Coronavirus in Lombardia: calano i contagi, ma 26.671 sono "attualmente positivi"

Aumentano i guariti e le terapie intensive si svuotano gradualmente. Nel weekend riaprono le spiagge sui laghi lombardi: regole e divieti

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Milano, 21 maggio 2020 - La Lombardia registra un nuovo calo dei contagi, ieri sono stati 294 i nuovi casi di Covid, per un totale di 85.775 positivi da inizio pandemia. Da ieri inoltre tra i dati della Regione arriva anche una novità: gli attualmente positivi. Secondo gli ultimi aggiornamenti sono 26.671 in calo di 620 casi considerando i guariti. Nelle ultime 24 ore i tamponi eseguiti sono stati 11.508. Continua il calo dei ricoverati in Terapia intensiva: ieri il saldo è stato negativo di 13 unità, un dato che porta il totale degli attualmente ricoverati a un numero complessivo di 231. I nuovi guariti o dimessi secondo i dati diffusi ieri dalla Regione sono un totale di 849 pazienti.  Stando invece ai dati forniti dalla Protezione civile nazionale i guariti in Lombardia con almeno un passaggio in un ospedale sale alla cifra di 43.442 unità dall’inizio dell’emergenza oltre il 50% dei pazienti a cui è stato diagnosticato il virus. I decessi nelle ultime 24 ore sono stati 65 per un totale complessivo dall’inizio dell’emergenza di 15.662 vittime lombarde.

Ospedale in fiera: la procura apre fascicolo

Non c'è pace per l'ospedale anti-Covid realizzato nei padiglioni della Fiera del Portello, prima le polemiche sull'esiguo numero di pazienti accolti, poi quella sull'ipotetica chiusura, smentita stamattina anche da Guido Bertolaso, consulente per la Lombardia nella realizzazione dell'opera ("Il presidente Fontana mi ha detto 'non lo chiuderemo mai"'). Infine la richiesta di alcuni donatori di rendere trasparente l'impiego dei 21 milioni raccolti. E ora, a seguito di un esposto dell'Adl Cobas Lombardia, la Procura di Milano, come atto dovuto, ha aperto un fascicolo conoscitivo. Al momento senza ipotesi di reato né indagati.  Secondo quanto si apprende, si tratta di un atto dovuto, che porterà ad esplorare se ci sono titoli di reato su cui indagare. L'ipotesi denunciata dal sindacato di base, infatti, è che i 21 milioni di donazioni raccolte sarebbero stati spesi in modo illegittimo per costruire una struttura poi non utilizzata (ha ospitato al massimo una ventina di pazienti)

Indagini anche su centro riabilitazione Maugeri

Il pool della Procura di Milano, che ha aperto già più di venti fascicoli per epidemia e omicidio colposi sulla gestione di ospiti e pazienti nelle Rsa,  sta indagando anche su quanto avvenuto nelle fasi più drammatiche dell'emergenza coronavirus all'istituto Maugeri del capoluogo lombardo, un ospedale che si occupa di medicina riabilitativa e non, dunque, una residenza per anziani. Gli inquirenti hanno dato delega agli investigatori per effettuare una serie di acquisizioni e accertamenti anche sul centro di riabilitazione milanese, che fa parte del gruppo Maugeri di Pavia. Inquirenti e investigatori dovranno accertare se ci siano state o meno carenze nella gestione dei malati, carenze che avrebbero favorito il contagio da Covid nella  struttura

Movida, Fontana: chi sottovaluta le regole chiuderà

La movida al tempo della fase 2. E' uno dei temi caldi dell'emergenza covid. Il sindaco di Milano Beppe Sala e il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana entrano nel merito dei conportamenti più o meno virtuosi di cittadini ed esercenti per lanciare un appello al rispetto delle regole, che è anche un monito. "Ringrazio la stragrande maggioranza dei cittadini che continua a seguire le regole - scrive Fontana su Facebook -. Ai quattro 'stupidotti' che non stanno alle norme vigenti dico solo che vanificare gli sforzi compiuti fin qui è follia. Ho quindi chiesto, a questore e sindaco, di intensificare i controlli: chi rispetta le regole continui a lavorare. Chi ad oggi ancora sottovaluta la situazione e le regole chiuderà, a Milano come in Lombardia".

