Covid, la curva del contagio ha iniziato la sua discesa

Il confronto su base settimanale dei nuovi positivi mostra per la prima volta un calo dopo il boom della variante Delta

Tamponi

Tamponi

Milano. 22 agosto 2021 - Buone notizie al termine di una settimana complicata sul fronte dei numeri della pandemia. Durante la prima ondata i virogoli ci hanno spiegato che i confronti vanno fatti su base settimanale e non quotidiana e allora oggi scopriamo che per la prima volta da inizio da inizio luglio, i nuovi casi positivi al Coronavirus in Italia, sono in diminuzione. Ad attestarlo è l'autorevole fonte Agenas, l'agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. Dopo l'aumento dei casi dovuto alla diffusione rapidissima della variante Delta, ormai predominante, la curva del contagio ha iniziato la sua discesa. Non e' detto che la diminuzione sara' costante o che il numero dei positivi non torni ad aumentare, ma il trend sembra invertito e discendente.

I numeri

Al momento, la media giornaliera degli ultimi sette giorni e' di circa 6.200 nuovi positivi. In quella che si spera sara' una mini-ondata, grazie all'apporto delle vaccinazioni, i ricoveri stanno aumentando sensibilmente, ma a un ritmo blando e mantenendosi sotto le soglie di allerta fissate dal ministero della Salute per i tassi di occupazione dei reparti, al 30% per le terapie intensive e al 40% per le aree mediche ordinarie. Secondo gli ultimi dati dell'Istituto superiore di Sanita', la maggior parte dei casi notificati negli ultimi 30 giorni in Italia sono stati diagnosticati in persone non vaccinate. In quelle completamente vaccinate, invece, si osserva una forte riduzione del rischio di diagnosi (83%), ospedalizzazione (95%), ricoveri in terapia intensiva e decessi (97%) rispetto a quelle non vaccinate. Secondo Agenas, il tasso di occupazione delle terapie intensive e' salito al 5% rispetto al 4% di una settimana fa, mentre quello dei reparti ordinari e' salito al 7% rispetto al 6% di una settimana fa.

Ospedali: focus regioni

Continua a essere critica la situazione negli ospedali siciliani a causa del Covid. Secondo il monitoraggio di Agenas, il tasso di occupazione delle terapie intensive dell'Isola e' al 9%, quello nei reparti di area non critica al 18%. Il tasso nazionale e' pari al 5% per le terapie intensive, al 7% per l'area non critica. La Sardegna tocca il 10% per le terapie intensive e sale al 12% per i ricoveri ordinari. In Calabria per l'area non critica la percentuale scende al 15% (per le terapie intensive e' al 7%). La Basilicata e' al 10% per i ricoveri ordinari, la Campania al 9%. Il Lazio resta all'8% per i ricoveri ordinari e al 7% per le terapie intensive. Per i ricoveri ordinari anche l'Umbria all'8%, poi Toscana al 7% ed Emilia Romagna e Puglia al 6%. Quindi Lombardia, Marche, Liguria e Val d'Aosta al 5%; Abruzzo, Provincia Autonoma di Bolzano e P.A. di Trento al 4%, Molise e Veneto al 3%, chiudono Friuli Venezia Giulia e Piemonte al 2%.