Fase 2, Gallera: in Lombardia ridotto indice di contagio, più basso di Emilia e Piemonte

L'assessore lombardo al Welfare: sforzi sono serviti, R0 allo 0.53% secondo i dati dell'Istituto superiore di sanità

L'assessore al Welfare Giulio Gallera (Dire)

L'assessore al Welfare Giulio Gallera (Dire)

Milano, 8 maggio 2020 - Secondo l'assessore al Welfare Giulio Gallera "la situazione della diffusione del contagio in Lombardia è positiva". "Le misure rigide e tempestive adottate dalla Regione e il comportamento molto responsabile di tutti i cittadini ci hanno portato ad un R0, che è l'indice di contagiosità, che è 0,53 - ha detto in un video postato sul suo profilo Facebook -. Un indice basso, lo stesso del Veneto e inferiore a quello dell'Emilia Romagna, che è 0,72, a quello del Piemonte che è 0,78 e di altre Regioni. Questi sono i dati dell'Istituto superiore di sanità. Quindi il grande sforzo che abbiamo fatto ha ridotto la contagiosità del virus", ha affermato Gallera. 

Per il ritorno alla "normalità" negli ospedali lombardi tutto dovrà avvenire nella massima sicurezza, sia "per gli operatori sanitari" sia "per chi viene ricoverato". Ha detto l'assessore Gallera parlando della nuova delibera con le linee guida per la riapertura delle attività sanitarie approvata ieri dalla giunta lombarda. "Le aree di terapia intensiva e i reparti di pneumologia che abbiamo aperto in questi mesi rimarranno, nel caso di una nuova fiammate dei contagi" ha spiegato Gallera, mentre "tutte le persone che accedono al Pronto soccorso avranno un pre-triage" e se hanno i sintomi del Covid "verrà fatto subito tampone".

Coloro che arrivano con patologie tempodipendenti come infarto, ictus, o traumi "saranno comunque considerate come Covid potenziali" e dopo le operazioni messe in aree separate, ha specificato l'assessore. "All'interno degli ospedali - ha aggiunto - avremo delle 'aree Covid con dispositivi di protezione individuale rafforzati, delle 'aree grigie' per le persone in attesa del del tampone o con sintomi evidenti e delle zone 'Covid freè dove vanno le persone con tampone negativo ma dove prevediamo di mantenere comunque un grado di distanziamento di un almeno un metro e mezzo tra un letto e l'altro". Restano ancora bloccate le visite ai degenti e ridotti al minimo gli accompagnatori. "Per quanto riguarda le attività ambulatoriali si lavorerà con una ferrea prenotazione, in modo che non ci siano assembramenti all'interno delle sale d'attesa. Il paziente sarà chiamato qualche giorno prima per verificare che non abbia sintomi riconducibili al Covid". Negli ospedali, infine, si dovrà lavorare e girare con le mascherine.