Coronavirus, Fontana: "Quasi finiti letti in rianimazione, servono respiratori"

Per forniture in contatto con Usa, Cina e Sudamerica. Il governatore: "Lombardi da 10 e lode, una grande comunità"

Medici attrezzati per l'emergenza Coronavirus

Medici attrezzati per l'emergenza Coronavirus

Milano, 15 marzo 2020 - "Stiamo facendo miracoli", ha scandito il governatore Attilio Fontana, mentre il contatore dei contagi ieri saliva di altri 1.865, a 11.685 in Lombardia e 966 morti con un tampone positivo (76 in un giorno e tra loro un operatore 47enne della centrale del 118 di Bergamo). La preoccupazione è ogni giorno di più. "I numeri continuano a crescere: siamo vicini al momento in cui non avremo letti di rianimazione", ha ribadito, questa mattina, il presidente della Lombardia a SkyTg24.

Poi, il governatore ha fatto sapere: "Oggi ci sarà un incontro telefonico con la Protezione civile per avere il via libera rigaurdo l'ospedale in zona Fiera a Milano". Il punto, ha aggiunto, è che "abbiamo predisposto i progetti" e "i lavori potrebbero essere eseguiti in poco tempo", ma "servono i respiratori", senza i quali il progetto non puo' partire. Sono infatti l'elemento essenziale per la costruzione di un ospedale da 500 posti. Fontana ha però sottolineato: "Per le forniture siamo in contatto con Usa, Cina e Sudamerica". Nel frattempo, ha aggiunto: "Si cerca di recuperare altri letti negli ospedali, in 48 ore siamo riusciti a trovarne 300".

Riguardo la nomina di Guido Bertolaso a consulente della Regione per l'emergenza coronavirus, Fontana ha chiesto "che si metta fine a ogni polemica. Se abbiamo sbagliato noi, me ne scuso, ma ora si deve lottare tutti nella stessa direzione".  "Piu' energie ci sono, piu' capacita' ci sono, piu' conoscenze si hanno, piu' rapporti internazionali si hanno e piu' abbiamo possibilita' di recuperare questi benedetti macchinari - ha detto Fontana - e piu' sono le possibilita' di realizzzare questo ospedale che sarebbe un polmone per noi che siamo ora in questa situazione difficile, ma se, dio non voglia, si dovesse estendere questa emergenza al resto del Paese, potrebbe essere un polmone anche per il resto del Paese".

Infine, il goverantore si è complimentato con i lombardi: "Credo che, a parte alcune piccole eccezioni, il voto sia da dieci e lode, perché hanno dimostrato di essere una grande comunità". "Le vie completamente solitarie se da un lato mettono tristezza, dall'altro dimostrano come la gentelombarda abbia capito perfettamente cosa si debba fare, quali sacrifici si debbano compiere per il bene proprio e della comunità. Li devo ringraziare e spronarli a proseguire con questo comportamento", ha concluso.

Gallera: "Protezione civile? Non ci tratti con sufficienza"

"Se stiamo combattendo una guerra, tutti devono dare il massimo, nessuno può trattarci con sufficienza": l'assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera è ancora scosso per le 200mila mascherine non a norma consegnate dalla Protezione civile. "Quando ho visto le mascherine che abbiamo ricevuto dalla Protezione civile - racconta all'Ansa - la mia reazione è stata di rabbia, quella contro il Coronavirus è una sfida che combattono in prima persona gli uomini e le donne che con grande sofferenza fanno decine di ore in ospedale, oltre i loro turni, che si occupano delle persone che arrivano". "È un lavoro difficilissimo - aggiunge - quando vediamo che ci viene dato qualcosa che non si può neanche usare perché inidoneo a un presidio ospedaliero vuol dire che non c'è la percezione di quello che stiamo vivendo".