Studio choc: positivo un milanese su 20 prima del paziente 1 

Sono passati tre mesi dal 20 febbraio, quando l’intuizione di un’anestesista dell’ospedale di Codogno portava alla scoperta del “paziente 1“, nel senso del primo contagiato “autoctono” dal coronavirus in Lombardia (e anche in Italia e in Europa, dove i criteri di “tamponamento“ indicati all’epoca dall’Oms avevano consentito di scoprire solo alcuni focolai riconducibili alla Cina). Ma in quei giorni un milanese su 20 aveva già sviluppato gli anticorpi alla Sars 2. Le indagini retrospettive della task force regionale hanno collocato l’esordio dei sintomi di oltre 500 lombardi e di 46 milanesi poi risultati positivi a fine gennaio, ma la prima vera conferma scientifica sul contagio sommerso che ha preceduto l’esplosione dell’epidemia arriva da uno studio sugli anticorpi dei donatori di sangue del Policlinico di Milano.

Rebus spiagge in Lombardia: regole e divieti

Le spiagge libere del lago d’Iseo e più in generale della Lombardia da questo fine settimana torneranno fruibili, come prevedono il Governo e la Regione nei loro ultimi atti. Entrare in acqua sarà una libera decisione, da prendere con la massima attenzione anche in riferimento alle norme di sicurezza di Regione e Governo. Se presenti, gli ombrelloni dovranno avere un’area libera attorno di 10 metri quadrati. Non solo. Salviette e lettini dovranno distare un metro e mezzo. Le eventuali attrezzature andranno sanificate dal gestore. Sulle spiagge potranno effettuare controlli sia le forze dell’ordine sia eventuali assistenti dei gestori della spiaggia. Sì a racchettoni e nuotate con il rispetto della distanza sociale, no agli sport di squadra, che non potranno essere praticati per evitare assembramenti. Al momento il noleggio di imbarcazioni risulta ancora vietato. 

Da lunedì libera ai 94 mercati scoperti

Mercati scoperti, via all’ampliamento del piano di riapertura graduale predisposto da Comune e associazioni di categoria. A due giorni dalla protesta degli ambulanti davanti a Palazzo Marino (ieri pomeriggio la replica al Pirellone), il sindaco Giuseppe Sala ha firmato il provvedimento che da oggi darà il via libera anche agli operatori non alimentari. Sabato saranno 9 i mercati a disposizione: a viale Papiniano, via Benedetto Marcello, via Fauché, via Tabacchi, via Falck e via Ciccotti si aggiungeranno via Osoppo, via Gariglianopiazzale Lagosta e via Aristotelepiazzale Martesana. Da lunedì riprenderanno le attività in tutti i 94 mercati settimanali secondo la composizione e il calendario ordinario.

I dati delle province

Brusca frenata dei contagi covid-19 registrata a Milano e nella Città metropolitana. Nel capoluogo ieri sono stati registrati 8 casi (totale a 9.425), mentre nel Milanese i nuovi positivi sono stati 48 (22.372). Martedì nella Città metropolitana i nuovi positivi erano stati 102, mentre a Milano 49. Oltre a quella di Milano, le province con più casi sono Bergamo (12.633 casi, +26, contro i +144 del giorno precedente), Brescia (14.249 casi, +50) e Cremona (6.350 casi, +15). Poi, Como 3.660 (+14); Lecco 2.691 (+4); Lodi 3.380 (+11); Mantova: 3.300 (+6); Monza e Brianza 5.388 (+50); Pavia 5.082 (+35); Sondrio 1.383 (+5) e Varese 3.413 (+12)