loro lavoro sta fornendo conferme: uno studio pubblicato dall’European Journal of Neurology ricostruisce che su oltre 2.300 medici interpellati in vari Paesi, i tre quarti hanno avuto pazienti Covid con sintomi neurologici. Questa mappatura, spiega Alberto Priori, direttore della Clinica neurologica III del San Paolo e docente alla Statale, "è servita a raccogliere in pochissimo tempo informazioni rilevanti" per chi stava affrontando la pandemia, e "a dimostrare a livello europeo che i sintomi neurologici sono frequentemente riscontrabili. I meccanismi responsabili dell’interessamento neurologico sono molteplici", avverte il professore.

Superato il milione di tamponi

Hanno superato il milione i tamponi processati in Lombardia dall’inizio della pandemia: con i 14.101 test molecolari caricati ieri nel sistema di sorveglianza regionale, i tamponi arrivano a un milione 4.753, e superano i 600 mila (600.985) i lombardi sottoposti al test diagnostico per la ricerca del coronavirus. Sono 156 i nuovi positivi scoperti ieri, 51 a seguito di un test sierologico; e per 72 di loro la carica virale è "debole". Ben 44 dei nuovi casi sono stati scoperti nella Bergamasca, dov’è iniziato lo screening degli anticorpi nella bassa e media Val Seriana falciata dal virus, mentre nel Milanese i nuovi positivi sono 33, di cui 10 in città. I morti ieri sono stati 16, il bilancio sale a 16.624 lombardi durante la pandemia.

Coronavirus, Fontana: "Ruolo sindaci lombardi decisivo"

"Il ruolo dei sindaci e delle Amministrazioni comunali sono stati 'decisivi' per riuscire a contenere la diffusione del Covid-19. A nome della Regione Lombardia esprimo la mia gratitudine per il lavoro svolto dai sindaci e per quello che svolgeranno nei prossimi mesi per contenere, non solo i possibili focolai di una nuova ondata virale, quanto le negative ripercussioni economiche derivanti dal periodo emergenziale". E' quanto ha scritto sulla sua pagina Facebook, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a proposito dell'Assemblea ordinaria di Anci Lombardia svoltasi oggi.

Indagine nazionale di sieroprevalenza: c'è anche Cologno

Il Comune di Cologno Monzese è stato inserito tra le amministrazioni locali dove sarà svolta l’indagine nazionale di sieroprevalenza Covid-19, promossa dal ministero della Salute e dall’Istat e realizzata in collaborazione con Regione Lombardia. L’indagine è in corso per valutare la frequenza nella popolazione generale della risposta degli anticorpi, in seguito all’infezione da virus SARS-CoV-2. Il personale della Croce Rossa Lombardia sta già contattando telefonicamente i cittadini, per invitarli a sottoporsi al test, che si svolge esclusivamente su base volontaria. Non è, invece, possibile candidarsi spontaneamente. Verrà garantita la riservatezza dei partecipanti per tutta la durata dell’indagine: i dati verranno diffusi solo in forma anonima e aggregata.

UniMi nella top ten per la ricerca sul Covid

L’Università di Milano - la Statale - è tra i dieci atenei al mondo che stanno contribuendo di più alla ricerca sul Covid19 in base a Scopis, il database scientifico della casa editrice Elsevier. Ci sono due università italiane nella top ten guidata dall’americana Harvard e, al secondo e terzo posto, dagli atenei cinesi di Hauzhong e di Wuhan. La Statale è al quinto posto, all’ottavo c’è La Sapienza di Roma. Contro il coronavirus, osserva il rettore della Statale Elio Franzini, l’ateneo "ha messo in gioco" uno "sforzo interdisciplinare" tra "medici in corsìa e ricercatori nei laboratori" che "ha generato ben 233 progetti attualmente in corso".

Ricorso sui test sierologici

Diasorin e Fondazione Policlinico San Matteo di Pavia hanno ufficialmente depositato il ricorso al Consiglio di Stato per chiedere l’annullamento della sentenza dell’8 giugno con cui il Tar della Lombardia ha dichiarato non valido l’accordo tra la multinazionale e il San Matteo per la fornitura dei test sierologici. In concomitanza con il ricorso è stata chiesta anche la sospensione del provvedimento del Tribunale amministrativo regionale della Lombardia, in attesa del giudizio di merito. Con il ricorso Diasorin e l’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico di Pavia chiedono in sostanza al Consiglio di Stato di ribaltare la sentenza con cui il Tar - che aveva accolto il ricorso dell’azienda concorrente di Lodi, la Technogenetics - ha annullato gli atti amministrativi formati dalla Fondazione San Matteo di Pavia e il conseguente contratto stipulato con la multinazionale con sede a Saluggia (Vercelli), per la sperimentazione dei test sierologici per la ricerca nel sangue degli anticorpi dopo un’ infezione da Covid-19. 

I numeri nelle province

Per quanto riguarda la diffusione territoriale del virus, la provincia di Bergamo con 44 nuovi casi è quella che ieri ha registrato più nuovi positivi nelle ultime 24 ore in Lombardia. Nel Milanese ieri erano 33 i nuovi casi, di cui 10 a Milano città. A Brescia si contano 27 nuovi pazienti positivi, in tutte le altre province si è sotto la decina. A Como e Monza Brianza si è a 9; a Varese 8, a Sondrio 7, a Mantova 5, a Pavia, Lecco e Lodi 3. Chiude Cremona con un solo caso.