Coronavirus Lombardia, Fontana: "Servono comportamenti virtuosi o torniamo indietro"

Il presidente della Regione Lombardia ha fatto sapere che anche oggi "i dati sono in miglioramento"

Attilio Fontana (Frame video Facebook)

Attilio Fontana (Frame video Facebook)

Milano, 9 aprile 2020 - "È una giornata bellissima, meteorologicamente , ma è bellissima perchè i numeri anche oggi stanno migliorando". Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana in attesa sulla pista dell'aeroporto militare di Linate dei medici "che saranno destinati - ha detto - agli ospedali di Brescia". I medici sono accompagnati dal ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia e dal capo della protezione civile Angelo Borrelli. "La Protezione Civile Lombardia - ha aggiunto il governatore - ha concluso la consegna delle 3,5 milioni di mascherine gratuite, attraverso le Province, le farmacie e le edicole e sono in consegna in queste ore, sempre tramite la Protezione Civile Lombardia colombe e uova pasquali in dono per le nostre equipe negli ospedali e per i volontari".

Sempre Fontana, in mattinata, collegato con 7Gold, ha sottolineato che "stiamo faticosamente cercando di vincere una battaglia, ma siamo ancora nel pieno". "Non abbiamo ancora ottenuto risultati, se non quello di rallentare l'epidemia e questo lo stiamo facendo grazie all'impegno di tutti. E' l'unico mezzo. Fino a qualche settimana fa i nostri ospedali non riuscivano piu' a ricevere malati, adesso la situazione è molto piu' tranquilla ma dobbiamo concludere questa fase e arrivare a zero contagi". E ancora: "La meta può sfuggirci di mano appena si compiono dei comportamenti inappropriati. E c'e' il rischio che tutta la fatica che abbiamo fatto fino ad oggi sia vanificata. non possiamo permettercelo. Certamente se interrompiamo questi comportamenti virtuosi, ritorniamo indietro". 

Riguardo la gestione dell'ospedale di Alzano Lombardo nei giorni precedenti all'emergenza coronavirus e subito dopo gli annunci dei primi contagi, il presidente della Regione ha detto: "Non abbiamo assolutamente nessuna preoccupazione, ascolteremo quello che ci diranno i nostri dirigenti: se i protocolli e gli obblighi sono stati rispettati o meno, cosa dalla lettura delle carte finora sembra ci sia stato".  E ha continuato: "A me non risulta, valuteremo, cercheremo di farci fare delle relazioni, di capire cosa sia successo. Prima che si scoprisse che erano malati covid, forse in quel periodo e' vero che erano nei reparti con altri pazienti, ma non lo poteva sapere e prevedere nessuno. I nostri sanitari hanno rispettato i protocolli". Comunque "se ne sta occupando anche la magistratura", dunque "valuteranno chi svolgera' indagine e la magistratura".