I dati delle province

Dai dati forniti dalla Regione, tenendo conto che si è in attesa dell'esito di 556 tamponi, il casi di Coronavirus in Lombardia sono aumentati del 16 per cento rispetto a ieri. Il numero maggiore di malati, in linea con il trend dei giorni scorsi, si è registrato a Bergamo e Provincia: 496 in più che fanno salire il numero a 2864. In difficoltà anche anche Brescia e provincia, con 2122 positivi e una crescita di 338 nuovi malati, la città Metropolitana di Milano che segna un + 244 con pazienti che passano da 1307 a 1551 e Cremona e Cremonese con 221 persone colpite dal virus: ieri erano 1344 mentre oggi sono 1565. Aumento anche a Lodi e Provincia, dove ieri si erano registrati solo 10 casi in più: oggi i positivi al Covid-19 sono passati da 1133 a 1276, 143 in più. Tra le altre province va segnalata quella di Sondrio che resta la provincia meno colpita ma i casi, pur pochi, sono quasi raddoppiati: dai 23 registrati ieri si è passati a 45 di questo pomeriggio. Nella provincia di Como i casi sono 154, in quella di Lecco 287, a Monza e Brianza 224, nel Mantovano 261, nel Pavese 622 e nel Varesotto 158. 

Il farmaco sperimentale: riscontri positivi

In un quadro certamente difficile ci sono anche delle buone notizie. “Complessivamente in terapia intensiva sono stati trattati 1064 pazienti e dimessi 149, quindi c’è fuoriuscita positiva per 10% che però non basta.- ha detto Gallera -. Stiamo già sperimentando il medicinale per l’artrite reumatodine (Tocilizuma, ndr)e devo dire che riscontri sono positivi. Il nostro collega Alessandro Mattinzoli (assessore regionale allo Sviluppo Economico, ndrsta molto meglio dopo aver utilizzato questo farmaco. Certo non è un dato scientifico ma è una bellissima notizia”.

Medici: rinforzi da Cina, Cuba e Venezuela

La Lombardia si prepara a reclutare medici per l’emergenza Coronavirus anche del Venezuela, dalla Cina e da Cuba: grazie alle normative speciali introdotte dal Governo "ora è sufficiente che siano iscritti all’Albo nel paese di provenienza", ha spiegato l’assessore al Welfare Giulio Gallera. I medici venezuelani "non sono legati all’attuale regime, con il quale non è in corso nessuna trattativa", ma sono "esuli" che fanno capo a una onlus. "Ho scritto una lettera al presidente cubano e a tutti i medici stranieri che accetteranno daremo un alloggio", aggiunge l’assessore. Intanto sono 1.600 le candidature italiane all’arruolamento via co.co.co.; ne sono state valutate 692 (68 medici, 137 di specializzandi, 74 di laureati in Medicina; 323 di infermieri), ma su 200 chiamati dagli ospedali solo metà ha già accettato: "Saranno formati per quanto possibile, ma devono sapere che entrano in un momento complicato – chiarisce Gallera –: la Lombardia e la storia gliene saranno grati".

Arriva Bertolaso per ospedale in Fiera

Guido Bertolaso sarà il "consulente personale" del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, per la realizzazione del progetto riguardante la costruzione di un ospedale dedicato ai pazienti Covid presso le strutture messe a disposizione della Fondazione Fiera di Milano al Portello. Fontana, si legge in una nota della Regione, ha ringraziato Bertolaso per aver accettato l'incarico per il quale riceverà un compenso simbolico pari ad un euro. "Ho trascorso tutta la vita dalla parte di chi è in difficoltà - ha detto Bertolaso -. Non potevo non accettare". 

L'Inter dona 86mila mascherine

"Oggi rivolgo un ringraziamento particolare all'Inter. La società del presidente Zhang ci ha comunicato di aver messo a disposizione dell'ospedale di Bergamo 65.000 mascherine e 21.600 a quello di Lodi". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, spiegando che si tratta di "azioni utili e importanti per chi, in prima linea, da giorni fa turni massacranti per fronteggiare l'emergenza"