Coronavirus, scendono ancora indice Rt e incidenza. L'Italia resta bianca

L'Rt passa in una settimana da 0,69 a 0,63. Aumentano variante Delta e Kappa. Occhi puntati su Sardegna e Puglia

I nuovi dati

I nuovi dati

Se da un lato aumenta la preoccupazione per i focolai diffusi di variante Delta, destinata a diventare dominante in agosto, dall'altro continua la riduzione dell'indice Rt nazionale sceso a 0.63 rispetto allo 0.69 della settimana scorsa. Non solo, cala ancora l'incidenza dei casi di Covid in Italia : siamo a 9 casi ogni 100 mila abitanti rispetto agli 11 di 7 giorni fa. Tanto per rinfrescare la memoria: la soglia per entrare in zona rossa è rappresentata da 250. Sono questi i dati salienti contenuti nella bozza di monitoraggio settimana Iss-Ministero della Salute sull'andamento dei contagi da coronavirus in Italia. "Si conferma la diminuzione dell'incidenza, sia sull'intero territorio nazionale che in tutte le Regioni/PPAA, con valori molto al di sotto della soglia di 50 casi per 100.000 abitanti ogni 7 giorni. L'effettuazione di attività di tracciamento sistematico possono consentire una gestione basata sul contenimento ovvero sull'identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti". E i ricoveri? Anche questa settimana la pressione sui servizi ospedalieri si conferma al di sotto della soglia critica

Le varianti

Sebbene in assoluto i nuovi casi siano in diminuzione - si legge nella bozza -  la proporzione di casi di infezione da virus SARS-CoV-2 causati da varianti delta/kappa è in aumento in Italia. La maggior parte di questi casi è attribuibili a focolai circoscritti riportati in varie parti del paese. Poiché la variante delta sta portando ad un aumento dei casi anche in paesi con alta copertura vaccinale, è opportuno realizzare un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi.  É necessario raggiungere una elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione - si evidenzia - per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenute da varianti emergenti con maggior trasmissibilità.  Sulla base dei dati e delle previsioni ECDC, della presenza di focolai causati dalla variante virale delta in Italia e delle attuali coperture vaccinali, è opportuno mantenere elevata l'attenzione, così come applicare e rispettare le misure necessarie per evitare un aumento della circolazione virale. 

Sardegna e Puglia a lieve rischio

Due Regioni, Sardegna e Puglia, riportano una allerta di resilienza, nessuna Regione riporta molteplici allerte". È quanto si legge nella bozza del monitoraggio settimanale sull'andamento del Covid-19 dell'Istituto superiore di Sanità e del ministero della Salute. "Tutte le Regioni/PPAA- aggiunge il report- sono classificate a rischio basso secondo il dm del 30 aprile 2020. Tutte le Regioni/PPAA hanno un Rt compatibile con uno scenario di tipo uno". Per il momento, tuttavia, non sono previsti cambi di colore: l'Italia resta bianca.

Il focus

Il monitoraggio indipendente della Fondazione GIMBE rileva nella settimana 23-29 giugno 2021, rispetto alla precedente, una diminuzione di nuovi casi (5.306 vs 7.262) e una stabilizzazione dei decessi (220 vs 221). In calo anche i casi attualmente positivi (52.824 vs 72.964), le persone in isolamento domiciliare (50.878 vs 70.313), i ricoveri con sintomi (1.676 vs 2.289) e le terapie intensive (270 vs 362). In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni: Decessi: 220 (-0,5%), Terapia intensiva: -92 (-25,4%), Ricoverati con sintomi: -613 (-26,8%), Isolamento domiciliare: -19.435 (-27,6%), Nuovi casi: 5.306 (-26,9%), Casi attualmente positivi: 20.140 (-27,6%).  'Da 15 settimane consecutive - dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione  GIMBE - si registra una discesa dei nuovi casi settimanali. Tuttavia si continua a rilevare una progressiva diminuzione dell'attività di testing che, ribadiamo, sottostima il numero dei nuovi casi e documenta l'insufficiente tracciamento dei contatti, cruciale in questa fase della pandemia'.