Nominati Cavalieri al Merito da Mattarella: quattro storie che fanno onore all’Italia

Le loro vicende si intrecciano con la buona gestione dell’emergenza Covid

Il dottor Fabiano Di Marco

Il dottor Fabiano Di Marco

Bergamo e Brescia, 4 giugno 2020 -Sono quattro – tra Bergamo e Brescia – i nuovi Cavalieri della Repubblica in seguito all’onorificenza che il presidente Mattarella ha voluto conferire per evidenziare il particolare impegno di alcuni cittadini – diversi per ruolo e professione - nell’emergenza Coronavirus. Il dottor Renato Favero e l’ingegner Cristian Fracassi per la provincia di Brescia; i bergamaschi invece sono Maurizio Magli in rappresentenza della Tenaris di Dalmine che, quando è arrivata la commessa per la produzione di 5mila bombole nel minor tempo possibile, hanno volontariamente continuato a lavorare; il professor Fabiano Di Marco, primario del reparto di pneumologia del Papa Giovanni XXIII.

"Quando me lo hanno detto sono rimasto molto stupito – dice Di Marco – A freddo devo dire che è complicato essere soddisfatti di questo premio, non tanto per le condizioni in cui io e i miei colleghi abbiamo lavorato ma per lo sofferenze che abbiamo visto". "Diciamo – sottolinea il professore – che è un riconoscimento all’ospedale e alla città. Al Papa Giovanni è stato fatto un grande lavoro e non solo dal personale sanitario". 

Anche Brescia celebra i suoi due nuovi Cavalieri al merito. Il presidente della Repubblica ha insignito della prestigiosa onorificenza Renato Favero, anestesista ed ex primario dell’ospedale di Gardone Valtrompia, che, in piena emergenza Covid, ha avuto l’intuizione di trasformare una maschera da snorkelling in respiratore, e Cristian Fracassi, ingegnere che, con Isinnova, ha progettato la valvola. Oggi sono 150mila le Easy Covid 19 ormai diffuse negli ospedali di tutto il mondo. "Lo rifarei di nuovo – spiega Fracassi – anche se l’impegno è stato maggiore di quello che mi aspettavo. Pensavamo di realizzarne qualcuna per Brescia, invece ci chiamano da tutto il mondo. Ho appena spedito un pacco in Repubblica Sudafricana".

Anche se il file per stampare le valvole in 3d è online ed è disposizione di chiunque ne abbia bisogno, ogni giorno arrivano chiamate per avere un supporto tecnico o medico. "La nostra speranza è prima o poi Easy Covid non serva più. Questo riconoscimento mi rende felice, non me l’aspettavo, anzi, avevo paura – ammette Fracassi – perché abbiamo seguito una strada non battuta, diffondendo un dispositivo non certificato. Non c’erano alternative, ma avevo timore che qualcuno potesse valutare questa cosa non positivamente".