Coronavirus, Fontana: "Oggi la festa della Lombardia diventa il giorno del ricordo"

Il governatore: “Abbiamo combattuto a testa bassa, senza lamentarci, principalmente con le nostre risorse e le nostre forze“

Attilio Fontana (Foto Facebook)

Attilio Fontana (Foto Facebook)

Milano, 29 maggio 2020 - Oggi, 29 maggio, ricorre la Festa regionale della Lombardia, istituita ufficialmente nel 2013 per ricordare la Battaglia di Legnano, avvenuta nello stesso giorno del 1176. Il governatore Attilio Fontana ha colto così l'occasione di ricordare e ringraziare tutti i lombardi che hanno affrontato, e continuano ad affrontare, con coraggio e dignità l'emeregenza coronavirus. E lo ha fatto con un post sul suo profilo Facebook.

"Il maledetto virus ha portato via mamme, papa', fratelli e amici, ha cambiato e segnato indelebilmente la vita di tutti noi e la storia della nostra regione. Troppe persone parlano senza aver capito quale ferita, qui, sia stata inferta", si legge nel post. E ancora: "In questa giornata voglio rivolgere un grande grazie a tutti gli abitanti di questa meravigliosa regione, lombardi per nascita o per scelta di vita, per la forza, il coraggio e la dignita' che avete dimostrato e continuate a dimostrare nell'affrontare la tragedia che ci ha colpito". Fontana prosegue: "Un ringraziamento anche ai sindaci, alle forze dell'ordine, ai volontari e a tutti gli operatori del sistema sanitario che in questa emergenza non si sono mai tirati indietro. Doveva essere una giornata di grande festa, quest'anno, com'e' giusto, sara' una giornata di ricordo".

"Lo tsunami che ha travolto la nostra terra ci ha colpito per le nostre piu' grandi qualita' - scrive ancora il governatore della Lombardia -, siamo una grande comunita', sempre in movimento e al lavoro, accoglienti e punto di riferimento internazionale". Da lombardi, evidenzia, Fontana "abbiamo combattuto a testa bassa, senza lamentarci, principalmente con le nostre risorse e le nostre forze. Ma abbiamo anche accettato l'aiuto di chi dall'Italia e dall'estero e' venuto a lottare insieme a noi, che non smetteremo mai di ringraziare abbastanza. La Lombardia c'e'. Dalla grande metropoli, al paese di montagna alla cittadina della bassa pianura. Accoglieremo tutti coloro che avranno bisogno di cure - conclude -, chi verra' a studiare nelle nostre universita', chi vorra' scoprire le nostre bellezze, chi vorra' proporre e investire in una nuova idea nuova e chi cerchera' un'occasione di lavoro. Con la Lombardia tutto riparte".