Coronavirus, "Angeli eroi": 10mila grazie in 24 ore ad Areu per medici e soccorritori

L'intero archivio verrà conservato: "Resterà a memoria di un periodo di straordinario impegno"

Medici e paramedici in ambulanza con protezioni coronavirus

Medici e paramedici in ambulanza con protezioni coronavirus

Milano, 27 marzo 2020 - "Io non ho paura del coronavirus perché so che ci siete voi a proteggerci". "Siete i mei eroi. Cloe, 7 anni". "Senza di voi l'Italia sarebbe crollata". "Grazie perché ci state salvando. Siete i nostri angeli". "Se solo potessi verrei in tutti gli ospedali per abbracciarvi e baciarvi tutti". Una pioggia di messaggi pieni di emozioni e ringraziamenti nella casella mail che l'Areu (Azienda regionale emergenza urgenza) della Lombardia ha aperto per consentire ai cittadini di mandare una parola o una frase di incoaggiamento agli operatori sanitari e ai volontari in prima linea contro Covid-19. Quasi 10 mila email in 24 ore. "E continuano ad arrivare", fanno sapere dall' Areu. E' un fiume in piena e l'Azienda ha deciso di inviarne una prima selezione a medici, infermieri, personale del 112, volontari. Con una puntualizzazione per i cittadini: "Tutti i messaggi da loro scritti sono stati conservati e man mano verranno inviati agli operatori. Niente insomma andrà nel dimenticatoio (sono troppo belli)". Ci sono disegni, poesie, messaggi di pazienti e di bambini, incoraggiamenti di studenti universitari e di mamme. Alcuni messaggi sono già stati esposti nella sala operativa 118 di Milano, come segno di vicinanza in questi giorni difficili per i soccorritori. 

Tantissimi i bambini di ogni età, da Lucca alla Brianza. Fratelli e sorelle, il piccolo coro San Paolo di Milano. E infine ci sono loro, i figli dei camici bianchi, che vedono da vicino i sacrifici dei loro genitori. Come chi a 13 anni con un papà chirurgo all'ospedale di Vimercate scrive: "E' veramente difficile trattenermi dal correre ad abbracciarlo e baciarlo come facevo solo poco tempo fa. Penso spesso a lui e a tutti voi guerrieri che state cercando di sconfiggere un nemico invisibile ma letale".

L'indirizzo email è stato messo a disposizione il 17 marzo. E la promessa è che l'intero archivio verrà conservato. "Resterà a memoria di un periodo di straordinario impegno. Le mail sono dedicate a tutti i medici, gli infermieri, i tecnici, i volontari del sistema 118 e 112. E' sorprendente - commentano dall' Areu - quanto i cittadini, che pure non appartengono al Sistema sanitario, siano riusciti a conoscere e a capire il lavoro e la missione di chi opera nel mondo del soccorso. Ed è commovente come siano riusciti, subito, a esprimere la loro sincera vicinanza e il loro profondo affetto".