Milano, 18 settembre 2020 - Sono 224 i casi positivi al coronavirus rilevati oggi in Lombardia, per una percentuale rispetto ai tamponi pari all'1,33%, di poco superiore all'1,29% registrato ieri. I tamponi analizzati sono 16.828 e, sui 224 nuovi casi di Covid-19, 40 sono 'debolmente positivi' e 6 a seguito di test sierologico. Non c'è però nessun nuovo ricovero in terapia intensiva, dove i posti occupati restano 32, mentre i ricoverati meno gravi sono 12 in più, per un totale di 284 in tutta la regione. I guariti e dimessi sono 129, i morti sono 2 e portano il totale a 16.908.
I casi nelle province
I nuovi casi di positività al Covid19 in Lombardia si sono rilevati per lo più in provincia di Milano, con 81 contagi, secondo i dati della Regione. Di questi, 47 sono a Milano città. Tra le province lombarde col maggior numero di casi spicca Pavia, che con la provincia ne conta 32. Brescia e Bergamo ne hanno rispettivamente 22 e 15, Monza 17. A Varese ci sono 15 positivi, a Mantova 11, a Como 7, a Cremona 5; a Lecco e Lodi ci sono 4 nuovi casi. Mentre Sondrio registra un solo nuovo caso.
Gallera: tamponi rapidi agli studenti
"Le nostre Ats in stretto raccordo con le Asst hanno definito una rete capillare di punti d'accesso diretto dove verranno effettuati tempestivamente i tamponi agli studenti muniti di autocertificazione validata dalla scuola o segnalati dal medico di base e dal pediatra di libera scelta". Lo rende noto l'assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera. L'obiettivo è garantire lo svolgimento dell'anno scolastico "rispettando l'equilibrio fra l'attività didattica e la sicurezza sanitaria". Per le altre fasce della popolazione i tamponi continueranno a essere eseguiti su prenotazione negli orari e nei luoghi definiti dalle Ats.
Da una proteina la chiave per nuove terapie
I medici dell’ospedale di Legnano hanno individuato una proteina – la Cd11b, che appartiene alla famiglia delle integrine – che potrebbe rivelarsi cruciale nello sviluppo di una terapia futura in grado di guarire il danno polmonare causato dal covid-19. Ad oggi tanti contributi scientifici, anche a livello internazionale, hanno evidenziato che l’infezione da nuovo coronavirus modifica in maniera significativa i globuli bianchi, determinando linfopenia (una carenza di linfociti, veri e propri poliziotti del sistema immunitario) e un cambiamento nell’assetto dei monociti (le cellule spazzine).